Da circa un secolo, dei lavori
considerevoli,
intrapresi nei diversi paesi cristiani da
intrapresi nei diversi paesi cristiani da
uomini aventi alte cariche sia nelle
Chiese che nelle Università,
hanno permesso di ricostituire le vere origini e le fasi successive della tradizione evangelica.
hanno permesso di ricostituire le vere origini e le fasi successive della tradizione evangelica.
E’ soprattutto nei centri di religione
protestante
che si sono elaborati questi lavori,
che si sono elaborati questi lavori,
così notevoli per la loro erudizione,
il loro carattere minuzioso, e che hanno gettato
il loro carattere minuzioso, e che hanno gettato
luci vive sui primi tempi del
cristianesimo, sul fondo,
la forma, la portata sociale delle dottrine del Vangelo (1).
la forma, la portata sociale delle dottrine del Vangelo (1).
(1) Questi lavori si trovano riassunti
nella
Encyclopédie des Sciences religieuses,
di F. Lichtenberger, decano della Facoltà di teologia
protestante di Parigi! e li possono consultare con profitto
tutti coloro che s’interessano
agli studi d’esegesi e critica sacre.
Inoltre, si può raccomandare loro l’
Histoire de la Théologie chrétienne au
Encyclopédie des Sciences religieuses,
di F. Lichtenberger, decano della Facoltà di teologia
protestante di Parigi! e li possono consultare con profitto
tutti coloro che s’interessano
agli studi d’esegesi e critica sacre.
Inoltre, si può raccomandare loro l’
Histoire de la Théologie chrétienne au
siècle apostolique, di Edouard Reuss,
professore di teologia a Strasburgo (Paris,
professore di teologia a Strasburgo (Paris,
Treuttel
et Wûrtz, 1852); Harnack, l’Essence du Christianisme,
tradotto da A.Bertrand (Paris, Fishbaker).
tradotto da A.Bertrand (Paris, Fishbaker).
Sono i risultati di questi lavori che noi esporremo brevemente qui,
sotto una forma che ci sforzeremo di rendere più semplice di quella degli esegeti protestanti.
Cristo non ha scritto niente. Le sue
parole, sparse lungo le vie,
sono state trasmesse di bocca in bocca, poi trascritte in epoche diverse,
molto tempo dopo la sua morte.
Una tradizione religiosa popolare si è formata a poco a poco,
tradizione che ha subito un’evoluzione costante fino al quarto secolo.
sono state trasmesse di bocca in bocca, poi trascritte in epoche diverse,
molto tempo dopo la sua morte.
Una tradizione religiosa popolare si è formata a poco a poco,
tradizione che ha subito un’evoluzione costante fino al quarto secolo.
Nel corso di questo periodo di trecento
anni, la tradizione cristiana
non è mai rimasta stazionaria né simile a se stessa.
Allontanandosi dal suo punto di partenza, attraverso
non è mai rimasta stazionaria né simile a se stessa.
Allontanandosi dal suo punto di partenza, attraverso
i tempi e i luoghi, essa si è arricchita e
diversificata.
Un potente lavoro d’immaginazione si è compiuto e,
seguendo la loro origine ebraica o greca, si è potuto stabilire
con sicurezza l’ordine secondo il quale questa tradizione si è
Un potente lavoro d’immaginazione si è compiuto e,
seguendo la loro origine ebraica o greca, si è potuto stabilire
con sicurezza l’ordine secondo il quale questa tradizione si è
sviluppata, fissare la data e il valore
dei documenti
che la rappresentano.
che la rappresentano.
Durante quasi mezzo secolo dopo la morte
di Gesù,
la tradizione cristiana, orale e vivente,
è come un’acqua corrente alla quale ognuno può attingere.
E’ propagata mediante la predicazione e l’insegnamento degli apostoli,
la tradizione cristiana, orale e vivente,
è come un’acqua corrente alla quale ognuno può attingere.
E’ propagata mediante la predicazione e l’insegnamento degli apostoli,
uomini semplici, illetterati(2), ma che il pensiero del Maestro
illumina.
E’ solo dall’anno 60 all’anno 80 che
appaiono le prime relazioni scritte,
prima quella di Marco, che è la più antica; poi i primi racconti attribuiti a
Matteo e a Luca, tutti scritti frammentari e che via via si accrescono di aggiunte successive come tutte le opere popolari (3).
prima quella di Marco, che è la più antica; poi i primi racconti attribuiti a
Matteo e a Luca, tutti scritti frammentari e che via via si accrescono di aggiunte successive come tutte le opere popolari (3).
(2) Fatta eccezione per Paolo, esperto in
lettere.
(3) A. Sabatier, direttore della sezione
degli Studi superiori alla Sorbona,
LesEvangiles canoniques, p. 5.
La Chiesa ha sentito la difficoltà di ritrovare i veri
LesEvangiles canoniques, p. 5.
La Chiesa ha sentito la difficoltà di ritrovare i veri
autori dei Vangeli. Da ciò, la formula da
essa adottata:
Vangelo secondo...
Vangelo secondo...
E’ soltanto verso la fine del primo secolo,
dall’80 al 98,
che è nato il vangelo di Luca,
che è nato il vangelo di Luca,
come anche quello di Matteo, il primitivo,
attualmente perduto;
infine, dal 98 al 110, comparve, a Efeso, il vangelo di Giovanni.
infine, dal 98 al 110, comparve, a Efeso, il vangelo di Giovanni.
Oltre a questi vangeli, i soli
riconosciuti in seguito dalla Chiesa,
un gran numero di altri comparvero. Se ne conoscono attualmente una ventina,
ma, nel terzo secolo,Origene ne citò un numero maggiore.
un gran numero di altri comparvero. Se ne conoscono attualmente una ventina,
ma, nel terzo secolo,Origene ne citò un numero maggiore.
Luca vi fa allusione nel primo versetto
dell’opera che porta il suo. nome.
Per quale ragione questi numerosi
documenti sono stati dichiarati apocrifi e rifiutati?
Molto probabilmente perché erano diventati
scomodi per coloro che,
nel secondo e terzo secolo, impressero al cristianesimo una direzione che si sarebbe allontanatasempre più dalle sue forme primitive.
nel secondo e terzo secolo, impressero al cristianesimo una direzione che si sarebbe allontanatasempre più dalle sue forme primitive.
Dopo
aver respinto mille sistemi religiosi
qualificati come eresie, questa azione
doveva sfociare
nella creazione di tre grandireligioni nelle quali il pensiero del Cristo
restò nascosto, sepolto sotto i dogmi e le pratiche, come in una tomba
nella creazione di tre grandireligioni nelle quali il pensiero del Cristo
restò nascosto, sepolto sotto i dogmi e le pratiche, come in una tomba
I primi apostoli si limitavano a insegnare
la paternità di Dio e la paternità umana.
Essi dimostrarono la necessità della penitenza, cioè della riparazione
dei nostri errori.
Essi dimostrarono la necessità della penitenza, cioè della riparazione
dei nostri errori.
Questa purificazione era simbolizzata dal
battesimo, pratica adottata
dagli Esseni, iniziatori di Gesù, dai quali gli apostoli prendevano ancora
in prestito la credenza nell’immortalità e nella resurrezione,
cioè nel ritorno dell’anima alla vita spirituale, alla vita dello spazio.
dagli Esseni, iniziatori di Gesù, dai quali gli apostoli prendevano ancora
in prestito la credenza nell’immortalità e nella resurrezione,
cioè nel ritorno dell’anima alla vita spirituale, alla vita dello spazio.
Di qui, una morale e un insegnamento che
attiravano numerosi proseliti
attorno ai discepoli di Cristo, poiché essi non contenevano niente
che non potesse allearsi a certe dottrine ebree predicate nel
Tempio e nelle sinagoghe.
attorno ai discepoli di Cristo, poiché essi non contenevano niente
che non potesse allearsi a certe dottrine ebree predicate nel
Tempio e nelle sinagoghe.
Con Paolo e dopo di lui, correnti nuove si
stabiliscono, e sorgono dottrine
confuse nel seno delle comunità cristiane. Successivamente,
la predestinazione e la grazia, la divinità del Cristo,
la caduta e la redenzione, la credenza in Satana e nell’inferno,
confuse nel seno delle comunità cristiane. Successivamente,
la predestinazione e la grazia, la divinità del Cristo,
la caduta e la redenzione, la credenza in Satana e nell’inferno,
saranno inculcate negli spiriti e
altereranno la purezza
e la semplicità del figlio di Maria.
e la semplicità del figlio di Maria.
Questo stato di cose continua e si
aggrava,
e allo stesso tempo le convulsioni
e allo stesso tempo le convulsioni
politiche e sociali agiteranno l’infanzia
del mondo cristiano.
I primi Vangeli ci riportano all’epoca
turbata in cui la Giudea,
sollevata contro i
sollevata contro i
Romani, vide la rovina di Gerusalemme e la
dispersione del popolo ebreo
(anno 70).
(anno 70).
E’ in mezzo al sangue e alle lacrime che
essi sono stati scritti
e le speranze che esprimono sembrano sbocciare da un abisso di dolori,
quando, nelle anime rattristate,
e le speranze che esprimono sembrano sbocciare da un abisso di dolori,
quando, nelle anime rattristate,
si sveglia il nuovo ideale, l’ispirazione
verso un mondo migliore
chiamato «regno deicieli», nel quale saranno corrette tutte le ingiustizie presenti.
chiamato «regno deicieli», nel quale saranno corrette tutte le ingiustizie presenti.
A quell’epoca, tutti gli apostoli,
eccettuati Giovanni e Filippo, erano morti;
il legame che univa i cristiani era ancora molto debole.
Questi ultimi formavano dei gruppi isolati gli uni dagli altri e
che portavano il nome di chiese (ecclesia, assemblea),
il legame che univa i cristiani era ancora molto debole.
Questi ultimi formavano dei gruppi isolati gli uni dagli altri e
che portavano il nome di chiese (ecclesia, assemblea),
diretti ognuno da un vescovo o
sorvegliante eletto.
Ogni chiesa era lasciata alle sue proprie
ispirazioni;
essa non aveva per dirigersi che una tradizione incerta,
fissata in qualche manoscritto, che riassumeva più o meno
essa non aveva per dirigersi che una tradizione incerta,
fissata in qualche manoscritto, che riassumeva più o meno
fedelmente gli atti e le parole di Gesù e
che ogni vescovo interpretava
a suo modo.
a suo modo.
Aggiungiamo a queste difficoltà così
grandi quelle che provenivano
dalla fragilità delle pergamene in un’epoca in cui la stampa era sconosciuta,
la difficoltà di comprensione da parte di certi copisti, tutti i mali che può
far nascere l’assenza di una direzione e di un controllo,
e comprenderemo facilmente come l’unità di dottrina e di
dalla fragilità delle pergamene in un’epoca in cui la stampa era sconosciuta,
la difficoltà di comprensione da parte di certi copisti, tutti i mali che può
far nascere l’assenza di una direzione e di un controllo,
e comprenderemo facilmente come l’unità di dottrina e di
fede non abbia potuto essere mantenuta in
tempi così tormentati.
I tre Vangeli sinottici (5) sono
fortemente impregnati del pensiero
giudeo-cristiano degli apostoli, ma già il vangelo di Giovanni si ispira a
un altro influsso.
Ci si trovaun riflesso della filosofia greca,
rinnovata dalle dottrine della scuola di Alessandria.
giudeo-cristiano degli apostoli, ma già il vangelo di Giovanni si ispira a
un altro influsso.
Ci si trovaun riflesso della filosofia greca,
rinnovata dalle dottrine della scuola di Alessandria.
(5) Si designano così quelli di Marco,
Luca e Matteo.
Verso la fine del primo secolo, i
discepoli dei grandi filosofi greci
avevano aperto delle scuole in tutte le città importanti dell’Oriente.
Trovandosi i cristiani a contatto con loro, ne nascevano frequenti
discussioni fra i partigiani delle diverse dottrine.
avevano aperto delle scuole in tutte le città importanti dell’Oriente.
Trovandosi i cristiani a contatto con loro, ne nascevano frequenti
discussioni fra i partigiani delle diverse dottrine.
Reclutati fra i ranghi inferiori della
popolazione,
in maggioranza poco letterati, icristiani erano mal preparati
a queste lotte del pensiero. Da parte loro, i teorici greci
in maggioranza poco letterati, icristiani erano mal preparati
a queste lotte del pensiero. Da parte loro, i teorici greci
furono colpiti dalla grandezza e
dall’elevazione morale del cristianesimo.
Di qui unavvicinamento, una penetrazione delle dottrine
che si produsse su alcuni punti.
Ilcristianesimo nascente subiva a poco a poco l’influenza greca,
che lo portava a faredel Cristo, il Verbo, il Logos di Platone.
Di qui unavvicinamento, una penetrazione delle dottrine
che si produsse su alcuni punti.
Ilcristianesimo nascente subiva a poco a poco l’influenza greca,
che lo portava a faredel Cristo, il Verbo, il Logos di Platone.
Tratto dal Libro CRISTIANESIMO E SPIRITISMO di Léon Denis
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