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lunedì 21 febbraio 2011

DISTRUZIONE NECCESSARIA e DISTRUZIONE ABUSIVA


(Domande e Risposte)

728 - La distruzione è una legge di natura?
Risposta: «Bisogna che tutto si distrugga per rinascere e rigenerarsi, poiché ciò che voi chiamate distruzione, non è se non una trasformazione, che ha per oggetto il rinnovamento e miglioramento degli esseri».
Domanda: - Allora l’istinto di distruzione fu dato agli esseri viventi per fini provvidenziali?
Risposta: «Le creature di Dio sono gli strumenti che Egli adopera per conseguire i suoi fini. Per nutrirsi, gli esseri viventi si distruggono fra loro, il che mira a due scopi: quello di mantenere l’equilibrio nella riproduzione, che potrebbe farsi eccessiva, e quello di utilizzare gli avanzi dell’involucro esterno, poiché la morte distrugge solo questa parte accessoria dell’essere pensante, mentre la parte essenziale, il principio intelligente, è indistruttibile, e si elabora nelle diverse trasformazioni che subisce».
729 - Se la distruzione è necessaria per la rigenerazione degli esseri, perché mai la natura veglia sopra di essi
con vari mezzi di preservazione e di conservazione?
Risposta: «Affinché la distruzione non avvenga prima del tempo. Ogni distruzione anticipata impedisce che il
principio intelligente si svolga, e perciò Iddio diede a ciascun essere il bisogno di vivere e di riprodursi».
730 - Se la morte deve condurci ad una vita migliore, che ci libera dai mali di questa, e in conseguenza è più
desiderabile che temibile, perché rende l’uomo istintivamente pauroso?
Risposta: «L’uomo deve cercare di prolungare la sua vita per eseguire il suo compito, e per questo motivo gli fu dato l’istinto di conservazione, che lo sorregge nelle prove: senza questo, si abbandonerebbe troppo spesso allo scoraggiamento. Egli paventa la morte, perché una voce segreta gli dice che può fare ancora qualche passo sulla via del meglio. Quando un pericolo lo minaccia, è per avvertirlo di approfittare del tempo che Dio gli concede».
731 - Perché la natura ha posto accanto agli agenti distruttori vari mezzi di conservazione?
Risposta: «Ha posto il rimedio accanto al male, perché, come abbiamo detto, mantenga l’equilibrio, e serva di
contrappeso».
732 - Il bisogno di distruzione è identico in tutti i mondi?
Risposta: «No: esso corrisponde alla loro maggiore o minore materialità, e cessa dove il morale e il fisico sono più purificati. Nei mondi superiori le condizioni di esistenza sono del tutto diverse».
733 - La necessità della distruzione esisterà sempre fra gli uomini terrestri?
Risposta: «Diminuisce nell’uomo a seconda che lo Spirito vinca sulla materia, e quindi voi vedete che l’orrore per la distruzione cresce con lo sviluppo intellettuale e morale».
734 - Nel suo stato presente ha l’uomo un diritto illimitato di distruzione sugli animali?
Risposta: «Un diritto regolato dalla necessità di provvedere al suo nutrimento ed alla sua sicurezza; fra diritto ed abuso c’è differenza».
735 - Come giudicare la distruzione che oltrepassa i limiti dei bisogni e della sicurezza, come la caccia, per
esempio, quando non ha per oggetto che il piacere di distruggere senza alcuna utilità?
Risposta: «Come prevalenza della bestialità sulla natura spirituale. Ogni distruzione che eccede i limiti del
bisognevole, è una violazione della legge di Dio. Gli animali stessi non distruggono che per sostentarsi; ma l’uomo, sebbene abbia il libero arbitrio, distrugge per capriccio: ebbene, renderà conto dell’abuso dell’autorità che gli fu accordata, poiché con esso ha ceduto a istinti bassi e perversi».
736 - I popoli che spingono all’eccesso lo scrupolo circa la distruzione degli animali, hanno un merito particolare?
Risposta: «Ogni eccesso, anche di un sentimento in sé lodevole, si converte in difetto, e inoltre il merito, anche se qualcuno ce n’è, è bilanciato da abusi di altra maniera: c’è in essi più timore superstizioso che vera bontà».

Fonte : Il Libro degli Spiriti (Allan Kardec )

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