L'azione del Bene e sempre discreta e continua, con mete ben definite.
Non si lascia rallentare, quando non e compresa, né si ferma davanti agli ostacoli.
Dal momento che non desidera promozioni personali ,né appoggia !'individualismo, si rinnova sempre senza fuggire dalle sue basi, perseverando all'infinito.
Quando i risentimenti si fanno sentire, immediatamente sano diluiti nellavoro, senza lasciare spazio al veleno che le persone si lanciano I'una contra I'altra. Gesu’ e il massimo esempio, che deve servire da modello perché, anche se oltraggiato, sistematicamente perseguitato, perseveró fino alla fine.
Se ti vincoli a Lui, avvertirai che il Suo animo invaderá
il tuo organismo e niente potrá impedirti di andare avanti.
Non preoccuparti di creare novitá per promuovere I'ego, ma difendi il bello, il buono e iI nobile, ovunque siano.
Animato da questa energia, avrai la resistenza per vincere le tentazioni di inferioritá morale, trasformandoti in una fonte di speranza per i disperati e uno stimolo per coloro che caduti devano alzarsi, pravando grande felicitá in tutto ció che farai, ovunque ti troverai.
Creare, freneticamente, nuove attivitá assegnando il compito ad altri, anche se le intenzioni sono buone,e un passatempo al servizio dello squilibrio.
Qualsiasi costruzione esige pianificazione e riflessione, sforzo e duro lavoro, soprattutto nelle opere di bene.
Gli inizi sono splendidi, pieni di buoni auspici, caratterizzati dall'entusiasmo e dall'emozione più intensa.
Pertanto perseverare e mantenere I'azione nei giorni pio bui e monotoni, costituisce la più grande sfida, che non tutti hanno il coraggio morale di affrontare con la dovuta dignitá.
Come conseguenza immediata, le persone transitano da un'esperienza all'altra, da un impegno all'altro, abbandonando poi tutto quanto a causa dell'incomprensione.
Si manifestano allora gli scrupoli ingiustificati, i risentimenti.
E i disertori, poiché incapaci di perseverare nei propri doveri, passano per vittime indifese, attaccando e parlando male di coloro che prima erano i loro modelli e li stimolavano.
Non sono sensati coloro che non fanno che aprire nuove porte, chiudendo gli accessi antichi, o pretendono di eseguire nuovi programmi, a scapito di altri che vengono abbandonati.
L'uomo di bene e perseverante, e sempre disposto alla fatica iniziata. Si mantiene discreto e tace sulle sue buone azioni, evitando di ingrandire quelle compiute e quelle non terminate. Fomenta la speranza e non trasferisce il peso al prossimo. Agisce e il suo esempio sensibilizza gli altri che cosi lo aiutano. Non abbandona il campo dove ha seminato, per nessun motivo.
Porta avanti il tuo compito, anche se ti si presenta semplice.
Non lo valorizzare per il peso apparente, bensì per i benefici che porta.
Mentre gli altri cambiano posta per motivi sciocchi, tu rimani dove sei.
Non lasciare crollare la tua costruzione e impegnati per portarla a termine.
Non mancano compagni entusiasti oggi, che domani
si convertano in problemi lontani o vicini a te.
Sii sempre te stesso, nel trionfo come nell'insuccesso, persistendo nella lotta.
A questo proposito Gesù disse in una bella e opportuna
parabola, narrata da Luca nel capitolo 14 versetto 30: "Quest'uomo ha cominciato a costruire e non ha potuto terminare".
Portare a termine un 'impresa costituisce un grande
impegno, che riesce solamente a coloro che sono onesti
e coscienti degli ideali che li stimolano.
Coloro che interrompono la loro costruzione possono
essere eccellenti persone, tuttavia, i loro interessi reali
stanno in altre motivazioni che dissimulano con la solidarietá.
Non ti indisporre per loro o con loro ma segui il tuo cammino e realizza la tua costruzione salutare,
fiducioso in Gesù che non ci abbandona mai.
Dal Libro : Risveglio verso la Felicita’ : Divaldo Franco - Joanna de Angelis
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