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sabato 22 dicembre 2012

HAI CORAGGIO DI CAMBIARTI?



Povera razza umana cui l'egoismo ha corrotto ogni strada, riprende nuovamente coraggio, nonostante tutto. Nella sua misericordia infinita, Dio ti ha inviato un potente rimedio per i tuoi mali, un soccorso inaspettato per la tua miseria. Apri gli occhi alla luce: ecco le anime di quelli che sono trapassati e che vengono a richiamarti ai tuoi veri doveri. (Il Vangelo Secondo lo Spiritismo cap VII, vers 12)

Al mondo, frequentemente, ti vedi segnato da vari conflitti, secondo il tipo di comportamento che adotti nel tuo cammino umano.

È chiaro che non sei abituato a riflettere, cercando di conoscerti meglio.

È comune l'abitudine di copiare i modelli del mondo che ti entusiasmano per un certo periodo, senza prendere in considerazione le conseguenze di questo tuo comportamento rispetto alla realtà spirituale in cui ti trovi immerso.

Sembra che tu non dia importanza alla tua crescita, al tuo progresso.

Immagini forse che i tuoi errori siano meno pesanti di quelli dei tuoi fratelli?

Supponi che, sebbene il tempo passi per tutti, non passerà allo stesso modo per te?

Ammetti che la severità delle leggi della coscienza colpisca solamente quella degli altri?

Urge che l'anima, in apprendistato di progresso sulla Terra, impari a superare l'egoismo simulato, domandando percorsi d'improrogabile rinnovamento, lasciando dietro l'infanza, per raggiungere la maggior età spirituale, che non può essere più procrastinata.

Hai il coraggio di cambiare, migliorandoti?

Se acconsenti, è tempo di confidare nelle imprese del bene, ovunque tu sia, sforzandoti di superare gli ostacoli e applicandoti nel trasformare le ombre in luce, sicuro di contare sulla felice assistenza dei Preposti di Cristo, questa falange di Guide benevoli che sparge sulla tua vita, per amore di Gesù, le sublimi energie. Queste ti daranno la capacità di progredire, modificando tutte le abitudini dannose, in qualunque area della tua esistenza; cominciando d aquelle che ti sembrano più facili da sconfiggere, mentre acquisti forze nuove per elevarti alla sommità luminosa dell'armonia.

CAMILO

Estratto dal libro "Rivelazioni dalla Luce, dello Spirito Camilo, psicografato dal medium Raul Teixeira. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it


Lo Spirito André Luiz ci dice che solamente saremo felici quando ci diventeremo medici di noi stessi. E in questo messaggio, nostro amico spirituale Camilo ci parla del miglioramento spirituale domandandoci se abbiamo il coraggio di cambiare attitudini, di migliorarci. Mettere il Vangelo di Gesù in pratica è la formula della felicità, insieme alla caritá, all'amore al prossimo. Da tanto tempo Lui ci ha insegnato il cammino della felicitá, della luce, e ancora, dopo 2000 anni, seguiamo cammini scuri che ci portano a infelicitá, alle malattie, alla sofferenza. Come siamo testardi!!!! Nessuno ci cambierà, perché lo sforzo è nostro, la voglia è nostra, la lotta è nostra. E nessuno può dire che mai cambierà, che è nato così e che non cambia più, perché tutti noi siamo capaci di cambiare. Ci vuole la volontà, la lotta interiore in tutti i momenti della vita, con fede e perseveranza. Se ognuno fa la sua parte, in alcun tempo tutto il mondo avrà cambiato per l'esempio degli altri. Non possiamo dimenticare che la seminagione è facoltativa, ma la raccolta è obbligatoria, ossia, possiamo scegliere cosa vogliamo piantare, ma sicuramente raccoglieremo quello che abbiamo piantato. Quindi, avere cura di quello che piantiamo è necessario per dopo non raccogliere l'erbaccia della malattia, della sofferenza, dell'infelicitá, dei problemi mentali e emozionali, ecc.


Preso dal blog : http://blog.libero.it/MESSAGGIDIPACE/view.php?id=MESSAGGIDIPACE&gg=0&mm=1111

TI SACRIFICHI?



Lo scoraggiamento è una colpa. Dio rifiuta le consolazioni perché non mostrate coraggio. La preghiera è un sostegno per l'anima; ma non basta: bisogna che si poggi su una viva fede nella bontà di Dio. Si è detto spesso che Egli non pone mai un fardello troppo pesante su spalle deboli; ma il fardello è proporzionato alle forze; come la ricompensa sarà proporzionata alla rassegnazione e al coraggio. (Allan Kardec, Il Vangelo Secondo gli Spiriti, cap V vers. 18)

Nel cammino aspro che stai percorrendo, pensi di certo che i Poteri Celesti ti abbiano dimenticato.

Certamente, immagini che le tue sofferenze, le tue lotte, le tue fatiche siano le più dure di tutte quelle che si incontranno nel cammino umano.

Non ci vuole necessariamente un grande sforzo per dimostrarti che ti stai sbagliando, se pensi in questo modo.

Non dimenticare mai: Dio veglia, le Sue Leggi sono perfette in tutti i livelli considerati e, per questo, ti trovi esattamente dove devi stare, con chi hai bisogno di stare e come desideri rimanere; tenendo presente che i tuoi sforzi di fare il meglio per essere felice, sono legati ai fattori causali che hai fatto esplodere in tempi più o meno lontani.

Perché ti senti stordito, come se una grande desolazione stesse minando le tue strutture più intime? Ti senti sacrificato sotto la croce di pesanti doveri, dai quali non riesci a venirne fuori?

Medita, allora, sul tuo caso.

Partiamo dal principio che il Creatore è Assoluta Perfezione, e che quello che ora ti accade, nonostante tu stesso lo abbia motivato, passa sotto la vista del Creatore. Egli ti ha rispettato dandoti il libero arbitrio, conferendoti la libertà d'azione; di conseguenza, per la stessa ragione, ha tracciato la rotta della tua evoluzione, più o meno lenta, in base al tuo progresso interiore.

Di fronte ai tuoi occhi e dinnanzi alla tua sensibilità, passano:

-sposi come creditori incorreggibili, che esigono ogni giorno più sacrifici, come se vivessero per tormentarti;

-figli crudeli, disattenti, che, nonostante il massimo che tu gli dai, diventano sempre più abili nel fustigare la tua anima, quotidianamente;

-fratelli consanguinei che, per varie ragioni, sono posti sotto le tue cure e, di fronte alla necessitá di orientarli, mantenerli, amarli o sopportarli, molte volte, ricevi da loro solamente ingratitudine, mancanza di rispetto e di considerazione;

-amici, tanto nell'ambito sociale, quanto colleghi di lavoro, che operando negli stessi settori, continuano a pesare sopra le tue spalle in un processo di inumana competizione, come se fossero nemici accanti, disputando, ciolentamente, l'area dello spazio sociale e professionale in cui si trovano;

-rinunci, quasi sempre, a molte cose che ti paicerebbe fare, di cui approfittare, al fine di rimaneggiare le risorse a benmeficio di coloro che ti stano attorno, come dipendenti del tuo affetto e dedizione, senza che questo si converta nel loro miglioramento, agendo, anzi, se tu non facessi altro che il tuo dovere...

Medita, quindi. Medita.

Ti sacrifichi?

Sì, senza dubbio.

Ma, riprendendo la concezione della perfezione divina, capirai che stai restituendo a molta gente quello che devi, sin dai tempi lontani.

Poiché, in passato, ti sei imboscato nella sterpaglia delle irriflessioni e delle follie, dovrai ora appoggiarti al bastone del coraggio, della fiducia nella Provvidenza maggiore, affinché ti condoni con la Legge, riprendendo i passi del rinnovamento.

Quindi, non ti irritare per i sacrifici che dovrai affrontare.

Ungiti con gli insegnamenti di Gesù Cristo.

Adattati all'orazione contrita e balsamica.

Rivestiti di pazienza con chi ti impone dure prove.

Lavora, disposto a risarcire e crescere, nella convinzione che la fine di queste avversità può essere giá prossima.

Non dimenticarti mai che sacrificare vuol dire il fare sacro, come ci ricordano le basi latine. Trasforma allora lotte, difficoltà e lacrime, in sacra offerta alla Vita, la tua vita; affinché presto ti liberi dal debito e ti arricchisca con i veri valori della fede e del lavoro rigeneratore.

CAMILO

Estratto dal libro "Rivelazione Dalla Luce" dello Spirito Camilo, psicografato dal medium J. Raul Teixeira. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it


Preso dal blog : http://blog.libero.it/MESSAGGIDIPACE/view.php?id=MESSAGGIDIPACE&gg=0&mm=1201

martedì 18 dicembre 2012

CURE



Le malattie sono la presenza delle ombre negli strumenti-luce dell'essere. Se questi meccanismi non hanno raggiunto la pienezza dello sviluppo, soffrono gli scossoni della mente che si trova fuori direzione - essa genera pensieri negativi e gesti violenti - il suo tenore di vibrazione li raggiunge, sconnettendosi e aprendo la strada al formarsi di infezioni degenerative, le distonie emozionali e pschiche.

Fino a quando nell'essere umano prevarrà l'impulso alla violenza e alla menzogna, alla maldicenza e alla calunnia, in lui predominerà la problematica della malattia.

È indispensabile che si verifichi un cambiamento del suo comportamento mentale, cosicché si instauri una cura reale e si sradichino le pestilenze che intossicano le cellule e le debilitano.

La terapia dell'amore è la soluzione che hai a portata di mano. Non solo ti ridarà la salute, se ti ritrovi ammalato, ma ti rinfozerà per evitare che ti ammali di nuovo.

L'armonia del Creatore troverà risonanza nel tuo campo vibratorio, ricco di amore invadendoti e dominando il tuo corpo, la tua esistenza.

Man mano si moltiplicano i nuovi paradigmi che riguardano l'essere umano come realtà spirituale, si fanno strada, sostenute da fatti inoppugnabili, valide terapíe nelle aree alternative che ti hanno come obiettivo la liberazione dalla sofferenza, dall'angoscia, dalla paura, dallo squilibrio di ofni genere.

Fortunatamente tutte hanno come meta la conquista di un essere integro, che superi i limiti e le costrizioni che provengono dal suo passato spirituale, che approfondisca lo studio delle cause profonde, che giacciono nel suo essere viaggiatore in numerose esistenze corporali, nelle quali si è compromesso con la propria coscienza e con quella Cosmica.

Fino a quando non si identificherà con lo sbaglio e ne prenderà coscienza assumendo l'impegno di ripararlo per l'amore e per il bene, i fattori di peturbazione o quelli degenerativi di difficile superamento, permarranno.

La cura reale si attuerà solamente dall'interno verso l'esterno, dal midollo verso la sua forma transitoria.

In questo modo, la cura ha inizio quando il paziente si ama e comincia ad amare il suo prossimo.

Il processo di riscatto ha il suo corso quando questo individuo cosciente si libera dagli istinti primordiali, elevando la mente e il cuore ai nobili aneliti e alle lotte di autoperfezionamento.

Anche nell'area delle terapie accademiche tradizionali, la cura organica, psichica o emozionale si presenta sempre suscetibile a una ricaduta, quando non si sia verificato un profondo cambiamento di abitudini mentali e comportamentali nella creatura che rimarrà vulnerabile, senza difese immunologiche.

La psiconeuroimmunologia dimostra che ciascuno è, nell'area della salute, ciò che pensa che fa per se stesso.

Così la cura è un processo profondo di integrazione della persona nei programmi superiori della Vita.

Tutta la cura deriva da Dio. Siccome Dio è amore, ecco che l'amore è essenziale nel meccanismo della salute.

L'amore è sempre aperto alla compassione. Non possiamo essere compartiti se ci dimentichiamo della solidarietà.

In questo modo, curare o curarsi, è la maniera per contribuire al benessere del prossimo.

La solidarietà abbraccia tutti gli esseri viventi, inclusa la natura nelle sue varie manifgfestazioni.

In questa ampiezza del sentimento nasce la necessità di integrazione di ciascuno nell'organismo generale, senza la perdita della sua individualità.

Curare è partecipare con elevato sentimento di comprensione delle debolezze altrui.

Questa comprensione si esprime come tolleranza, che aiuta senza rimproverare e senza stuzzicare le ferite.

Curare è tollerare tutto e tutti, avanzando nel cammino della pace.

la pace risulta dall'equilibrio tra la ragione e il sentimento, tra ciò che si fa e come lo si fa, sempre costruendo.

E per raggiungere lo scopo, è indispensabile pregare.

Curare è pertanto immergersi nell'oceano dell'orazione da cui derivano l'ispirazione e il coraggio per proseguire nello sforzo della crescita spirituale.

Le cure cere risultano dalla decisione superiore di incontrarsi e situarsi ciascuno per conto suo, nel contesto di equilibrio che regna nell'universo.

Non senpre la mancanza di malattia o l'assenza della paura saranno dovute alla cura, però essa sarà caratterizzata dalla fiducia e dall'azione del bene, che supereranno gli ostacoli, liberando l'essere dal primitivismo che in lui dimora, espresso nelle ferite che porta dalle reincarnazioni infelici.

Curare è liberarsi dall'ego inferiore e volare all'io profondo, spirituale, la sua vera realtà.

Tutte le volte che Gesù curava, avvolgeva il paziente in successive onde d'amore e, sapendo che l'infermo era eterno, sempre bisognoso di nuove e continue reincarnazioni per illuminarlo, raccomandava, conciso: Non peccare di nuovo in modo che nopn ti succeda di peggio.

JOANNA DE ÂNGELIS

Estratto dal libro "Risveglio Verso la Felicità", delloo Spirito Joanna de Ângelis, psicografato dal medium Divaldo Pereira Franco. Questo libro è stato pubblicato da Casa del Nazareno Edizioni.
Il pensiero è tutto nella nostra vita. Attira vibrazioni buone e vibrazioni negativi, conforme la nostra sintonia, nostre preferenze. È come un radio dove facemo la sintonia conforme la frequenza di onde della radio preferita.

La cura dipende della permanenza nel bene, del nostro miglioramento spirituale, buttando via l'uomo vecchio e mettendo dentro l'uomo nuovo, esente di orgoglio, egoismo, vanitá, maldicenza, ecc.

Gesù, il Medico dei medici, ci ha insegnato l'amore al prossimo come forma di cura 2000 anni fa e ancora continuamo egositi, soffendo tante volte per cose piccoline. Fare la ristrutturazione interiore, modificarsi, praticare la caritá è l'unica forma di essere felice e risucire la cura del corpo e dello spirito.

Brasilianis


http://blog.libero.it/MESSAGGIDIPACE/view.php?id=MESSAGGIDIPACE&pag=7&gg=0&mm=0

domenica 16 dicembre 2012

ASCOLTANDO IL SERMONE DELLA MONTAGNA




Beati gli afflitti purché non covertano il loro dolore in una staffilata di recriminazioni sul viso altrui.

Beati coloro che piangono, tuttavia, essi godranno della benedizione divina solo se non trasformeranno le loro lacrime in una velenosa induzione alla pigrizia.

Beati gli assetati di giustizia, però, affinché il titolo celeste adorni il loro spirito tormentato, sarà necessario che essi si astengano dalle liti famigliari o dalle cause nei tribunali, con le quali non farebbero altro che aumentare i loro debiti di fronte alla Legge.

Beati gli umili di spirito, ma per vestirsi di sublime talento, è indispensabile che non conducano la loro modestia sul cammino dell'orgoglio, perché così facendo, si consegneranno, impazziti, alla critica indecorosa e alla condanna sistematica da parte dei compagni con i quali condividono il cammino.

Beati i misericordiosi, eppure, perché s'innalzino felici, nel mantenimento della promessa, è indispensabile che essi non trasformino la compassione in un semplice oggetto verbale, utile a un discorso brillante.

L'afflizione associata alla rivolta si chiama disperazione.

Il pianto misto alla ribellione è un pozzo di fiele.

La sete di gisutizia sommata alle rivendicazioni affrettate porta alla distruzione.

La sincerità che si basa sui rimproveri della condotta altrui è un sistema crudele.

La misericordia che non si sforza di portare aiuto agli altri è un semplice ornamento verbale.

Pensiamo di assimilare le beatitudini divine, senza dimenticarci, però, che esse traducono gli atteggiamenti della coscienza e i gesti del cuore, perché è solo nel cuore e nella coscienza che si gettano le fondamenta del glorioso Regno di Dio.

EMMANUEL

Estratto dal libro "Rifugio", dello Spirito Emmanuel, psicografato dal medium Chico Xavier. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it


Vediamo in tutti i messaggi che non basta chiedere ai cieli il miglioramento della nostra vita di una forma generale, ma dobbiamo anche fare la nostra parte. "Aiutati che il cielo ti aiuterà", ci ha detto Gesù, duemilla anni fa e ancora abbiamo tanta difficoltà di seguire le parole del Maestro Divino. Tuitti gli insegnamenti portati da Gesù ci portano a un cammino sicuro di pace e tranquillità, però nostro egoismo,nostro orgoglio, nostra testardaggine nella scelta del cammino sbagliato ci fa soffrire. Ancora non siamo riusciti ad imparar chiedere perdono, scuse, e a perdonare e scusare gli altri. Però, il miglioramento spirituale comincia nella trasfomazione di noi stessi. La pace e la felicità comincia nella traformazione radicale che dobbiamo far passare nostra condotta e nostri pensieri.

Tra poco, quando sono entrata a libero per scrivere questo messaggio, ho letto un annuncio che invitava le persone a avventure piccanti, dicendo che tradire non è più peccato. Diceva l'annuncio che in suo sito è possibile trovare donne sposate per avventure piccanti. Le persone che hanno messo questo annuncio non sanno la responsabilità che assumono davanti le Leggi divine, perché stanno a incentivare un grande errore. L'unione matrimoniale è sacra, è una responsabilità assunta prima della reincarnazione e la cui deve essere rispettata. Inoltre, i legami formati dalla unione matrimoniale non si rompono senza portare grande sofferenza ad entrambi. E ancora che non si romperanno, non si deve giocare con i sentimenti degli altri senza attirare per sé stesso grande sofferenza in questa o in future reincarnazioni.

Quindi, l'unica forma di avere e trasmettere pace è con ilmiglioramento interiore, apprendendo a perdonare, è cercando buttare via l'egoismo, l'orgoglio, i vizi di tutti i tipi, la maldicenza, ecc. Senza sforzo proprio non avrà felicità. È una lotta di tutti i momenti contro nostre imperfezioni.

Tutto ha il suo prezzo e il prezzo della pace, della felicità è la ristrutturazione interiore, non dimenticando mai che dobbiamo amare il prossimo come noi stessi e non si riesce amare il prossimo senza amare a sé stesso. Amare a sé stesso non è andare nella moda, non è mangiare o bere di più fino a far male, non è praticare il sesso sregolatamente con molte persone o di forma promiscua.Amare a sé stesso è rispettarsi, è compiere le responsabilità assunte, è cercare di essere ogni giorno una meglio persona.

Brasilianis

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AFFRONTANDO LE TENTAZIONI



La crescita spirituale è infinita, quando l'essere si dedica alla conquista dei grandi valori del Bene.

Molte volte le scosse che derivano dai fenomeni contrari, quando indirizzate bene, aiutano il processo di evoluzione, favorendo la manifestazione delle risorse addormentate.

Ecco perché molte sfide si presentano come invito-tentazione per gli scontri perversi e pericolosi.

Nelle sfide la serenità ha un ruolo fondamentale, perché attutisce gli impatti negativi e le trappole crudeli.

Perché a fianco di quelli che lavorano ci sono quelli che si permettono di essere pigri; accanto agli idealisti, altri che respirano e coltivano il pessimismo; accanto ai buoni, gli altri che si compiacciono nell'anarchia e nell'inferiorità; si moltiplicano così le trappole dell'iniquità e del vizio minacciando, cercando di produrre conflitti e disordini.

Considerando però che esiste una vittoria reale solo dopo una volta vinta, le provocazioni perdono la loro asprezza davanti ai comportamenti sicuri di coloro che lavorano per la verità e che non cadono nelle trappole, proseguendo imperterriti e felici.

Braccato, fosti anche tu sul punto de aggedire.

Accusato, provasti il forte desiderio di contrattacare.

Abbandonato, sentisti il dolore che ti suggeriva un'immediata rinvicità.

Diffamato, vedesti l'opportunità di assalire i tuoi diffamatori, demoralizzandoli.

Malato, fosti quasi vinto dallo sconforto.

Stordito, assaggiasti il gusto aspro dell'amarezza.

Tradito, precepisti che la soluzione sarebbe stata possibile solo mediante dure accuse.

Sfinito dall'indifferenza, avresti voluto ricambiarla con il rancore.

Devastato dall'ironia e dalla sfiducia, per poco non peristi, avvilito.

Fortunatamente, le tentazioni ti hanno impedito di peggiorare il quadro delle provocazioni redentrici.

Tuttavia le cose succedono in funzione di un miglioramento, quando si è in grado di rarre profitto da un determinata situazione.

Nessuno può crescere, moralmente e spiritualmente, senza la presenza delle tentazioni mortificatrici.

Le tentazioni sono gli ostacoli del cammino che creano impedimenti al percorso dei viaggiatori del progresso; sono spine conficcate "nella carne del cuore" che feriscono a ogni battito...

Costituiscono anche gli stimoli alla vittoria, alla trasformazione intima per il progresso. sono un pungolo che spinge in avanti tutti coloro che subiscono lo stimolo.

Le tentazioni che portano all'irritazione, a una reazione, sono grandi quanto quelle che fanno vivere le forti emozioni e si presentano come tormenti occulti del sentimento, del sesso, dei vizi e altro che l'ambizione smisurata sussurra nelle orecchie dell'anima.

La vita senza le tentazioni o valutazioni morali, perderebbe il suo colore e motivazioni di crescita.

Affronta le tentazioni con stoicismo, in pace con il tuo spirito. Queste ti aiuteranno a superare i limiti, l'egoismo, la vanità, la presunzione dettata dall'orgoglio...

Rivelati fragile, come realmente sei, e acquisisci, per mezzo delle tentazioni, la forza di resistere al male ancora vivo in te.

In questo campo ogni vittoria sarà conquistata solo grazie alla prova più valorosa.

Lo stesso Gesù, saggio per eccellenza, fu tentato, insegnandoci che se la tentazione è un fenomeno umano, la resistenza contro il male è una conquista divina.

JOANNA DE ÂNGELIS

Estratto dal libro "Risveglio Verso la Felicità", dello Spirito Joanna de Ângelis, psicografato dal medium Divaldo Pereira Franco. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni.www.casadelnazareno.it

Infatti le nostre imperfezioni rendono difficile resistere alle tentazioni. Il vizio, il sesso sregolato, la bibita, il magiare in eccesso, la vanità, l'orgoglio, l'egoismo, la maldicenza sono vizi i cui dobbiamo sforzarci per vincerli. Sono come alberi secolari con radici profonde che solamente molto sforzo e buona volontà saranno capaci di strapparli. Ma non è impossibile. È una lotta di tutti i giorni e di tutti i momenti che con coraggio e perseveranza riusceremo vincere.

Se non avessimo problemi e tentazioni, non avrebbe crescita spirituale. Il problema, la malattia, sono grandi maestri di nostra anima che ci trascinano a nuove attitudini davanti la vita.

Chi non conosce una persona che dopo un pericolo, un incidente o una malattia, non ha cambiato il modo di pensare e affrontare la vita e si avvicinato più di Dio?

Brasilianis

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ESAMINA LE TUE ASPIRAZIONI



La medianità è uno strumento sensibile e ogni creature cosciente può sintonizzarla con l'obiettivo che persegue.

Per questa ragione, medium no sarà solamente chi si consuma nell'interscambio fra i vivi della Terra e i vivi della Spiritualità.

Ogni persona è uno strumento vivo di questa o quella realizzazione, secondo il tipo di lotta al quale si subordina.

"Troverai quello che cerchi", insegna il Vangelo, e possiamo aggiungere: "Farai quello che desideri".

Così, se metti al bando la maldicenza, in breve diventerai veicolo di bene per geni infelici dediti all'ingiuria e alla crudeltà.

Se ti trattieni dall'inseguire il piacere dei sensi, presto ti convertirai ininterprete delle intelligenze che subiscono il magnetismo dei vizi di vario genere.

Se ti affidi alla pretesa superiorità sotto l'influsso di malintesi valori intellettuali, in poco tempo creerai canali di insensatezza e di follia.

Tuttavia, se ti impegni con buona volontà verso i tuoi simili, impercettibilmente avrai il cuore portato al servizio dai messaggeri dell'Eterno Bene in modo che tu possa attuare il tuo impegno nella costruzione della felicità comune.

Conserva il tuo spazio perché non ci siano problemi di socializzazione.

Abbandona le bassezze e incontrerai, nella retroguardia, l'estesa moltitudine di quelli che ti accompagnano con propositi immediatamente non comprensibili.

Elevati perfezionando te stesso e camminerai con lo spirito sorretto dal concorso dei pionieri dell'evoluzione che ti sono passati accanto nella tua giornata di luce guidando le tue aspirazioni per ottenere le vittorie dell'anima.

Esamina le tue aspirazioni e vigila i tuoi pensieri, perché dove metterai il cuore lì ti attenderà la vita con le ali del bene o con i lacci del male.

EMMANUEL

Estratto dal libro "Medianità e Sintonia", dello Spirito Emmanuel, psicografato dal medium Chico Xavier. Questo libro è stao pubblicato da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it

La medianità è uno strumento neutro e tutte le persone hanno questa facoltà. Però, ognuno ha suo libero arbitrio di usarla per il bene o no.

La medianità seria, che serve al bene con Gesù non riceve denaro per i beni che pratica, non ha rituali, non fa del male. I medium devono studiare i libri di Allan Kardec affinché sappiano come usarla della meglio forma, a servizio del bene, cercando fare sua ristruturazione interiore, buttando via l'uomo vecchio e cercando essere un uomo nuovo, libero di vizi, di maldicenza, di orgoglio, di vanità, di egoismo, ecc, cercando praticare l'amore al prossimo, la carità, sia materiale o quella spirituale, dando sempre la parola amica a chi si trova in disperazione, dando buoni consigli, insomma, praticando tutto il bene che potrà fare.

Brasilianis

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PARLANDO DI CARITÀ




Non convertire il proprio focolare in museo.
Attrezzo inutile in casa, sarà utilità in casa altrui.
La disaffezione comincia delle piccoline cose, e l’oggetto conservato, senza appicazione nel recesso della dimora, esplora i sentimenti dell’abitante.
La vera morte comincia nel ristagno.
Chi fa circolare i prestiti di Dio, rinnova il proprio cammino.
Trasforma gli utensili che gli siano inutili, in forze vive del bene.
Ritira della dispensa i generi alimentizi che riposano dimenticati, per la distribuzione fraterna ai compagni di stomaco tormentato.
Esamina l’armadio, liberando le stampelle degli abiti che non usi, conducendoli ai viaggiatori nudi della strada.
Estendi i paia di scarpe, che ti restano, ai piedi scalzi che circolano intorno.
Elimina della mobilia le pezze eccedenti, aumentando l’allegria delle abitazioni meno felici.
Rimescola gli oggetti personali in cassetti e sotterranei, dando applicazione agli oggetti fermi di tuo uso particolare.
Trasforma in patrimonio altrui i libri impolverati che tu non consulti, indirizzandoli al lettore senza risorse.
Esamina la borsa, dando un poco più che i semplici compromessi della fraternità, mostrando gratitudine per gli accrescimenti della divina misericordia che tu ricevi.
Offri al fratello comune alcuna reliquia o ricordo affettivo di parenti e amici, ora nella patria spirituale, inviando ai coloro che sono partiti maggiore contentezza con tale gesto.
Rinnoviamo la vita costantemente, ogni anno, ogni mese, ogni giorno...
Previeniti contro il rimorso domani.
L’eccesso di nostra vita crea la necessità del somigliante.

ANDRÉ LUIZ
Estratto dal libro “Lo Spirito della Verità”, di Autori Spirituali diversi, psicografia di Chico Xavier.


In questo messaggio vediamo chiaramente la necessità di slegarci delle cose materiali e di fare utile quello che abbiamo custodito in nostre case. Tante volte il possedimento ci fa egoisti e tratteniamo cose, oggetti che potranno essere utili a coloro che non possono acquistarli.

MESSASGGIO

"Il distribuire, il dividere è movimento di vita. Lo slegarsi è progresso spirituale. Sappiamo che porteremo al Mondo Spirituale soltanto il bene che abbiamo fatto. Di niente servirà il denaro, i titoli della Terra, i beni materiali, che tante volte sono causa di litighe tra i parenti che rimangono incarnati.
I beni materiali sono prestiti di Dio per essere usati con ragionamento e cura, per usufrutto mentre stiamo incarnati, mai per prenderci facendo di noi veri malatti di egoismo.
Quindi, fai di tua casa, dei tuoi beni un inno di amore in beneficio di coloro che soffrono senza dimostrare ostentazione, ma con umiltà, siccome l'ostentazione è un altro male che deve essere strappato dei nostri cuori.
Allunga tuo sguardo oltre alle pareti di tua casa e troverai tanti afflitti che gemono e piangono accanto a te.
Siamo tutti fratelli e Gesù è il nostro Divino Maestro.
Gesù è vita e vita è allegria.
Essere con Lui è compito di ogni giorno rivelando nostre tendenze e correggendole secondo Suoi insegnamenti.
Quindi, non perdere tempo con cose inutili. Ci sono tanti fratelli che piangono e hanno bisogno del tuo cuore e di tue mani.
Apri tuo cuore e vola verso la necessità altrui. Non importa se soffrono le conseguenze di errori passati.
Importa, sì, l'amore che hai in tuo cuore e la donazione che ne fai, senza egoismo o presunzione.
Ricordati che non sai il giorno di domani e che potrà essere tu un giorno in fila dei bisognosi. Umilta è parola di ogni giorno, così come amore e carità.
Pianta nelle terre di tuo cuore il seme della fraternità e sarai felice per sempre."
ALTAIR DOS ANJOS
MAURICIO ANDRADE MARQUES

VIGILANDO - Lavoriamo vigilando.




Lavoriamo vigilando.
Ciò che ci occupa il pensiero è la sostanza di ciò che costituirà la nostra vita.
Allontaniamo, pertanto, il cuore da tutto ciò che non sia materiale di edificazione del Regno Divino in noi stessi.
In verità, molte delittuose tentazioni cercheranno di annebbiarci la mente, molto fango della strada cercherà di sporcarci le mani nel nostro agire quotidiano e molti detriti del mondo tenteranno immobilizzarci i piedi.
È la nuvola dell'incomprensione a conturbarci l'ambiente domestico...
È l'ingiuria nata dalla parola incosciente di gratuiti nemici...
È l'indebita accusa intrecciata con la calunnia distruttrice...
È la maldicenza che ci induce alla menzogna e alla leggerezza...
È l'amico di ieri che ci consegna alle esigenze delle tenebre, quale censore delle nostre qualità ancora in via di miglioramento...
Ciononostante, di fronte a tutte le avversità, non lasicarti irretire dai turbamenti e dall'ombra.
In ogni situazione e in ogni argomento, ponaimo l'anima in salvo negli anogli ove sorga qualcosa degno di lode, puntando fermi verso il bene e cercando di realizzarlo con tutte le energie che abbiamo a disposizione.
Ai più infelici, maggior protezione.
Ai più ammalati, maggior soccorso.
E mantenendo occupato il nostro pensiero con gli autentici valori della vita, impareremo a sorridere delle difficoltà, quali che siano, costruendo gradatamente in noi stessi il tempio vivo della luce per la comunione costante con il nostro Maestro e Signore.

EMMANUEL
Estratto dal libro Parole di Vita Eterna, psicogrfia di ChicoXavier, pubblicato per Casa del Nazareno Edizioni.


Questo è uno dei libri in cui Emmanuel spiega le parole di Gesù e le Epistole di Paolo e degli Apostoli.Mi sembra che solo questo è stato tradotto all'italiano. Un'alto è stato tradotto in inglese, ma ha altri libri come questo.
In questo messaggio la illuminata Guida ci consiglia a resistere a tutto quello che ci possa allontanare del cammino giusto, vigilando sempre come Gesù ci ha insegnato.Non permettere che l'ombra ci avvolga.Evidente che per la nostra imperfezione caderemo tantissime volte, ma ciò non è motivo per desistere del nostro miglioramento spirituale.È attraverso l'insistere che riusciremo togliere di dentro noi tutta immondizia accumulata da secoli di vizi e tante altre cose.


Orleide

venerdì 14 dicembre 2012

PARADISO - INFERNO - PURGATORIO



Domanda -Alle pene, come ai godimenti degli Spiriti, secondo i loro meriti,
è destinato un luogo circoscritto nell’universo?
Risposta: «Le pene e le gioie sono inerenti al grado di perfezione degli Spiriti:
ciascuno di essi trova in se stesso il principio della propria felicità, od infelicità, e,
poiché essi sono da per tutto, non vi è alcun luogo speciale destinato al
castigo, né alla ricompensa. Quanto poi agli Spiriti incarnati, sono più o meno felici,
a seconda che il globo, in cui essi abitano, sia più o meno avanzato».
Domanda: - Ciò posto, l’inferno e il paradiso non esisterebbero come se li figura l’uomo?
Risposta: «Questi sono concetti umani. Da per tutto ci sono Spiriti felici o infelici.
E’ vero, come abbiamo detto, che gli Spiriti dello stesso ordine si riuniscono per simpatia;
ma, specialmente quando sono elevati, possono riunirsi dove loro meglio piace».

Kardec: La circoscrizione assoluta dei luoghi di pena o di ricompensa non esiste che
nella immaginazione dell’uomo; essa proviene dalla sua tendenza a materializzare e a
circoscrivere le cose di cui non può comprendere l’essenza indefinita.


Donmanda- Che si deve intendere per purgatorio?
Risposta: «Dolori fisici e morali: il tempo della espiazione
. E’ quasi sempre sulla terra il purgatorio, nel quale Iddio vi
fa espiare le vostre colpe».

Kardec: Ciò che l’uomo chiama purgatorio, è anche una figura, e vi si deve intendere,
non qualche luogo determinato, ma lo stato degli Spiriti imperfetti in espiazione sino
alla purificazione compiuta, che li farà salire al grado degli Spiriti beati. E siccome
si purificano mediante le diverse incarnazioni, il purgatorio consiste nelle prove
della vita corporea.


Domanda- Come mai alcuni Spiriti, i quali nel linguaggio rivelano la propria elevatezza,
hanno risposto a persone serie, intorno all’inferno e al purgatorio,
secondo l’idea comune?
Risposta: «Hanno dovuto parlare un linguaggio compreso dalle persone che li
interrogavano: quando queste sonotroppo imbevute di certe idee,
non vogliono urtarle troppo bruscamente per non offendere le loro convinzioni.
Se uno Spirito dicesse, senza precauzioni oratorie, a un musulmano, poniamo caso,
che Maometto non è un profeta, non ne avrebbe davvero troppo buona accoglienza».
Domanda: - Questo si capisce da parte di quelli, che ci vogliono istruire: ma non spiega,
come certi Spiriti, interrogati intorno al loro stato, abbiano risposto,
che soffrivano le torture dell’inferno, o del purgatorio.
Risposta: «Quando sono inferiori e non del tutto spogli della materia,
serbano in parte le idee terrestri, ed esprimono le loro impressioni coi termini,
che sono loro familiari. Il trovarsi in un ambiente che loro non permette di scrutare
appieno l’avvenire fa sì che spesso Spiriti erranti, disincarnati da poco,
parlino come avrebbero fatto in vita, Per Inferno deve intendersi una vita
di prova penosissima con l’incertezza di un’altra più avventurata;
per Purgatorio una vita che sentite combattuta, una vita di prove ma con la coscienza
di un avvenire migliore.
Allorché voi sentite un gran dolore, non dite forse che soffrite un inferno,
o che soffrite come un dannato? E’ evidente che queste sono parole figurate».
Domanda- Che vuol dire un’anima in pena?
Risposta: «Uno Spirito errante, che soffre, incerto del suo avvenire,
a cui potete dare sollievo, e che spesso ve lo chiede venendo a comunicare con voi».
Domanda Che significa la parola cielo?
Risposta: «Non è un luogo, come i Campi Elisi degli antichi,
dove tutti i buoni Spiriti sono stipati alla rinfusa senz’altra cura tranne quella
di godere per l’eternità una beatitudine inerte; ma lo spazio universale, cioè i pianeti, le
stelle e tutti i mondi superiori, dove gli Spiriti fruiscono di tutte le loro facoltà senza
le tribolazioni della vita materiale, né le angosce inerenti alla bassezza».
Domanda- Alcuni Spiriti hanno detto di abitare il quarto, il quinto cielo e simili:
che vogliono significare?
Risposta: «Richiedesti quale cielo abitassero a chi aveva l’idea di molti cieli l’uno sopra l’altro,
come i piani di una casa, e risposero con lo stesso linguaggio; ma per loro quelle parole: quarto,
quinto cielo, esprimevano diversi gradi di elevatezza, e in conseguenza di felicità.
Lo stesso accade a chi domanda a uno Spirito se sia nell’inferno.
Qualora egli soffra, dirà di sì, poiché per esso l’inferno è sinonimo di sofferenza,
quantunque sappia di non essere in una fornace. Un pagano avrebbe risposto che era nel tartaro».

Kardec: Alla stessa maniera si devono intendere espressioni analoghe, come città dei
fiori, città degli eletti, prima, seconda, terza sfera, e simili, le quali non sono che
allegorie adoperate da certi Spiriti, sia quali figure, sia qualche volta per ignoranza
della realtà delle cose, ed anche delle nozioni scientifiche più elementari.
Secondo l’idea ristretta che si aveva nel passato dei luoghi di pena e di ricompensa, e
specialmente secondo la credenza che la terra fosse il centro dell’universo, e il cielo
formasse una sola volta, e vi fosse una regione delle stelle, IL CIELO VENIVA COLLOCATO
IN ALTO, E L’INFERNO IN BASSO, onde le espressioni salire in cielo, precipitare
nell’inferno. Ora, però, che la scienza ha dimostrato che la terra, fra i tanti milioni
di altri mondi, è uno dei più piccoli e senza importanza speciale; ora che la scienza
ha tracciato la storia della sua formazione, e descritto la sua struttura, e provato,
che, essendo lo spazio senza fine, nell’universo non c’è né alto né basso, si è dovuto
rinunciare a porre il cielo al di sopra delle nubi e l’inferno negli abissi. Quanto al
purgatorio, non gli era assegnato alcun posto determinato. Era serbato allo Spiritismo
di dare anche su questo la spiegazione più razionale, più grandiosa, e nello stesso
tempo più consolante per la umanità. Ora, mercé le comunicazioni che abbiamo ricevuto,
sappiamo di portare in noi stessi il nostro inferno e il nostro paradiso; il nostro
purgatorio, poi, lo troviamo nella nostra incarnazione, cioè nelle nostre vite
corporee.


Domanda - Come si devono interpretare le parole di Gesù: Il mio regno non e in questo mondo?
Risposta: «In senso figurato Voleva dire che egli regna soltanto sugli animi puri e disinteressati.
Egli è dovunque domina l’amore del bene; ma gli uomini avidi delle cose di quaggiù e
ad esse attaccati non sono con lui».
Domanda - Potrà mai avverarsi sulla terra il regno del bene?
Risposta: «Il bene regnerà sulla terra, quando fra gli Spiriti, che vengono ad abitarla,
i buoni prevarranno sui cattivi.
Allora essi vi faranno regnare l’amore e la giustizia, fonti del bene e della felicità.
L’uomo, col progresso morale e con la pratica delle leggi di Dio,
attirerà sulla terra i buoni Spiriti, e ne allontanerà i cattivi; ma per fare ciò è necessario che
egli ne bandisca l’orgoglio e l’egoismo. La trasformazione dell’umanità è stata predetta,
e voi siete prossimi a quel momento affrettato da tutti gli uomini, che cooperano al progresso.
Essa si compirà con l’incarnazione di Spiriti migliori, che formeranno in terra una nuova generazione.
Allora gli Spiriti dei malvagi, che la morte va mietendo ogni giorno, e tutti coloro
che tentano di arrestare gli avvenimenti, ne saranno esclusi,perché sarebbero fuori posto in
mezzo agli uomini dabbene, di cui intorbiderebbero la felicità.
Essi andranno a compiere penose missioni in altri mondi
meno avanzati, dove potranno lavorare per il progresso proprio, e nello stesso tempo
promoveranno quello dei loro fratelli ancora più bassi.
E in questa esclusione dalla terra trasformata non vedete forse sublime la figura del paradiso
perduto? E nel germe delle sue passioni e nelle tracce della sua inferiorità, portati seco dall’uomo,
quando in una condizione simile venne ad abitare la terra, non vedete l’altra non
meno sublime del peccato originale?
Così quest’ultimo sta nella natura ancora imperfetta dell’uomo,
il quale risponde solo di sé medesimo e delle proprie colpe,
non già di quelle dei suoi padri.
O voi tutti uomini di fede e di buona volontà, lavorate dunque con zelo e coraggio alla
grande opera della rigenerazione, e raccoglierete il centuplo del grano, che avrete seminato.
Guai a coloro che chiudono gli occhi alla luce, poiché essi si preparano lunghi secoli di tenebre
e di dolore!
Guai a coloro che ripongono la loro felicità nei beni di questo mondo,
poiché soffriranno più privazioni di quanti godimenti non avranno avuto!
Guai soprattutto agli egoisti, perché non troveranno chi li aiuti a portare il peso delle loro miserie!».

Tratto dal IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec

lunedì 3 dicembre 2012

AIUTI SEMPRE POSSIBILI



Senza alcun mezzo speciale, tu disponi della possiblità di

- rinnovare e innalzare la tua vita. Tu puoi sempre:
ravvivare la luce della gioia dove le difficoltà stanno impossessandosi della tranquillità;


- accendere il calore del buon animo dove il coraggio s'è infiacchito;
creare l'ambiente necessario alla rassegnazione dove domina la sofferenza;


- elevare la vibrazione del lavoro dove appare lo sconforto;
estrarre l'oro della beneficenza fra pietre di condanna e di censura;


- collocare il fiore della pazienza sul rovo dell'irritazione;
accendere la luce della comprensione e della concordia, dove sorgono le tenebre dell'ignoranza;


- scoprire fonti di generosità sotto le rocce dell'avarizia;
preparare il cammino per Gesù nei cuori lontani dalla verità.

Tutto questo tu puoi fare, pronunciando le buone parole della speranza e dell'amore.

ANDRÉ LUIZ

Estratto dal libro "Semaforo Verde" dello Spirito André Luiz, psicografato dal medium Chico Xavier. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it


Con buona volontà possiamo fare tante cose come dice lo Spirito nel messaggio. Però, bisogna anche voler modificarsi e questo lavoro è solamente di ognuno di noi. Nessuno ci modificherà perché dipende della nostra volontà ed è in questo lavoro, in questa lotta contro nostri vizi e difetti che stá nostra crescita spirituale.

BRASILIANIS

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