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domenica 12 agosto 2012

LE VIE DELLA GUARIGIONE




Vi ricordo, fratelli, che il vostro spirito ha bisogno di cure tanto quanto il vostro
corpo fisico, ed è una parte che molti di voi hanno dimenticato in un cassetto. Eppure
dare attenzione alla vostra anima vi permetterebbe di vivere meglio, e molte malattie
verrebbero debellate ancora prima che si manifestino nel vostro corpo fisico.
Se mantenete in salute la vostra anima, anche il vostro corpo sarà in salute perché
non è altro che un riflesso di essa. Tutte le malattie che si manifestano fisicamente,
ancor prima vengono manifestate spiritualmente, e attraverso la cura dello spirito
riuscirete a debellare la malattia alla radice, poiché la manifestazione fisica non è altro
che la punta dell’iceberg. La consapevolezza è sufficiente a debellare un grande male.
Con questo voglio puntualizzare che solo voi potete guarirvi, nessuno all’infuori di voi lo
può fare. I vostri guaritori, medici ecc... vi indicano la via per la guarigione, ma solo voi
potete percorrerla; è un processo di ricombinazione di consapevolezze di cui siete i
signori e padroni.
Quando guarite da un grande male, ancor prima di ringraziare i vostri guaritori o
medici, ricordatevi di ringraziare voi stessi; voi siete i fautori della vera guarigione,
poiché attraverso le vostre coscienze, avete aperto nuovi spazi all’esistenza che state
percorrendo. Dovete essere pronti a questi cambiamenti repentini di coscienza; state
attraversando un periodo molto particolare della vostra esistenza. Il vostro mondo, come
la vostra anima e il vostro spirito, sono messi a dura prova dai raggi cosmici, dalle onde
elettromagnetiche, e dall’aumento di fotoni che attraversano la vostra esistenza in questo
preciso istante.
Il vostro essere è messo a dura prova, e questi cambiamenti e bombardamenti
saranno sempre più rapidi e intensi; essi sono messaggi cosmici che vi attraversano per
aiutarvi nell’ascensione alla quinta dimensione; non tutti sopporteranno tale energia di
coscienza. Noi siamo qui proprio per aiutarvi in questo processo. Siate vigili, e seguite il
vostro cuore, noi vi sosteniamo attraverso di esso.
Il vostro corpo è luce.
Nel vostro corpo di luce, l’illusione del tempo svanisce; avvertirete che le
“lancette del tempo” si dissolveranno nell’eterno presente. Le emozioni, e tutto ciò che è
legato ad esse, si amplificheranno; inizierete a vedere i numeri doppi 11:11, 12:12, 22:22,
19:19… sia sui vostri orologi, sia sulle targhe delle macchine. Questo è il segno del
risveglio animico e della presa di coscienza del vostro corpo di luce, e si sta rendendo
conto di ciò che realmente è. I vostri occhi lacrimeranno senza motivo, passerete delle
ore contemplando il vuoto, ove scorgerete l’immensità del grande essere.
Noterete che vi sentite distanti dal vostro corpo, come se rivolgeste lo sguardo al
film della vostra vita. Inizierete ad osservare le cose e le persone per quello che
veramente sono, le vedrete proiettate nella loro anima, non più nel loro corpo fisico.
Ricordatevi di questa frase, perché in essa è racchiusa l’essenza stessa della
guarigione miracolosa. Attraverso questo messaggio riuscirete a vedere la perfezione del
creato in ogni cosa ed in ogni uomo che incontrate.
Fratelli vi lascio l’inno del vero sé.
Io sono protettore della vita e della vera esistenza di ogni essere, io sono.
Arcangelo Michele


Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea

ESPANSIONE DEL CUORE




Conoscere il proprio cuore vuol dire conoscere l’intero universo; il cuore è quello
che voi chiamate uno “stargate”(
portale stellare); esso non è altro che una porta multidimensionale che vi collega direttamente al piano divino, e vi mette in conversazione con il sole centrale della galassia. Questo portale vi collega alla fonte da
cui è partita ogni entità e ogni cosa.
Il vostro cuore è, nel microcosmo del vostro essere, il sole centrale del vostro
universo interiore; è da dove proviene tutto ciò che siete. E’ l’unico luogo nel vostro
universo interiore che coesistete con tutti i vostri corpi, in tutte le dimensioni
dell’universo conosciuto e non conosciuto. Rappresenta quel portale che vi mette in
comunicazione con tutti i vostri corpi multidimensionali, poiché esiste
contemporaneamente in tutte le dimensioni e in tutti gli universi, un solo cuore per ogni
entità multidimensionale.
Quindi il vostro cuore può essere considerato come il perno centrale di una ruota,
la quale ruota ha infiniti raggi, e ogni raggio rappresenta ogni vostra vita in ogni
dimensione nell’eterno presente, e la ruota nella sua interezza costituisce quello che siete
realmente.

Voi siete un universo multidimensionale
Le parole di Dio sono le emozioni, e le emozioni provengono dal cuore; è l’unico
linguaggio che esso conosce, è l’unico linguaggio universale sia per uomini, fratelli
galattici, esseri di luce, animali, piante, pietre, ecc.. Questo è il motivo per cui vi
invitiamo costantemente a seguire il vostro cuore, poiché è l’unico strumento a vostra
disposizione per ascoltare la parola di Dio; non esistono altri mezzi all’infuori di questo.
Non esistono né parole umane, ne di nessun’altra lingua galattica o animale,
capace di descrivere ciò che Dio dice attraverso le emozioni. Il vostro vocabolario è
molto limitante, ma spesso è l’unico mezzo che abbiamo per raggiungere alcune anime
che hanno dimenticato come parlare con Dio, ecco il perché vi inviamo costantemente
delle canalizzazioni; nessuna di esse è perfetta come noi vorremmo, ma non ci sono altri
mezzi per alcuni di voi.
Però esse sono importantissime per aprire i canali emozionali: facendo questo tipo
di letture, aiutando noi esseri di luce ad entrare in contatto con il vostro cuore, e ad aprire
i vostri “stargate” (portali stellari). La chiave che apre la porta interdimensionale del
cuore è il simbolo dell’infinito ∞; se notate, il vostro cuore sezionato ha proprio questa
forma; questo simbolo è una chiave per le altre dimensioni, apre la vostra coscienza a
tutte le dimensioni galattiche.

Ascoltare il proprio cuore è come ascoltare Dio.
Mai dubitare del vostro cuore, poiché esso risuona con le verità più alte; è la porta
che vi apre all’ascensione cosmica.
Vi abbracciamo con amore,
Arcangeli Michele, Gabriele, Ezechiele



Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea

A COSA SERVE LA NOIA?



La noia non serve. Sé vissuta, può essere interpretata come un campanello
d’allarme: essa ti avverte che dovresti trovare la consapevolezza per la tua evoluzione
spirituale. Ti avverte che stai fermo, immobile, passivo, e ti lasci trascinare dagli eventi,
e questo non va bene per la vostra crescita.
Lo scopo di tutte le esistenze terrene è quello di evolversi e se non ci si evolve,
subentra la noia che, se non presa con le giuste misure, può portare alla pazzia. Molte
persone si annoiano e rimangono avvinghiate a questo circolo vizioso, che le separa
totalmente da quello che realmente sono; le persone spiritualmente molto evolute non si
annoiano mai; nemmeno quando stanno ferme sul letto a fissare un soffitto.
Poiché quando le persone vivono costantemente il contatto divino, in maniera
viscerale, vivono quello che realmente sono. Queste persone vengono talmente ricolmate
della gioia di Dio da riempie tutte le loro giornate, anche se queste giornate sono passate
a fissare un soffitto.
Contrariamente, le persone inclini alla noia, anche se passano le loro giornate
impegnate nel lavoro, o in qualsiasi attività ricreativa, vivranno costantemente la noia
come un grande macigno, anche nei momenti più produttivi della loro giornata.
Con questo, fratelli, vi voglio rivelare che la noia non è un sentimento effettivo,
ma bensì una gabbia mentale, di cui molti di voi sono prigionieri.


Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea

QUALE E LO SCOPO DEL MALESSERE?



Cari fratelli, il malessere non è la sconfitta del benessere, bensì è la chiave alla
soluzione di tutti i vostri problemi; mette in luce quell’aspetto di voi che non volete
vedere, oppure che avete dimenticato, o quella parte di voi a cui non date importanza; vi
aiuta a focalizzarvi su ciò che realmente siete.
Sono le persone più traboccanti di luce a soffrire di più, poiché più la loro luce è
intensa, e più la loro ombra è oscura e netta. La serenità nasce quando si crea l’equilibrio
tra i vostri lati oscuri e i vostri lati di luce, poiché senza l’uno non può esistere nemmeno
l’altro. La difficoltà nella vita non è trovare una soluzione al malessere, ma bensì nel
ritrovare la propria identità divina.


Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea

COSA SI INTENDE QUANDO SI DICE CHE SIAMO ESSERI MULTIDIMENSIONALI?



Con questo intendiamo che, con l’accresciuta sensibilità dei sensi psichici degli
uomini, la vibrazione delle vostre molecole si è accresciuta, passando a uno stato
superiore dell’esistenza.
Questo accrescimento vi mette a contatto più diretto con le altre realtà
multidimensionali; questo vuol dire che, oltre a sentire i vostri pensieri, o sentimenti,
sentirete anche i pensieri e i sentimenti di voi stessi in altre dimensioni, (mondi
paralleli). Avete bisogno di tempo e di riposo per metabolizzare le nuove percezioni;
questo vi rende distaccati dalla realtà che avete conosciuto fino ad oggi, e state
comprendendo che la realtà non è altro che un’illusione dell’essere.
Vi sentirete deboli, psicologicamente ed emotivamente parlando, ma ricordatevi
che nelle vostre debolezze è nascosta la vostra forza più grande, come nella vostra forza
sono nascoste tutte le vostre debolezze.


Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea

COS'E' CHE NOI UOMINI NON COMPRENDIAMO DELLA MORTE FISICA?




Cos’è che noi uomini non comprendiamo della Morte fisica?
Molti uomini vivono la morte con la paura della fine, e non comprendono che la
morte è solo l’inizio di una nuova vita. Queste persone non capiscono che, per essere
felici e vivere la vita e la morte con serenità, bisogna vivere ogni giorno della propria
esistenza come se fosse l’ultimo di questa vita.
La paura nasce anche dal fatto che molti di voi cercano di essere ciò che non sono,
e non sono ciò che realmente sono; questo fa vivere la vita come una grande perdita di
tempo, e in un certo senso è così. Voi siete stati creati per essere ciò che siete, non potete
essere medico se siete architetto, non potete essere panettiere se siete cantante, non
potete essere carne se siete pesce ecc…
Solo così potete vivere la vita nella sua interezza; per capire quello che veramente
siete, ricordatevi sempre di seguire i vostri sogni; perché i vostri sogni sono la chiave per
comprendere quello che veramente siete.
Vi auguro una vita piena di sostanza.

Messaggio da Arcangelo Michele

ESSERE CONSAPEVOLE DI QUALCOSA,COME AIUTA AL CAMBIAMENTO?



Essere consapevole di qualcosa, come aiuta al cambiamento?
La consapevolezza fa molto di più di questo; è l’unico strumento che possedete
per esplorare il vostro universo interiore, e vi permette di vedere tutto quello che fino ad
ora non siete riusciti a vedere di voi stessi. La consapevolezza porta chiarezza nella tua
esistenza, essa porta coerenza tra i tuoi pensieri e le tue azioni, perché ciò che siete si
può identificare da ciò che fate, e da ciò che pensate; ma non sempre c’è coerenza tra
questi due canali.
La consapevolezza è lo strumento che ti permette di prevedere l’imprevedibile;
ossia ti permette di vedere la strada che stai percorrendo, e ti dà il potere di poter
decidere di cambiare direzione, se quella strada che state percorrendo non si addice al
vostro essere.
Vi comprendo perfettamente quando dite di non conoscervi; ma la parola esatta è
che non ricordate chi siete realmente. Questo ignoto può spaventarvi terribilmente, ma
allo stesso tempo vi eccita, vi emoziona, perché comprendete che in voi c’è racchiuso il
mistero stesso dell’esistenza e della vita.
Per quanto piccoli, insignificanti voi siate per l’universo, niente e nessuno è tanto
infinito quanto voi, e avete sempre avuto l’ammirazione, e gli occhi dell’universo puntati
su di voi. Ricordatevi sempre: per il creatore, il più piccolo granello di sabbia è tanto
importante quanto la più vasta delle stelle.

Spirito Guida Mayeyua (Uno degli spiriti antichi al servizio di Arcangelo Michele)
Colei che innalza i cuori con un soffio di amore.

Come posso amare di più me stesso? Evitando di assumere o compiere azioni che mi portano poi a star male ?





Amare se stessi vuol dire accettare tutto ciò che si è, significa tenersi stretti la
propria anima, e riprendersi il diritto della propria natura divina, riappropriarsi dei propri
ricordi nell’eterno presente. Vuol dire godere di ogni respiro, ringraziare e apprezzare
tutto ciò che si ha.
Ricordatevi sempre tutto ciò di cui avete bisogno per essere felici è rinchiuso
dentro di voi, nessun maestro, nessun messia, nessun santone, vi può donare, ciò che
avete già dentro di voi; in voi è racchiuso l’universo intero, c’è il sole ci sono le stelle, e
tutte le galassie si fanno strada nel vostro universo interiore. Gli Oceani e le foreste,
vivono in voi; rendervi coscienti di ciò che siete vi permetterà di amarvi integralmente, e
tutto questo amore si rifletterà nel mondo che vi circonda, e in tutti i vostri fratelli e
sorelle, che non sono altro che immagini riflesse della vostra essenza divina.
Meditate sull’universo che c’è dentro di voi, esploratelo, amatelo, siate partecipi
della vostra intera natura, e non sprecatene nemmeno un pezzetto; sarebbe un grave
spreco. Vi permetterà di riscoprire emozioni e sensazioni che avete sempre avuto dentro
di voi e non ve ne siete mai accorti.
Vi amo intensamente.


Tratto da: La Verità Nuda
Nella Melodia Spirituale
Verso un cammino cosmico, per la crescita della consapevolezza Umana
“La verità ti renderà libero”
Messaggi dall'Arcangelo Michele
“Affinché, attraverso questo testo, entriate in contatto diretto con gli arcangeli”.
Andrea


domenica 5 agosto 2012

E TUO DOVERE




Dal momento stesso che tu ti fermi ad ascoltare, figlio mio, è tuo dovere cercare di capire fino in fondo.
E' tuo dovere ascoltare non solo ciò che ti gratifica ma anche ciò che ti colpisce perché se la freccia giunge al tuo cuore, ciò accade perché hai lasciato il tuo cuore dove non dovevi lasciarlo. E' tuo dovere esprimere il tuo pensiero su ciò che ti viene detto dimostrando a te e agli altri che non partecipi solo per fare atto di presenza, o per non sentirti escluso da qualcosa che, in qualche modo, sembra elevare dalla massa. E' tuo dovere confrontarti con le parole che ti vengono rivolte e, ove tu le ritenga giuste e giustificate, cercare di correggere te stesso facendole diventare un tuo sentire. E' tuo dovere prendere gli insegnamenti che ricevi e cercare di applicarli prima di tutto su te stesso, perché solo così darai mostra a chi non riesce ad accettarli che essi, se vissuti giustamente, hanno il potere di mutare l'individuo e, attraverso di lui, il mondo intero.
E' tuo dovere essere condiscendente verso chi non la pensa come te e non voler imporre ciò che credi giusto, perché le parole giuste sono mie parole, e le mie parole non hanno bisogno di apostoli ma entrano e si fermano nell'animo di colui che è pronto a riceverle e a farne buon uso.
E' tuo dovere accettare le critiche e non criticare ricordando che il tuo diritto ha gli stessi confini dei diritti altrui e, se mi ami davvero, devi saper accettare con un sorriso che da altri venga varcato il tuo confine senza avere l'idea di varcare tu, a viva forza, il confine altrui. E' tuo dovere dare spazio agli altri senza imporre la tua presenza e senza pretendere attenzione per te stesso invece che per altri, perché: come puoi giudicare e comprendere se una parola, una carezza o un'azione sono più urgenti per te o per un tuo fratello? E' tuo dovere rispettare chi parla e chi ascolta senza impedirgli di parlare o di ascoltare, così come vorresti che a te fosse permesso di parlare e di ascoltare quando è il tuo momento di farlo. E' tuo dovere essere sincero con chi ti sta a fianco senza mascherarti con falsi sorrisi o con voluta indifferenza perché sai bene quanto male faccia scorgere un falso sorriso o sentirsi ignorati volutamente. E' tuo dovere non fare delle parole che ti vengono rivolte una scusa per un tuo agire sbagliato, per un nascondere il braccio dopo aver scagliato la pietra, attribuendo ad altri la responsabilità di un'azione che appartiene solamente a te. E' tuo dovere non fare delle parole dei miei figli l'unico scopo della tua vita, dimenticando che per quanto importanti esse siano non lo sono a tal punto da farti trascurare i tuoi doveri di uomo, di sposo, di figlio e, soprattutto, di genitore. E' tuo dovere non fare delle parole dei miei figli un testo sacro senza il quale non avere il coraggio di agire e di pensare, un oracolo al quale ricorrere per non prendere da te solo la responsabilità delle tue azioni, perché questo farebbe di esse non solo una cosa priva di vero valore ma addirittura una causa di inibizione del tuo sviluppo. E' tuo dovere accettare e vivere ciò che ritieni giusto, ma rifiutare e chiedere spiegazioni su ciò che ti sembra errato, partecipare attivamente e non estraniarti, essere, insomma, caldo o freddo ma non essere tiepido perché la tiepidezza non porta al tuo intimo e, quindi, a me.E' tuo dovere, figlio mio, osservarti come sei e modificarti dopo esserti compreso perché dal tuo lavoro su te stesso dipende non soltanto la tua vita e quella dei tuoi cari, ma la vita di ogni mia creatura.
E' tuo dovere dare agli altri anche il poco che ti è possibile donare ma è anche tuo dovere accettare con gioia dagli altri ciò che gli altri ti donano, senza pensare a doverlo restituire un giorno, senza la paura di restare obbligato e condizionato, perché quanto ricevi in dono è sempre un mio dono e io non mi attendo da te alcuna ricompensa. Se sei qui per imparare come dici, figlio mio, sforzati di farlo. Se sei qui per cambiare te stesso cerca in tutti i modi di non ristagnare. Se sei qui per comprendere approfitta delle possibilità che ti vengono offerte. Se sei qui per conoscere non imporre limite e direzione alla tua conoscenza. Se sei qui per dare agli altri abbandonati alla gioia di dare senza distinguere tra giovane e vecchio, simpatico e antipatico, intelligente e sciocco, buono e cattivo, perché ricorda, figlio mio, che in ogni creatura io sono, e ciò che dai ti verrà reso in misura maggiore. Figlio mio, i tuoi doveri non li scrivo a lettere di fuoco sulla lapide perché nessuna lapide può conservarli così a lungo quanto lo fa la mia voce che parla dentro di te; e non ho posto angeli caduti sul tuo cammino per punire i tuoi errori, né giudici per decidere le tue pene o per emettere giudizi sul tuo operato: per te non ho posto altro carceriere, altro giudice e altro aguzzino che te stesso.
Sii ciò che sei il più profondamente possibile, figlio, mio, e scoprirai che le voci invisibili che ti parlano, e le voci dei fratelli che vivono con te nel mondo della materia, e la tua stessa voce, non sono, in verità, che un'unica voce: la mia, e allora niente e nessuno dovrà rammentarti i tuoi doveri perché tu stesso sarai la luce che li sussurra all'universo.

Viola       Cerchio Ifior Genova    

NON FUGGIRE



Quando le ombre delle prove si addensano su di te, attorno ai tuoi passi, rimani fermo nella fiducia in Dio e in te stesso, proseguendo nei compiti che hai intrapreso nella semina del bene.
Non esistono tribolazioni infinite.
Sopratutto, non tirarti indietro. Accetta gli incarichi che le circostanze ti impongono, cercando di compiere al meglio delle tue possibilità.
Non ti affliggano le difficoltà. Prendi nota delle benedizioni di cui disponi.
Mantieniti fedele ai tuoi compiti, nella certezza che la Divina Provvidenza ti offrirà le risorse necessarie affinché ogni squilibrio scompaia.
Distaccati da qualunque idea di male.
Benedici quanti non ragionano secondo i tuoi principi. Molte volte, se sapremo rispettare gli avversari di oggi con serenità, saranno domani nell'elenco dei nostri migliori benefattori.
Non lamentarti. L'acquaquazzone che ti dà fastidio è un aiuto della natura affinché non ti manchi il pane indispensabile per la vita.
Non esigere dagli altri qualità che ancora non possiedono. L'albero in fiore si aspetta da te bontà e tolleranza perché possa offrirti i frutti al tempo giusto.
Per quanto difficili si presentino gli ostacoli sulla tua strada, vai avanti.
Se qualcuno ti ha ferito, perdonalo e vai avanti.
Non cercare nel suicidio l'obblio che la morte non ti può dare.
Non fuggire dai problemi con cui la vita ti istruisce.
La vita, comunque tu la viva, sarà con te in ogni luogo.
Ricordati sempre: ogni giorno nasce da una nuova alba.

                                                                        EMMANUEL

Estratto dal libro Attenzione, dello Spirito Emmanuel, psicografia del medium Chico Xavier. Questo libro é stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni.

LA GIUSTA DIREZIONE DEL PENSIERO



E in potere dell'uomo dare un indirizzo alla propria vita in un senso o in un
altro, una direzione giusta o vivere in maniera sciatta e vuota. Ciò può
avvenire secondo il proprio modo di pensare, positivo o negativo.
Noi possediamo una ricchezza immensurabile, lo Spirito, che ha per suo primo
strumento la mente, ma troppo spesso non ci rendiamo conto di quanto potremmo
realizzare di grande e di bello.
La sorgente è pura, ma non è sempre puro lo strumento.
La mente, se ancora rozza e inquinata da egoismi e da pregiudizi, è rivolta
nella direzione sbagliata e allora è fonte dei tanti mali che costituiscono
la triste esperienza umana.
La direzione del pensiero va corretta perché porti gradualmente verso un
vivere equilibrato.
L'armonia della vita e la serenità sono nelle mani di ciascuno: si tratta di
coltivare pensieri positivi, rifiutando quelli negativi.
Gli uni portano salute, pace, gioia, successo e ogni bene, mentre gli altri
il dolore, la malattia, l'insuccesso e ogni male.
Scegliere gli uni o gli altri è in facoltà di ciascuno, a seconda della
direzione che si dà al proprio modo di pensare.
La scelta del negativo può essere anche un'abitudine mentale, quando si è nei
gradini meno elevati dell'evoluzione e può divenire un atteggiamento, uno
stato d'animo e un'attitudine. Ma quando si arriva finalmente a comprendere i
grandi benefici che derivano dal pensare retto e positivo, capace di
modificare completamente la propria vita e, nello stesso tempo, ci si
convinca dei gravi danni del pensare negativo e distruttivo, allora si
sentirà pure l'urgente necessità del pensar bene.
La serenità, la gioia, la salute e lo stesso destino dipendono dalla
direzione che si dà ai propri pensieri.
L'uomo attira o respinge il bene o il male col suo pensiero, crea o distrugge
il proprio corpo in continuazione.

Tratto da " I Prodigi del Pensiero Positivo" di Amadeus Voldben

ENTRATE NEL VOSTRO CUORE




“Dolci esseri, dalla grande luce, sentiamo le vostre energie di nostalgia, sofferenza, separazione e comprendiamo che per voi questo e’ il Dolore Supremo da cui spesso non riuscite a sottrarvi.
E’ difficile, certo, ma non impossibile, e noi ne siamo certi, che ognuno di voi possa vivere questo momento in modo completamente diverso, semplicemente considerando degli aspetti che sono stati trascurati.
Avete mai notato come il tipo di luce altera i colori che siete abituati a vedere?
Se accendete nell’oscurita’ una luce verde o violetta, potete osservare un diverso ed inconsueto spettro cromatico, assolutamente vero: quali sono allora i colori autentici?
Il colore autentico e’ quello che vedete voi, in base alla tonalita’ di luce con cui decidete di illuminare la realta’ che vivete e questo vale per tutti gli aspetti con cui vi confrontate! L’intensita’ e la tonalita’ della vostra consapevolezza vi permette di vedere piu’ o meno aspetti. E’ perche’ pensate di non poter cambiare la vostra consapevolezza, che dimorate in limitate dimensioni di dolore, sofferenza e separazione! Sappiate che e’ l’inconsapevolezza collettiva che vi condiziona e vi impedisce di vivere questo momento come il piu’ bello e Sacro della vostra vita, sia per chi va che per chi resta. Al limitare del Sacro Portale attraverso cui vedete il vostro caro allontanarsi, non pensate di non poterlo seguire: si tratta solo di cambiare il canale, la frequenza attraverso cui comunicare con lui.
 La persona ha lasciato il corpo fisico, quindi attraverso di esso non lo potete ritrovare.
Apritevi allo Spirito Divino che vi pervade ed in voi dimora per ritrovarvi nelle energie del vostro caro, al di la’ del tempo e dello spazio!
Entrate nel vostro cuore che vi fara’ trovare la giusta frequenza attraverso la quale la persona apparira’ a voi in tutta la bellezza della sua luce!”
“Dolci esseri, potete sempre pregare per i vostri cari e visualizzarli che, avvolti dalla luce, si dirigono verso un portale che li conduce a casa: questo e’ comunque molto efficace. Siate pero’ sempre convinti che il vostro caro dimora presso Dio, nella beatitudine, non fatevi mai prendere da queste paure poiche’ generate
energie che lo danneggiano. Dove sia la sua coscienza non vi deve interessare. La sua Essenza Divina e’ comunque presso Dio e quella voi contattate. Possiamo inoltre garantirvi che ci sono degli esseri che hanno il compito di recarsi nelle basse dimensioni di coscienza per aiutare le entita’ a ritornare nella luce, al posto
che compete loro. Eventualmente quindi, non e’ che questione di tempo ma tutti ritornano sempre presso Dio, unendosi ai loro Se’. Il pensare il vostro caro nella luce e come luce, rispecchia sempre il vero, al di la’
della nozione del tempo molto diversa da quella che c’e’ sulla Terra. Non chiedetevi mai: ‘Si sara’ reincarnato sulla Terra, dove sara’ ora?’ Se queste domande o altri dubbi dovessero affiorare alla vostra consapevolezza, pregate Dio affinche’ possiate esserne liberati e pregate anche il vostro caro di aiutarvi.

Tratto da “I quaderni della Stazione Celeste: N°1 - Morte e Immortalità ”

OLTRE IL DOLORE




Per ogni cosa c’è il suo momento,
 e un tempo per ogni faccenda sotto il cielo:
 un tempo per nascere e un tempo per morire.
 ECCLESIASTE 3-1

Riusciamo mai a superare il dolore per la perdita di una persona
 cara? E’ possibile ricominciare una nuova esistenza senza qualcuno
 che la divida con noi? I ricordi dei periodi piacevoli ci aiuteranno a
 riprendere a vivere?
 A queste domande non vi sono facili risposte, Una volta che
 qualcuno è passato dal mondo fisico a quello spirituale, non lo
 potremo più sentire fisicamente come prima. Possiamo comunque
 sentirlo e condividere con lui la nostra vita mantenendone vivo il
 ricordo nella nostra mente e nel nostro cuore e accettando il fatto
 che, da essere spirituale non più limitato da qualità fisiche, sarà
 attorno a noi più di prima.
 Come dice la citazione della Bibbia, c’è un tempo e un luogo per
 ogni esperienza e circostanza sulla terra. Ogni volta che torniamo
 nel mondo fisico, viviamo un’esperienza di crescita dell’anima. Ogni
 circostanza della nostra vita determina e valuta la nostra crescita.
 Come il ciclo delle stagioni quando qualcosa muore in inverno per
 rinascere in primavera, la vita non può esistere senza una fine e un
 nuovo inizio. Tutto ciò che facciamo è finalizzato alla crescita.
 A questo scopo ogni creatura vivente su questo pianeta
 sperimenta in un modo o nell’altro la perdita. Sarà la perdita del
 lavoro, la perdita causata da un divorzio, da un incidente o da un
 atto criminale. Potrà trattarsi di un obiettivo non raggiunto o
 semplicemente dell’invecchiamento. Consideriamo queste perdite
 come dolorosi stravolgimenti, eppure scopriamo spesso che
 anch’esse hanno un loro posto e un loro tempo nella nostra
 esistenza. Per sperimentare una perdita e trasformarla, vi sono dei
 passi che possiamo fare per avviarci sul sicuro sentiero di una vita
 più sana, più piena e meglio orientata. Il primo di questi passi è
 riconoscere e affrontare il dolore.
 Come riconoscere il dolore
 Il dolore ha molti aspetti, fisici, psichici ed emotivi. Impotenza,
 ansietà, insonnia, paura, palpitazioni cardiache, addirittura pensieri
 di suicidio possono essere considerati sintomi o indizi di dolore.
 Importante è rendersi conto che soffrire per la perdita di qualcuno
 (o addirittura di qualcosa come il lavoro) è normale e naturale.
 Quando soffriamo abbiamo l’impressione che la nostra vita sia finita
 e che non sarà più uguale a prima. Ci sembra di non potere
 resistere un altro giorno senza la persona persa. E’ come se tutto il
 mondo attorno a noi si fosse capovolto. Nulla pare più andare bene
 o avere senso. Sembriamo del tutto squilibrati in ogni area della
 vita. Non riusciamo a pensare in modo chiaro, né prendere
 decisioni in modo corretto. Ci accorgiamo spesso di non riuscire a
 controllare le emozioni o ci mettiamo a piangere di fronte alle
 minime sfide. Tutte queste sensazioni fanno parte dell’esperienza
 del dolore e non le si dovrebbe respingere o giudicare sbagliate.
 In un simile momento è normale per la persona che ha perso
 qualcuno provare un senso di apatia verso la sua stessa salute
 fisica, emotiva e spirituale. Di massima importanza per l’individuo è
 riuscire a far fronte al dolore con l’obiettivo di ridare un qualche
 senso di benessere all’esistenza.
 Come si può fare? Come riprenderci dal dolore?
 Sebbene questo libro sia imperniato sulla perdita di una persona
 cara, le seguenti fasi sono applicabili a qualsiasi perdita, di una
 persona, di un animale, della casa, del lavoro o del dover convivere
 con una malattia a lungo termine. Questo processo di guarigione
 riguarda la maggior parte delle situazioni in cui non sappiamo che
 fare.

CHOC
 Quando le persone vengono a sapere che un loro caro è morto,
 la loro prima reazione potrebbe essere uno choc o un senso di
 intontimento e il solo pensiero sarà: Non è possibile, non è vero.
 Potrebbero rifiutare l’idea che la perdita sia realmente accaduta.
 Sembrano in trance, simili a zombi, mentre si trascinano in giro
 senza quasi accorgersi dell’ambiente circostante. In seguito
 potrebbero non ricordare neppure quei primi giorni dopo la notizia.
 E’ con questa perdita di memoria che la natura ci viene in aiuto.
 Chiudendo i battenti, la mente cerca inconsciamente di adattarsi
 all’improvviso cambiamento di vita.
 Questo primo choc potrà durare poche ore o alcuni giorni, ed è
 essenziale, appena inizia a svanire, avere un amico intimo o una
 persona cara che ci stia vicino nel dolore.
 Di solito parenti e amici ci circondano durante il funerale, per poi
 scomparire alla fine della cerimonia. Ed è proprio in quel momento
 che noi usciamo dallo stato di torpore e abbiamo più che mai
 bisogno di qualcuno. Perché allora inizia la vera sofferenza.
 Mentre soffrite, ricordate che rabbia e offesa sono reazioni
 normali alla perdita. Supererete il dolore e la vita riprenderà il suo
 corso.

 RIFIUTO
 Quando proviamo dolore, tendiamo a negarlo. Così facendo ci
 pare di alleviare la sofferenza.
 Desideriamo a tal punto negare l’esistenza del dolore che,
 negandolo, ci inganniamo pensando che non esista. Ancora una
 volta è il nostro inconscio che cerca di affrontare la perdita. Il
 rifiuto può manifestarsi in molti modi:
 1 - Perdiamo interesse o smettiamo di farci coinvolgere dalla vita
 quotidiana.
 2 - Dormiamo troppo o soffriamo d’insonnia.
 3 - Perdiamo l’appetito.
 4 - Non c’interessiamo più della nostra igiene quotidiana.
 5 - Cadiamo in depressione e ci sembra di non avere la forza per
 uscirne.
 E’ importante comprendere che la negazione di sé è una fase
 normale del processo del dolore e che alla fine ne usciremo.

L ASCIATEVI ANDARE AL DOLORE
 Il primo passo sulla via della guarigione è l’accettazione della
 realtà della situazione: l’avere patito una perdita. La perdita è
 reale, ed è essenziale riconoscerla. E’ normale provare dolore.
 Lasciatevi andare a questo sentimento! Non reprimete la rabbia, la
 tristezza, il turbamento o il senso di impotenza. Sono tutti
 sentimenti molto naturali. Non mascherateli né nascondeteli,
 pensando di essere immaturi o che questo modo di comportarsi
 non sia accettabile. Se avete voglia di piangere, piangete.
 Piangete! Il pianto è una reazione naturale e necessaria per guarire
 il corpo. E’ scientificamente dimostrato che le lacrime di tristezza
 sono biochimicamente diverse da quello del riso e della gioia. Il
 pianto quindi rilascia realmente alcune sostanze chimiche dal
 corpo.
 E’ più che normale che voi pensiate spesso alla persona cara e
 che, nel farlo, nei vostri pensieri si insinui a volte l’ira. Se siete
 adirati, lasciate che la rabbia fuoriesca senza danneggiare voi o gli
 altri. Liberatevene facendo qualcosa di fisico, come uno sport o
 prendere a pugni un cuscino o recarvi in un luogo isolato e urlare
 quanto volete. E’ comprensibile che vi sentiate feriti e addolorati, e
 vi farà bene liberare la vostra ira in modi benefici.
 Non definite, inoltre, il modo in cui dovreste sentirvi. Siamo tutti
 individui e i nostri rapporti reciproci sono soltanto nostri. Per
 questo motivo ciascuno di noi reagisce in modo differente a una
 situazione, specialmente a una perdita. Non giudicatevi basandovi
 su come gli altri si sentono. Non vi è un modo giusto e uno
 sbagliato.
 Molto normale è anche desiderare di allontanarci al più presto dal
 dolore, per cui cercheremo di curarci con tranquillanti. A volte ne
 avremmo bisogno come sollievo temporaneo. I farmaci comunque
 impediscono il miglioramento a lungo termine e di solito i
 sentimenti che cerchiamo di reprimere emergeranno in un modo o
 nell’altro.
 Nel corso di anni di sedute ho incontrato centinaia di persone e
 comprendo immediatamente quando non hanno ancora affrontato il
 lutto. Lo fanno capire i loro corpi dato che l’aspetto esteriore
 rispecchia quello interiore. Hanno a tal punto represso le sensazioni
 che ora paiono malaticci. I sentimenti di dolore non elaborati li
 consumano letteralmente e si manifestano in una miriade di
 problemi di salute e malattie, come obesità, allergie, mali, dolori,
 problemi di respirazione e, in alcuni casi, cancro.
 Per rimanere sani, dobbiamo quindi vivere a fondo l’esperienza di
 ciò che proviamo. I nostri sentimenti sono il barometro della vita.


 RICONOSCIMENTO E ACCETTAZIONE
 Una volta superati choc, rifiuto, offesa, dolore e rabbia,
 passeremo alla fase del riconoscimento e dell’accettazione di quella
 morte. Questo è il primo passo per riportare un po’ di equilibrio
 nella nostra vita. Accettare la morte di una persona cara non vuole
 dire approvarla. Stiamo semplicemente vedendo la situazione in
 modo realistico. Comprendiamo che il nostro caro è morto e che
 non lo vedremo più fisicamente. Lo rivedremo comunque quando
 giungerà il nostro momento di passare nel regno spirituale.
 Una perdita è una perdita, ed è impossibile cambiarla. La
 quantità di dolore che proveremo corrisponderà direttamente
 all’intensità dei nostri sentimenti per la persona deceduta.
 E’ importante, tuttavia, rendersi conto che, soffrendo, si imbocca
 la via della guarigione. Inizierete a riguadagnare le vostre forze e
 riprenderete a vivere e ad apprendere le lezioni che siete qui per
 imparare.
 SISTEMARE QUESTIONI PRATICHE
 Oltre ad affrontare emotivamente una perdita, è importante
 anche stabilire un senso di ordine nella vita quotidiana da un punto
 di vista finanziario e pratico. Ciò vale soprattutto se la parte
 finanziaria della vostra relazione era in mano alla persona
 deceduta. Anche qui, non abbiate paura di chiedere aiuto. Un
 familiare o un amico potrà darvi dei consigli in questo campo e
 aiutarvi molto più di quanto abbiate mai immaginato.
 Se vi sono richieste di risarcimento medico o assicurativo,
 lasciate che se ne occupino loro dandovi così una certa serenità
 mentale e libertà finanziaria. Quanto prima viene risolta la
 faccenda, tanto meglio vi sentirete. Vorrete anche indagare su tutte
 le vostre finanze, fare degli elenchi, e riesaminare le vostre
 proprietà, i conti bancari, le partecipazioni azionarie e così via.
 Avrete forse anche bisogno di elencare le spese, i debiti e i crediti.
 Dovrete forse liquidare il vostro patrimonio, se fosse necessario.
 Nella maggior parte dei casi dovrete informare i creditori della
 morte recente affinché questi ultimi sistemino i loro archivi.
 In questo periodo dovrete occuparvi di tutte le questioni legali
 riguardanti voi e il defunto. Per poter sistemare la maggior parte
 delle faccende pratiche e finanziarie, avrete bisogno di copie del
 certificato di morte. Dovrete forse anche contattare un avvocato in
 caso di eredità o se dovete liquidare una proprietà.

 ANDARE AVANTI
 Il sole tramonta, poi risorge. Voi avete vissuto un periodo
 incredibilmente emotivo che a momenti vi era parso insopportabile
 e avete pensato di non voler più andare avanti. Ciò nonostante è
 arrivato il momento in cui vi sentite pronti a valutare la vostra vita
 e a continuare. E’ iniziato un nuovo capitolo della vostra esistenza.
 E’ questo il momento giusto per cercare una guida da un gruppo
 di sostegno. Ve ne sono molti per chi ha sperimentato una perdita,
 come per esempio quella di un coniuge, di un figlio, di un fratello o
 di qualcuno morto di AIDS, cancro e così via. Nei gruppi di
 supporto tutti hanno vissuto un simile lutto e, come voi, hanno
 sofferto. Ognuno ha bisogno di aiuto per riprendere a vivere. Io vi
 consiglio di partecipare a un incontro di gruppo e di osservare
 quello che succede. Cercate di capire se il gruppo è adatto a voi, se
 vi sentite a vostro agio con gli altri. Forse desidererete che la prima
 volta vi accompagni un familiare o un amico. Essenziale comunque
 è che non abbiate paura di chiedere aiuto.
 In questo periodo potreste anche sentire il desiderio di iniziare
 un’attività fisica su base regolare. Iscrivetevi a una palestra,
 giocate a tennis o a golf, camminate o fate jogging ogni giorno. E’
 importante praticare un’attività fisica per mantenere la mente
 acuta, il corpo in forma e le emozioni in equilibrio. L’attività fisica
 aiuta a liberare l’ira, a cancellare la depressione e a inviare ormoni
 benefici in tutto il corpo.
 Come ho già fatto notare, la sofferenza e la guarigione non
 avvengono dalla sera alla mattina, ed è impossibile sapere di
 quanto tempo una persona avrà bisogno per guarire e iniziare una
 nuova vita. Avrete sempre i vostri cari accanto, anche se non vi
 accorgerete della loro presenza. I ricordi che conservate di loro vi
 renderanno sempre felici e gioiosi. Non sminuite questi ricordi,
 perché sono speciali come lo erano quando li avete vissuti.
 Fate attenzione a comportamenti che possono condurre a
 danni o lesioni
 E’ importante rendersi conto che vi saranno ricadute, per cui è
 necessario tenere sotto controllo sentimenti e sbalzi d’umore. Per
 esempio, molte persone ricadono nella negazione della realtà,
 rifiutando di credere che la morte sia avvenuta. Alcuni non riescono
 a uscire dal loro stato di negazione e dolore e potrebbero mostrare
 comportamenti autodistruttivi. Siate consapevoli dei seguenti
 indizi. Se questi segnali perdurano a lungo, è necessario richiedere
 un aiuto specialistico.
 1 - Una persona potrebbe cominciare a concepire pensieri di
 suicidio; ciò è normale all’inizio, ma se continua a parlare di
 come vuole realizzare il piano, attenzione. Adottate misure
 preventive.
 2 - Una persona in lutto potrà all’inizio avere bisogno di farmaci
 come tranquillanti o antidepressivi. Dal momento che è facile
 cadere nella dipendenza da tali medicinali, è necessario tenere
 queste persone sotto attento controllo. A volte qualcuno cercherà
 di celare il dolore o il trauma che sta vivendo, sarà allora
 necessario incontrarsi regolarmente con un medico specialista.
 Quanto più rapidamente si smette di ricorrere ai farmaci, tanto
 prima la nebbia si alzerà e quella persona riuscirà ad adattarsi
 alla perdita e a cominciare il processo di guarigione.
 3 - Se una persona rimane completamente staccata dalle sue
 normali attività e inizia a tormentarsi o a starsene da sola in
 stato di depressione per un lungo periodo, è ora di rivolgersi a
 un consulente che tratta in modo specifico il dolore. Un terapeuta
 può aiutare quella persona a tornare alla realtà.
 Sebbene il processo del lutto sia doloroso, è parte dell’esperienza
 di vita che tutti noi inevitabilmente attraversiamo. Tutti noi
 proveremo la perdita di una persona amata. Dobbiamo sapere che
 la supereremo.
 Anche se proprio ora non vi è evidente, la vostra luce su questa
 terra è necessaria. Nessun altro sulla terra è uguale a voi, perché
 voi siete unici. La gente ha bisogno di voi! In un momento di
 perdita, proverete un senso di colpa o di mancanza di valore, e
 penserete: Se solo... o Avrei potuto... ma questo autolesionismo
 non è necessario. Non alimentatelo! Rendetevi conto che il dolore
 che sperimentate può aiutarvi a essere un po’ più sensibili verso
 altri nella stessa situazione. Un giorno aiuterete qualcuno a
 superare il processo della sofferenza. La perdita che patite, per
 quanto grande, non è paragonabile alla grandezza del vostro
 essere. Siate gentili verso voi stessi e abbracciatevi. Ditevi quanto
 vi amate e vi apprezzate per essere vivi e per avere la forza e il
 coraggio di affrontare l’avventura incredibile della vita!

 Tratto dal libro MESSAGGI DA LASSU’ di James Van Praagh

IL PENSIERO: Speranza sempre


Nessuno senza speranza. Nessuno senza Dio. Nei giorni in cui l'oscurità invade il tuo cuore contempla il Cielo e pensa all'immutabilità dell'Amore Infinito che sgorga dal Creatore per tutte le creature.

 Il Sole che ti riscalda e nutre è lo stesso Sole che ha nutrito e riscaldato milioni di creature sulla Terra nel corso incessante dei secoli.

 Quasi tutte le stelle che oggi ti appaiono sono le stesse che accompagnarono gli uomini nel sorgere e nel declino di numerose civiltà.

 Rifletti su ciò e non lasciarti abbattere dalle afflizioni passeggere che in verità vengono con lo scopo di rigenerare e di edificare.


È probabile che ti inseguano varie tribolazioni. Sopporta incomprensioni e difficoltà con le tue forze; accetta lotte e problemi che tu stesso non hai creato; fatti carico di impegni e obblighi al fine di aiutare gli enti amati; o se ora forse soffri le conseguenze delle tue colpe, è perché errasti.

 Non è il problema che importa, ma le responsabilità assunte, qualunque esse siano. Liberati però dal pessimismo e dallo scoraggiamento ricordando che la vita -anche la vita di cui fruisci- nelle sue origini profonde non è opera delle tue mani.

 Il potere, che ti dotò di movimento, che sviluppò le tue percezioni, che ti portò all'impulso irresistibile dell'amore e che ti accese nel pensiero la luce della ragione, custodisce mezzi sufficienti per metterti sulla retta via, incrementare le tue energie, sostenerti nella soluzione di imprese difficili o preservarti da qualsiasi caduta in cui puoi incorrere. Questo steso potere della vita che rigenera il verme ferito e risana gli alberi sottoposti a potature non ti abbandonerebbe mai all'indifferenza. Però, affinché tu possa assimilare pienamente il suo appoggio, è urgente che ti integri nel sistema del lavoro per il bene di tutti, senza arrenderti all'inattività o alla defezione.

 Ricordati che il verme ferito e gli alberi lacerati si ricostituiscono per rimanere fedeli all'obbligo che la sapienza della vita assegnò loro secondo natura.

 Ricordiamo questo e comunque sia la prova che amareggia le tue ore, continua a lavorare a sostegno del bene di tutti in quanto, se ti dedichi al privilegio di servire, qualunque sia la prova che incontri, riconoscerai subito che l'amore è un sole che brilla per tutti e che nessuno esiste senza speranza e senza Dio.

 (dal libro Mani Unite - Chico Xavier/Emmanuel)

Spiritismo CHE COS'È



Scienza
Lo Spiritismo è una scienza che tratta della natura, dell'origine e del destino degli Spiriti e dei loro rapporti con il mondo corporeo. Attraverso la sua conoscenza, l'uomo sà da dove viene, dove va, e perché è sulla Terra. (Il Libro degli Spiriti – Allan Kardec)

Filosofia

Lo Spiritismo è una filosofia perché, a partire dai fenomeni spiritici dà un’interpretazione alla vita, rispondendo alle domande: “da dove vengo”, “perché sono nel mondo”, “dove andrò dopo la morte”. Tutte le dottrine che danno un’interpretazione alla vita, una visione propria del mondo, è una filosofia. (n.d.r.)

Dottrina

Lo Spiritismo è una Dottrina perché raggruppa l’insieme dei principi e delle leggi (rivelati da Spiriti Superiori); organicamente elaborati e sposti da Allan Kardec nelle sue opere. È considerato oggetto di studio perché contiene nozioni relative al sapere in generale e a un particolare campo del mondo spirituale. L’aspetto religioso dello Spiritismo gli è stato conferito dagli uomini, non dagli Spiriti, per la Dottrina che enuncia. Questo aspetto ha per fine la trasformazione morale dell’uomo, riprendendo gli insegnamenti del Cristo perché vengano applicati nella vita quotidiana di ogni persona nella sua vera espressione di amore e di carità. (n.d.r.)

Cronologia Storica

Volgendo lo sguardo al passato, sembra che l’uomo «si compiaccia delle cripte oscure dell’India, dei templi sotterranei dell’Egitto, delle catacombe di Roma, della penombra delle cattedrali; sembra che, alla luce del cielo, ai liberi spazi, allo studio della natura, preferisca i luoghi oscuri, l’atmosfera pesane delle scuole, il silenzio dei chiostri».
Leon Denis, Francia - 1846/1827

«Le forme materiali, le cerimonie bizzarre dei culti, servivano a colpire l’immaginazione del popolo, ma dietro questi veli, le religioni antiche avevano tutt’altro aspetto. Il loro 
insegnamento era duplice, esterno e pubblico da un lato, interno e segreto dall’altro, e quest’ultimo era riservato ai soli iniziati.
Tutti gli insegnamenti religiosi del passato si legano fra loro, una sola e stessa dottrina si ritrova alla loro base, dottrina trasmessa di era in era da una lunga serie di saggi e di pensatori.
Per conoscerle bisogna penetrare il pensiero intimo che le ispira e determina la loro ragion d’essere; dal seno dei miti e dei dogmi bisogna far emergere il principio generatore che comunica loro la forza e la vita. Allora si scopre la dottrina unica, superiore, immutabile, di cui le religioni umane non sono che adattamenti imperfetti e transitori proporzionati ai bisogni dei tempi e dei luoghi». 
Oggi come allora si sa che l’anima è posta fra due mondi, il visibile e l’occulto, il materiale e lo spirituale.
 “Dopo la Morte – Léon Denis”

INDIA

I VEDA - i primi libri nei quali fu racchiusa la grande dottrina – affermano l’immortalità dell’anima e la reincarnazione. Il sacrificio del fuoco riassume il culto vedico. Mentre si compie il sacrificio, gli Asura, o Spiriti superiori, e i Pitri, anime degli antenati, circondano i presenti e si associano alle loro preghiere. Per tal modo, la credenza negli spiriti risale alle prime età del mondo.
KRISHNA – il primo dei riformatori religiosi, diceva: «il corpo è l’involucro dell’anima che ne fa la sua dimora, è una cosa finita, ma l’anima che lo abita è invisibile, imponderabile ed eterna». (Baghavadgita)«…ogni rinascita felice o infelice è la conseguenza delle opere praticate in esistenze anteriori».
BUDDHA (Sakya-Munic 600 a.c.) - «…l’essere impara ad abbracciare in uno stesso amore tutto quanto vive e respira; e ciò non costituisce ancora un gradino della sua evoluzione che deve condurlo all’amore esclusivo dell’eterno principio, quello da cui emana tutto l’amore, e a cui tutto l’amore deve necessariamente ritornare; tale stato è quello del Nirvana». Il presente si spiega col passato, non solo per la totalità del mondo, ma anche per ciascuno degli esseri che lo compongono – si chiama karma la somma dei meriti o dei demeriti acquisiti dall’individuo. Il Buddha e i suoi discepoli praticavano il Dhyâna o la contemplazione, l’estasi: durante questo stato, lo spirito esaltato comunica con le anime che hanno lasciato la terra. Il buddismo in alcuni punti, offre delle analogie spiccate col Vangelo di Gesù di Nazareth.

EGITTO

ERMETE – la scienza dei sacerdoti egiziani superava in parecchi punti quella attuale: essi conoscevano il magnetismo, il sonnambulismo, guarivano addormentando e praticavano largamente la suggestione, sapevano provocare la chiaroveggenza a scopo terapeutico. A tutto ciò essi davano il nome di magia

GRECIA

PITAGORA – i pitagorici chiamavano spirito o intelligenza la parte attiva e immortale dell’essere umano; l’anima era per essi lo spirito avvolto nel suo corpo fluidico, etereo.  Sviluppando con metodo le facoltà trascendentali dell’anima umana, essa rendeva possibile la lettura del pensiero e la vista a distanza: la chiaroveggenza e la divinazione degli oracoli dei templi greci, le sibille e le pitonesse, sono fatti attestati dalla storia.
SOCRATE – La Grecia tutta credeva nell’intervento degli spiriti nelle cose umane, Socrate aveva il suodaimon o genio familiare.
PLUTARCO – afferma che durante i misteri gli iniziati s’intrattenevano con le anime dei defunti: «Spesso eccellenti spiriti si manifestavano nei misteri, sebbene, talvolta anche i perversi cercassero di introdurvisi».
FEDRO – «È certo che i vivi nascono dai morti; che le anime dei morti rinascono ».
SOCRATE e PLATONE – continuarono l’opera di Pitagora
In Grecia, come in Egitto e nell’India, i misteri consistevano in una stessa cosa: la conoscenza del segreto della morte, la rivelazione delle vite successive, la comunicazione col mondo dello occulto. Questi insegnamenti e queste pratiche producevano sugli animi impressione profonda, e procuravano una pace, una serenità, una forza morale incomparabile.
RIASSUMENDO: la dottrina segreta, madre delle religioni e delle filosofie, nel corso del tempo riveste apparenze diverse, ma la base resta sempre immutabile. Nata in India e in Egitto, essa passò in Occidente col flusso delle emigrazioni, e noi la troviamo in tutti i paesi occupati dai Celti. Già il Vangelo, come la volta dei boschi sotto un raggio di sole, era rischiarato dalla scienza esoterica degli Esseni, altro ramo d’iniziati. Così ovunque, attraverso il succedersi dei tempi e dei popoli, si affermano l’esistenza e le perpetuità di un insegnamento segreto, che si ritrova identico in fondo a tutte le grandi concezioni religiose e filosofiche.
E così lo Spiritismo, la terza “rivelazione” promessa dal Cristo, affonda le sue radici nel passato più remoto dell’umanità, trovando conferme e riscontri in ogni sua parte. Come precursori Socrate e Platone, come guida incontrastata, Gesù di Nazareth. (Regina Zanella)
Vi è in ciò una grande corrente spirituale che evolve misteriosamente nelle profondità della storia e sembra mossa da quel mondo invisibile che ci domina e ci avvolge; in cui vivono e lavorano ancora gli Spiriti, che furono guide dell’umanità e che non cessano mai di comunicare con essa.
“Dopo la Morte – Léon Denis”                                                                                             

Alcune massime sullo Spiritismo                                              

· Rivela concetti nuovi e più approfonditi in merito a Dio, all'Universo, agli Uomini, agli Spiriti ed alle Leggi che governano la vita.  · Rivela, inoltre, ciò che siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti, l'obiettivo della nostra esistenza e la ragione del dolore e della sofferenza. 

· Oltre al mondo corporeo - dimora degli uomini, che sono gli Spiriti incarnati - esiste il mondo spirituale, dimora degli Spiriti non incarnati.

· Nell'Universo esistono altri mondi abitati da esseri appartenenti a diversi gradi evolutivi: uguali, più evoluti, o meno evoluti degli uomini.

· Tutta la pratica spiritica è gratuita, in conformità al principio: "Dai gratuitamente ciò che gratuitamente hai ricevuto". La pratica medianica non è sinonimo di Spiritismo.

· Lo Spiritismo non ha sacerdoti, né adopera nelle proprie riunioni - e nella sua pratica -, altari, immagini, processioni, paramenti, candele, sacramenti, concessioni d'indulgenza, bevande alcoliche o allucinogene, incensi, fumo, talismani, amuleti, oroscopi, cartomanzia, piramidi o qualsiasi altro oggetto rituale o forma di culto esteriore.

· Lo Spiritismo rispetta tutte le religioni e dottrine, valorizza tutti gli sforzi volti alla pratica del bene, e lavora per la fraternità e la pace fra tutti i popoli e fra tutti gli uomini

Considerazioni generiche

Ciò che si conosce oggigiorno in Italia come Spiritismo, non è lo stesso che si conosce e pratica in Brasile, questa è una distinzione fondamentale per comprendere il lavoro realizzato dai gruppi spiritisti di ceppo brasiliano.
Nato nel 1857, non trovando terreno fertile nella Francia di fine dell’800, lo Spiritismo sbarcò in Brasile nei primi del novecento grazie ad un gruppo di intellettuali vissuti in Francia per il completamento del loro studio in medicina. Essi, stando a contatto con l’omeopatia ebbero l’opportunità di venire a conoscenza di una nuova moda che spopolava in Francia: i tavolini giranti. Divenuto moda, il contatto con il mondo dello spirito ben prestò passò a trattare argomenti più seri e di interessi sociale, perdendo di interesse nelle classe più abbienti.

In Brasile trovò una certa resistenza dove si distinsero due principali gruppi: uno scientifico, l’altro religioso, una contraddizione giacché lo Spiritismo è una scienza che studia i rapporti fra il mondo fisico e spirituale con conseguenze morali filosofiche religiose.

Lo Spiritismo è il terzo gruppo religioso in Brasile, con circa 30 milioni fra adepti e simpatizzanti. I suoi frequentatori sono conosciuti come i più colti a causa della lettura, dello studio e grado di scolarità. Sono fra i primi anche per la solidarietà.

Numerose sono le istituzioni di aiuto e sostentamento per l’infanzia, per gli anziani, i malati psichici e con deformazioni fisiche. Lavoro del tutto volontario.
Sono più di 100 gli ospedali che curano i malati sia fisicamente che spiritualmente, applicando la terapia spiritica del Passe (bioenergia), dell’Acqua Fluidificata e Assistenza Spirituale.

Alcune Università seguendo l’esempio dell’USP – Università dello Stato di San Paolo e una fra le più note del paese hanno istituito corsi di Post Laurea in Spiritualità. È già operativa l’Università dello Spirito, così come emittenti tv e online, radio spiritista e una serie di associazioni di categoria.

Fra le più note quelle dei Medici Spiritisti (AME), dei Giornalisti Spiritisti e dei Magistrati Spiritisti. Il pubblico spiritista proviene da diverse religioni, fra i primi i cattolici, li accomuna l’origine cristiana.

Vasta è la sua letteratura con migliaia di titoli, più di 100 milioni di libri venduti.

Un fenomeno poco conosciuto in Italia e molte volte divulgato come magia, stregoneria, rituali satanici e altro che nulla hanno in comune con il vero Spiritismo.

C’è molta ignoranza, mancata o cattiva informazione, causando grande confusione, discriminazione e arretratezza morale.
  
Regina Zanella

Copiato dal sito (Sentieri dello spirito )