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domenica 5 agosto 2012

Spiritismo CHE COS'È



Scienza
Lo Spiritismo è una scienza che tratta della natura, dell'origine e del destino degli Spiriti e dei loro rapporti con il mondo corporeo. Attraverso la sua conoscenza, l'uomo sà da dove viene, dove va, e perché è sulla Terra. (Il Libro degli Spiriti – Allan Kardec)

Filosofia

Lo Spiritismo è una filosofia perché, a partire dai fenomeni spiritici dà un’interpretazione alla vita, rispondendo alle domande: “da dove vengo”, “perché sono nel mondo”, “dove andrò dopo la morte”. Tutte le dottrine che danno un’interpretazione alla vita, una visione propria del mondo, è una filosofia. (n.d.r.)

Dottrina

Lo Spiritismo è una Dottrina perché raggruppa l’insieme dei principi e delle leggi (rivelati da Spiriti Superiori); organicamente elaborati e sposti da Allan Kardec nelle sue opere. È considerato oggetto di studio perché contiene nozioni relative al sapere in generale e a un particolare campo del mondo spirituale. L’aspetto religioso dello Spiritismo gli è stato conferito dagli uomini, non dagli Spiriti, per la Dottrina che enuncia. Questo aspetto ha per fine la trasformazione morale dell’uomo, riprendendo gli insegnamenti del Cristo perché vengano applicati nella vita quotidiana di ogni persona nella sua vera espressione di amore e di carità. (n.d.r.)

Cronologia Storica

Volgendo lo sguardo al passato, sembra che l’uomo «si compiaccia delle cripte oscure dell’India, dei templi sotterranei dell’Egitto, delle catacombe di Roma, della penombra delle cattedrali; sembra che, alla luce del cielo, ai liberi spazi, allo studio della natura, preferisca i luoghi oscuri, l’atmosfera pesane delle scuole, il silenzio dei chiostri».
Leon Denis, Francia - 1846/1827

«Le forme materiali, le cerimonie bizzarre dei culti, servivano a colpire l’immaginazione del popolo, ma dietro questi veli, le religioni antiche avevano tutt’altro aspetto. Il loro 
insegnamento era duplice, esterno e pubblico da un lato, interno e segreto dall’altro, e quest’ultimo era riservato ai soli iniziati.
Tutti gli insegnamenti religiosi del passato si legano fra loro, una sola e stessa dottrina si ritrova alla loro base, dottrina trasmessa di era in era da una lunga serie di saggi e di pensatori.
Per conoscerle bisogna penetrare il pensiero intimo che le ispira e determina la loro ragion d’essere; dal seno dei miti e dei dogmi bisogna far emergere il principio generatore che comunica loro la forza e la vita. Allora si scopre la dottrina unica, superiore, immutabile, di cui le religioni umane non sono che adattamenti imperfetti e transitori proporzionati ai bisogni dei tempi e dei luoghi». 
Oggi come allora si sa che l’anima è posta fra due mondi, il visibile e l’occulto, il materiale e lo spirituale.
 “Dopo la Morte – Léon Denis”

INDIA

I VEDA - i primi libri nei quali fu racchiusa la grande dottrina – affermano l’immortalità dell’anima e la reincarnazione. Il sacrificio del fuoco riassume il culto vedico. Mentre si compie il sacrificio, gli Asura, o Spiriti superiori, e i Pitri, anime degli antenati, circondano i presenti e si associano alle loro preghiere. Per tal modo, la credenza negli spiriti risale alle prime età del mondo.
KRISHNA – il primo dei riformatori religiosi, diceva: «il corpo è l’involucro dell’anima che ne fa la sua dimora, è una cosa finita, ma l’anima che lo abita è invisibile, imponderabile ed eterna». (Baghavadgita)«…ogni rinascita felice o infelice è la conseguenza delle opere praticate in esistenze anteriori».
BUDDHA (Sakya-Munic 600 a.c.) - «…l’essere impara ad abbracciare in uno stesso amore tutto quanto vive e respira; e ciò non costituisce ancora un gradino della sua evoluzione che deve condurlo all’amore esclusivo dell’eterno principio, quello da cui emana tutto l’amore, e a cui tutto l’amore deve necessariamente ritornare; tale stato è quello del Nirvana». Il presente si spiega col passato, non solo per la totalità del mondo, ma anche per ciascuno degli esseri che lo compongono – si chiama karma la somma dei meriti o dei demeriti acquisiti dall’individuo. Il Buddha e i suoi discepoli praticavano il Dhyâna o la contemplazione, l’estasi: durante questo stato, lo spirito esaltato comunica con le anime che hanno lasciato la terra. Il buddismo in alcuni punti, offre delle analogie spiccate col Vangelo di Gesù di Nazareth.

EGITTO

ERMETE – la scienza dei sacerdoti egiziani superava in parecchi punti quella attuale: essi conoscevano il magnetismo, il sonnambulismo, guarivano addormentando e praticavano largamente la suggestione, sapevano provocare la chiaroveggenza a scopo terapeutico. A tutto ciò essi davano il nome di magia

GRECIA

PITAGORA – i pitagorici chiamavano spirito o intelligenza la parte attiva e immortale dell’essere umano; l’anima era per essi lo spirito avvolto nel suo corpo fluidico, etereo.  Sviluppando con metodo le facoltà trascendentali dell’anima umana, essa rendeva possibile la lettura del pensiero e la vista a distanza: la chiaroveggenza e la divinazione degli oracoli dei templi greci, le sibille e le pitonesse, sono fatti attestati dalla storia.
SOCRATE – La Grecia tutta credeva nell’intervento degli spiriti nelle cose umane, Socrate aveva il suodaimon o genio familiare.
PLUTARCO – afferma che durante i misteri gli iniziati s’intrattenevano con le anime dei defunti: «Spesso eccellenti spiriti si manifestavano nei misteri, sebbene, talvolta anche i perversi cercassero di introdurvisi».
FEDRO – «È certo che i vivi nascono dai morti; che le anime dei morti rinascono ».
SOCRATE e PLATONE – continuarono l’opera di Pitagora
In Grecia, come in Egitto e nell’India, i misteri consistevano in una stessa cosa: la conoscenza del segreto della morte, la rivelazione delle vite successive, la comunicazione col mondo dello occulto. Questi insegnamenti e queste pratiche producevano sugli animi impressione profonda, e procuravano una pace, una serenità, una forza morale incomparabile.
RIASSUMENDO: la dottrina segreta, madre delle religioni e delle filosofie, nel corso del tempo riveste apparenze diverse, ma la base resta sempre immutabile. Nata in India e in Egitto, essa passò in Occidente col flusso delle emigrazioni, e noi la troviamo in tutti i paesi occupati dai Celti. Già il Vangelo, come la volta dei boschi sotto un raggio di sole, era rischiarato dalla scienza esoterica degli Esseni, altro ramo d’iniziati. Così ovunque, attraverso il succedersi dei tempi e dei popoli, si affermano l’esistenza e le perpetuità di un insegnamento segreto, che si ritrova identico in fondo a tutte le grandi concezioni religiose e filosofiche.
E così lo Spiritismo, la terza “rivelazione” promessa dal Cristo, affonda le sue radici nel passato più remoto dell’umanità, trovando conferme e riscontri in ogni sua parte. Come precursori Socrate e Platone, come guida incontrastata, Gesù di Nazareth. (Regina Zanella)
Vi è in ciò una grande corrente spirituale che evolve misteriosamente nelle profondità della storia e sembra mossa da quel mondo invisibile che ci domina e ci avvolge; in cui vivono e lavorano ancora gli Spiriti, che furono guide dell’umanità e che non cessano mai di comunicare con essa.
“Dopo la Morte – Léon Denis”                                                                                             

Alcune massime sullo Spiritismo                                              

· Rivela concetti nuovi e più approfonditi in merito a Dio, all'Universo, agli Uomini, agli Spiriti ed alle Leggi che governano la vita.  · Rivela, inoltre, ciò che siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti, l'obiettivo della nostra esistenza e la ragione del dolore e della sofferenza. 

· Oltre al mondo corporeo - dimora degli uomini, che sono gli Spiriti incarnati - esiste il mondo spirituale, dimora degli Spiriti non incarnati.

· Nell'Universo esistono altri mondi abitati da esseri appartenenti a diversi gradi evolutivi: uguali, più evoluti, o meno evoluti degli uomini.

· Tutta la pratica spiritica è gratuita, in conformità al principio: "Dai gratuitamente ciò che gratuitamente hai ricevuto". La pratica medianica non è sinonimo di Spiritismo.

· Lo Spiritismo non ha sacerdoti, né adopera nelle proprie riunioni - e nella sua pratica -, altari, immagini, processioni, paramenti, candele, sacramenti, concessioni d'indulgenza, bevande alcoliche o allucinogene, incensi, fumo, talismani, amuleti, oroscopi, cartomanzia, piramidi o qualsiasi altro oggetto rituale o forma di culto esteriore.

· Lo Spiritismo rispetta tutte le religioni e dottrine, valorizza tutti gli sforzi volti alla pratica del bene, e lavora per la fraternità e la pace fra tutti i popoli e fra tutti gli uomini

Considerazioni generiche

Ciò che si conosce oggigiorno in Italia come Spiritismo, non è lo stesso che si conosce e pratica in Brasile, questa è una distinzione fondamentale per comprendere il lavoro realizzato dai gruppi spiritisti di ceppo brasiliano.
Nato nel 1857, non trovando terreno fertile nella Francia di fine dell’800, lo Spiritismo sbarcò in Brasile nei primi del novecento grazie ad un gruppo di intellettuali vissuti in Francia per il completamento del loro studio in medicina. Essi, stando a contatto con l’omeopatia ebbero l’opportunità di venire a conoscenza di una nuova moda che spopolava in Francia: i tavolini giranti. Divenuto moda, il contatto con il mondo dello spirito ben prestò passò a trattare argomenti più seri e di interessi sociale, perdendo di interesse nelle classe più abbienti.

In Brasile trovò una certa resistenza dove si distinsero due principali gruppi: uno scientifico, l’altro religioso, una contraddizione giacché lo Spiritismo è una scienza che studia i rapporti fra il mondo fisico e spirituale con conseguenze morali filosofiche religiose.

Lo Spiritismo è il terzo gruppo religioso in Brasile, con circa 30 milioni fra adepti e simpatizzanti. I suoi frequentatori sono conosciuti come i più colti a causa della lettura, dello studio e grado di scolarità. Sono fra i primi anche per la solidarietà.

Numerose sono le istituzioni di aiuto e sostentamento per l’infanzia, per gli anziani, i malati psichici e con deformazioni fisiche. Lavoro del tutto volontario.
Sono più di 100 gli ospedali che curano i malati sia fisicamente che spiritualmente, applicando la terapia spiritica del Passe (bioenergia), dell’Acqua Fluidificata e Assistenza Spirituale.

Alcune Università seguendo l’esempio dell’USP – Università dello Stato di San Paolo e una fra le più note del paese hanno istituito corsi di Post Laurea in Spiritualità. È già operativa l’Università dello Spirito, così come emittenti tv e online, radio spiritista e una serie di associazioni di categoria.

Fra le più note quelle dei Medici Spiritisti (AME), dei Giornalisti Spiritisti e dei Magistrati Spiritisti. Il pubblico spiritista proviene da diverse religioni, fra i primi i cattolici, li accomuna l’origine cristiana.

Vasta è la sua letteratura con migliaia di titoli, più di 100 milioni di libri venduti.

Un fenomeno poco conosciuto in Italia e molte volte divulgato come magia, stregoneria, rituali satanici e altro che nulla hanno in comune con il vero Spiritismo.

C’è molta ignoranza, mancata o cattiva informazione, causando grande confusione, discriminazione e arretratezza morale.
  
Regina Zanella

Copiato dal sito (Sentieri dello spirito )

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