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domenica 10 giugno 2012

ERIDITARIETA' SPIRITUALE



L'ereditarietà è una legge naturale secondo il quale le caratteristi-che fisiche di una popolazione sono tras-messe ai suoi discen-denti attraverso la riproduzione (MENDEL, 1865). Con l'avvento della codificazione del genoma umano, "l'eredità genetica" è diventata definitiva-mente la responsabile dell'origine delle diver-se malattie e sindromi. Intanto, in rapporto alle caratteristiche comportamentali, non esistono evidenze che il determinismo genetico possa avere la stessa espressione. Lo Spiritismo riconosce, nella genesi di molte patologie fisiche e mentali, “l'ereditarietà spirituale” dell'essere immortale sottomesso alla Legge di causa ed effetto, che forma il suo corpo fisico e men-tale, cercando il perfe-zionamento attraverso la reincarnazione.
Secondo André Luiz, in Evoluzione nei Due Mondi, “il corpo eredita naturalmente dal corpo, in base alle disposizioni della mente che si accorda con altre menti, nei circuiti dell'affinità, toccando, poi, all'uomo responsabile riconoscere che l'ereditarietà relativa ma compulsoria gli disporrà il cor-po fisico di cui necessita in una determinata incarnazione, non essendogli possibile alterare il piano di servizio che si è meritato o che gli è stato affidato, secondo le sue acquisizioni e necessità”. In questo modo, le infermità di culla che, tante volte sembrano come un triste fardello per genitori amorosi e figli innocenti sono, in verità, mezzi per ristabilire il legame che esiste tra le diverse esis-tenze spirituali, tessendo la divina coltre della giustizia, bontà e riparazione, che crea oportunità di sviluppo, al massimo, delle nostre potenzialità e stringe, così, i lacci spirituali dell'amore.
L'essere immortale è capace di assumere la forma fisica appropriata per una nuova incarnazio-ne, con l'obiettivo di innalzare il suo livello morale o di rifare compiti che, nelle retrovie, sono ri-masti viziati o dimenticati. La responsabilità e il pentimento sono condizioni motivanti essenziali per le scelte che saranno fatte, e gli farà rilasciare una larga somma di sforzi con il fine di risollevarsi per il bene. André Luiz, nell'opera sopra citata, afferma che lo Spirito “può, dalla sua condotta feli-ce o infelice, accentuare o attenuare la colorazione dei programmi che gli indicano la rotta, (...) , che starà nobilitando o aggravando la propria situazione, in base alla sua scelta del bene o del ma-le”.
Ana Cecília Rosa
Giornale di Studi Psicologici - Anno III l N° 13 l Novembre e Dicembre 2010

Ana Cecília Rosa è Medico Pediatra, membro del Centro Spiritico Allan Kardec, Campinas, San Paolo, risiede in Brasile.

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