La vita non cessa. La vita trova la sua sorgente nell'eternità e la morte non è che l'oscuro gioco
dell'illusione.
I grandi fiumi fanno il loro percorso, prima dell'immenso mare.
Ricalcando questa espressione, l'anima percorre ugualmente cammini e tappe diverse, e riceve anche
affluenti di conoscenza prese qua e la, si arricchisce in sostanza e si purifica in qualità, prima di trovare
l'Oceano Eterno della Sapienza.
Chiudere gli occhi carnali costituisce un'operazione semplice.
Il cambiamento delle sembianze fisiche non influisce sulla luce dell’anima, come il cambiamento d'abiti
niente ha a che vedere con quelle soluzioni profonde del destino e dell'essere.
Oh! i sentieri dell'anima sono strade misteriose del cuore. E' un mistero da percorrere, prima di
comprendere la suprema equazione della Vita Eterna! E' indispensabile vivere il proprio dramma,
conoscere dettaglio a dettaglio, quel lungo processo di perfezionamento spirituale.
Sarebbe estremamente infantile il credere che il semplice “abbassare le cortine” risolva le trascendenti
questioni dell'Infinito.
Una esistenza è un atto.
Un corpo – una veste.
Un secolo – un giorno.
Un servizio – una esperienza.
Un trionfo – una conquista.
Una morte – un soffio rinnovatore.
Quante esistenze, quanti corpi, quanti secoli, quanti impegni, quanti trionfi, quante morti necessitiamo
ancora?
E il letterato in filosofia religiosa parla di deliberazione finale e posizioni definitive!
Ai! In buona parte i colti in dottrina sono gli analfabeti dello spirito!
Ci vuole così tanto sforzo da parte dell'uomo per entrare nell'accademia del Vangelo di Cristo, ingresso
che si verifica quasi sempre in modo anomalo, lui da solo in compagnia del Maestro, partecipando alla
difficile lezione, ricevendone gli insegnamenti senza cattedra visibile e ascoltando quelle profonde
argomentazioni senza parole pronunciate. Molto lunga è dunque la nostra giornata laboriosa.
Il nostro povero sforzo si traduce solamente in un'idea di questa verità fondamentale.
Grato, dunque, amici miei!
Manifestiamoci, assieme a voi altri, nell'anonimato che obbedisce alla carità fraterna. Nell'esistenza
umana sono presenti una gran quantità di vasi fragili, che non possono ancora contenere tutta la
verità. Anzi, non ci interessa, ancora, se non l'esperienza profonda, con i suoi valori collettivi. Non
tormenteremo qualcuno con l’idea della eternità. Che i vasi si rinforzino prima di tutto. Forniremo,
solamente, qualche piccola notizie allo spirito assetato dei nostri fratelli nel percorso della realizzazione
spirituale e che comprendano con noi che "lo spirito soffia dove vuole".
Adesso amici, che i miei ringraziamenti calino sul foglio, immergendomi nel grande silenzio della
simpatia e della gratitudine. Simpatia e riconoscenza, amore e giubilo abitano la mia anima. Credete
che custodirò simili valori con me, a rispetto vostro, nel santuario del mio cuore.
Che il Signore ci benedica.
ANDRÉ LUIZ
Nosso Lar [medium Francisco Cândido Xavier]
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