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domenica 16 settembre 2012

NATURA DELLE COMUNICAZIONI Comunicazioni grossolane, frivole, serie o istruttive.


 - Abbiamo detto che ogni effetto il quale rivela nella sua causa un atto di
libera volontà, per quanto insignificante sia quest’atto, dimostra una causa
intelligente. Così, un semplice movimento del tavolo che risponde al nostro
pensiero, e presenta un carattere intenzionale, può essere considerato come
una manifestazione intelligente. Se il risultato dovesse limitarsi a ciò, non vi
sarebbe per noi che un interesse molto secondario; basterebbe, tuttavia, per
darci la prova, che in questi fenomeni vi è qualche cosa di più che un’azione
puramente materiale; ma l’utilità pratica che ne risulterebbe per noi sarebbe
nulla o quanto meno molto ristretta; la cosa è poi molto diversa quando
questa intelligenza acquista uno sviluppo che permette uno scambio regolare
e collegato di pensieri; allora non si tratta più di semplici manifestazioni
intelligenti, ma di vere comunicazioni. I mezzi di cui oggi si dispone,
permettono di ottenerle così estese, così esplicite e così rapide quanto quelle
che avvengono fra gli uomini.
Se dopo aver letto la Scala Spiritica (Il Libro degli Spiriti, n. 100) siamo
rimasti ben penetrati della varietà infinita che esiste fra gli spiriti, sotto il
doppio aspetto dell’intelligenza e della moralità, si capirà facilmente la
differenza che deve esistere nelle loro comunicazioni; esse debbono riflettere
l’elevazione o la bassezza delle loro idee, il loro sapere, la loro ignoranza, i
loro vizi e le loro virtù; in una parola, non debbono rassomigliarsi più di quelle
degli uomini, dal selvaggio sino all’europeo più illuminato. Tutte le gradazioni
che presentano possono raggrupparsi in quattro principali categorie. Secondo
i loro caratteri più salienti, esse sono: grossolane, frivole, serie o
istruttive.
 - Le comunicazioni grossolane sono quelle che si traducono con
espressioni che urtano le convenienze. Esse non possono emanare che da
spiriti di basso rango, ancora imbrattati di tutte le impurità della materia, e
non differiscono in niente da quelle che potrebbero dare uomini viziosi e
grossolani. Esse ripugnano ad ogni persona che abbia la più piccola
delicatezza di sentimento; poiché, secondo il carattere degli spiriti, esse sono
triviali, rozze, oscene, insolenti, arroganti, malevole ed anche empie.

 - Le comunicazioni frivole provengono da spiriti leggeri scherzosi e
scaltri, più maliziosi che cattivi, che non danno alcuna importanza a quanto
dicono. Poiché nulla hanno di sconveniente, esse piacciono a certe persone,
che se ne divertono e trovano gusto in queste conversazioni futili, in cui molto
si parla per nulla dire. Questi spiriti dicono talvolta arguzie spiritose e
mordaci, ed in mezzo alle volgari facezie scagliano spesso dure verità, che
colpiscono quasi sempre giusto. Questi spiriti leggeri pullulano attorno a noi,
e colgono tutte le occasioni per immischiarsi nelle comunicazioni. La verità è
l’ultimo dei loro pensieri; pertanto, si fanno un maligno piacere di burlare
quelli che hanno la debolezza e qualche volta la presunzione di credere alle
loro parole. Le persone che si compiacciono di questa sorta di comunicazioni,
danno naturalmente adito agli spiriti leggeri ed ingannatori; gli spiriti seri se
ne allontanano, come fra noi gli uomini seri si allontanano dalle società di
persone leggiere.
- Le comunicazioni serie sono gravi, sia per l’argomento, sia per la
maniera nella quale sono composte. Ogni comunicazione che esclude la
frivolezza e la grossolanità, e che ha uno scopo utile, fosse anche d’interesse
privato, è caratterizzata come serie; ma non è, peraltro, sempre scevra di
errori. Gli spiriti seri non sono tutti egualmente illuminati; vi sono molte cose
che essi ignorano e sulle quali possono ingannarsi in buona fede; è per questo
motivo che gli spiriti veramente superiori ci raccomandano continuamente di
sottomettere tutte le comunicazioni al sindacato della ragione e della più
severa logica.
Conviene dunque distinguere le comunicazioni che diremo serio-vere dalle
comunicazioni serio-false; e non è cosa sempre facile, perché è appunto in
grazia della gravità del linguaggio che certi spiriti presuntuosi o falsi sapienti
cercano di far prevalere le idee più false ed i sistemi più assurdi; e per darsi
maggior credito ed importanza, non si fanno scrupolo di farsi belli dei nomi
più rispettabili ed anche più venerati. Ciò forma uno dei più grandi scogli
della scienza pratica; noi vi ritorneremo più tardi, con tutti gli svolgimenti che
richiede un soggetto così importante, mentre faremo conoscere i mezzi di
premunirsi contro il pericolo di false comunicazioni.
 - Le comunicazioni istruttive sono le comunicazioni serie che hanno
per oggetto principale un insegnamento qualunque dato dagli spiriti sulle
scienze, la morale, la filosofia, ecc... Esse sono più o meno profonde, secondo
il grado di elevazione e di smaterializzazione dello spirito. Per ottenere da
queste comunicazioni un frutto reale, conviene che siano regolari e continuate
con perseveranza.
Gli spiriti seri si avvicinano a quelli che vogliono istruirsi, e li assecondano,
lasciando agli spiriti leggeri la cura di divertire quelli che vedono in queste
manifestazioni soltanto una distrazione. E’ solamente per la regolarità e la
frequenza di queste comunicazioni che si può apprezzare il valore morale ed
intellettuale degli spiriti, con i quali ci intratteniamo, ed il grado di confidenza
che essi meritano. Se è necessaria l’esperienza, per giudicare gli uomini, ce ne
vuole forse di più per giudicare gli spiriti.
Dando a queste comunicazioni la qualifica di istruttive, noi le supponiamo
vere, poiché una cosa che non fosse vera non potrebbe essere istruttiva,
quand’anche fosse detta nel linguaggio più imponente. Non potremmo
dunque collocare in questa categoria certi insegnamenti che di serio hanno
soltanto la forma, spesso ampollosa ed enfatica, per mezzo della quale gli
spiriti, più presuntuosi che sapienti che le dettano, sperano di dare illusione.
Ma questi spiriti, non potendo supplire al fondo che loro manca, non
potrebbero sostenere a lungo la loro parte; essi tradiscono ben presto il loro
lato debole, per poco che le loro comunicazioni siano seguitate, oppure che
vengano rinserrati nei loro ultimi trinceramenti.
- I mezzi di comunicazione sono svariatissimi. Gli spiriti, agendo sui
nostri organi e su tutti i nostri sensi, possono manifestarsi alla vista con le
apparizioni, al tatto con impressioni tangibili, occulte o visibili, all’udito con
rumori, all’odorato con odori, di cui si ignora la provenienza. Questo ultimo
modo di manifestazione, quantunque realissimo, è senza dubbio, il più
incerto per le numerose cause che possono indurre in errore; perciò non ci
soffermeremo su di esso.
Ciò, invece, che dobbiamo esaminare con cura sono i diversi modi di ottenere
comunicazioni, vale a dire uno scambio regolare e continuato di pensieri.

Tratto dal Libro dei Medium di Allan kardec 

3 commenti:

  1. A volte un fantasma, si materializza per mettere in guardia da rischi. se si accorge che una persona sia stata presa di mira ingiustamente.
    In tal caso è possibile che capiti di vedere un fantasma, che si materializza con parte del viso, cioè spirito ma così come era quando viveva.

    RispondiElimina
  2. A volte un fantasma, si materializza per mettere in guardia da rischi. se si accorge che una persona sia stata presa di mira ingiustamente.
    In tal caso è possibile che capiti di vedere un fantasma, che si materializza con parte del viso, cioè spirito ma così come era quando viveva.

    RispondiElimina
  3. Si Daniela e proprio cosi' , ci sono farie circostanze su come uno spirito si materializza , e di cosenguenza fari motivi del perche' uno spirito vuole farsi vedere e i vari casi possono servire per capire il livello evulutido dello spirito stesso

    A presto un abbraccio

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