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domenica 23 settembre 2012

LUOGHI FREQUENTATI DAGLI SPIRITI


 - Le manifestazioni spontanee che si sono prodotte in ogni tempo, e la
persistenza di qualche spirito a dare evidenti segni della sua presenza in
qualche località, sono la sorgente della credenza nei luoghi frequentati dagli
spiriti. Le seguenti risposte furono fatte alle domande riguardanti questo
soggetto:
1) Gli spiriti si attaccano soltanto alle persone o si attaccano anche alle
cose?
“Secondo la loro elevazione. Alcuni spiriti possono attaccarsi agli oggetti
terrestri; gli avari, per esempio, che hanno nascosto i loro tesori e che non
sono abbastanza smaterializzati, possono ancora sorvegliarli e custodirli”.
2) - Hanno gli spiriti erranti dei luoghi di predilezione?
“Questo si lega ancora allo stesso principio. Gli spiriti che non tengono più
alla terra, vanno nei luoghi ove trovano amore; essi vi sono attirati dalle
persone, piuttosto che dagli oggetti materiali; tuttavia, ve ne sono alcuni che
possono momentaneamente avere una preferenza per certi luoghi, ma sono
sempre spiriti inferiori”.
3) Poiché l’attaccamento degli spiriti per una località è un segno
d’inferiorità, è questa pure una prova che sono spiriti cattivi?
“No, certamente; uno spirito può essere poco avanzato senza per ciò essere
cattivo; non succede forse la stessa cosa fra gli uomini?”
4) La credenza che gli spiriti frequentino di preferenza le rovine ha forse
qualche fondamento?
“No. Gli spiriti vanno in questi luoghi come vanno dappertutto altrove; ma
l’immaginazione è colpita dal lugubre aspetto di certi luoghi, ed attribuisce
alla loro presenza ciò che spesso non è che un effetto naturalissimo. Quante
volte la paura non ha fatto prendere l’ombra di un albero per una fantasma, il
grido di un animale, o il soffio dei venti per voci di morti! Gli spiriti amano la
presenza degli uomini, pertanto, cercheranno di preferenza i luoghi abitati
piuttosto che quelli isolati”.
- Tuttavia, stando a quanto noi sappiamo intorno alla differenza di
carattere degli spiriti, ve ne devono essere di misantropi, che possono
preferire la solitudine.
“Appunto per questo non ho risposto alla questione in una maniera assoluta;
ho detto che essi possono andare nei luoghi deserti come dappertutto, ed è
evidente che quelli i quali si tengono in disparte, lo fanno perché ciò piace
loro; ma non è una ragione per dedurne che le rovine siano necessariamente
dei luoghi di predilezione per essi; ed infatti ve ne sono certamente molti di
più nelle città e nei palazzi che non nel fondo delle foreste”.
5) Le credenze popolari hanno in generale un fondo di verità; quale può
essere l’origine di quella dei luoghi frequentati dagli spiriti?
“Il fondo di verità è la manifestazione degli spiriti, alla quale l’uomo credette
in ogni tempo per istinto; ma come già vi dissi, l’aspetto dei luoghi lugubri
colpisce la sua immaginazione, e vi colloca, naturalmente, gli esseri che egli
considera come soprannaturali. Questa superstiziosa credenza è nutrita dai
racconti fantastici in cui fu cullata la sua infanzia”.
6) Gli spiriti che si riuniscono hanno, per fare ciò, dei giorni e delle ore
preferite?
“No; i giorni e le ore sono misure del tempo ad uso degli uomini e per la vita
corporea, ma di essi gli spiriti non hanno bisogno e non si danno pensiero”.
7) Quale è l’origine dell’idea che gli spiriti vengano di preferenza durante la
notte?
“L’impressione prodotta sull’immaginazione dal silenzio e dall’oscurità. Tutte
queste credenze sono superstizioni che la conoscenza ragionata dello
spiritismo deve distruggere. Lo stesso si dica dei giorni e delle ore che si crede
siano loro più propizi; credete pure che l’influenza della mezzanotte non è mai
esistita se non nelle favole”.
- Se così è, perché dunque certi spiriti annunziano il loro arrivo e le loro
manifestazioni per quell’ora, ed in giorni determinati, come il venerdì, per
esempio?
“Si tratta di spiriti che approfittano della credulità e se ne divertono. Per la
stessa ragione, ve ne sono alcuni i quali affermano di essere il diavolo e si
danno nomi infernali. Mostrate loro che voi non siete il loro zimbello ed essi
non ritorneranno più”.
8) Gli spiriti ritornano di preferenza verso le tombe nelle quali riposa il loro
corpo?
“Il corpo era soltanto un abito; non tengono maggiormente al corpo che li ha
fatti soffrire di quanto il prigioniero tenga alle sue catene. Il ricordo delle
persone che sono loro care è la sola cosa alla quale essi attribuiscono qualche
importanza”.
- Le preghiere che si vanno a fare sopra le loro tombe sono da essi più
gradite delle altre e li attirano più di quelle fatte in altri siti?
“La preghiera a Dio è anche un’evocazione che attira gli spiriti, voi ben lo
sapete. La preghiera ha tanto maggiore azione quanto più essa è fervente e
sincera; ora, davanti ad una tomba venerata il raccoglimento è maggiore, e la
conservazione di pie reliquie è una testimonianza di affetto che si dà allo
spirito, ed alla quale egli è sempre sensibile. E’ sempre il pensiero che agisce
sopra lo spirito, e non gli oggetti materiali, e questi oggetti hanno maggior
influenza su colui che prega, fissandone l’attenzione, piuttosto che sopra lo
spirito”.
9) Da quanto abbiamo fin qui detto, la credenza nei luoghi frequentati dagli
spiriti non sembrerebbe del tutto falsa?
“Abbiamo detto che certi spiriti possono essere attirati da cose materiali;
possono esserlo, ad esempio, da certi luoghi in cui sembrano eleggere
domicilio, finché cessino le circostanze che ve li conducevano”.
- Quali sono le circostanze che possono condurveli?
“La loro simpatia per qualcuna delle persone che li frequentano, ed il
desiderio di comunicare con loro. Tuttavia, le loro intenzioni non sono
sempre così lodevoli; quando si tratta di cattivi spiriti, essi possono voler
esercitare una vendetta su persone di cui essi ebbero a lagnarsi. Il soggiorno
in un luogo determinato può essere anche, per alcuni, una punizione che
viene loro inflitta, soprattutto se vi hanno commesso un delitto affinché essi
abbiano costantemente questo delitto sotto gli occhi” (1).
(1) Revue Spirite, febbraio 1860: Histoire d’un dammé.
10) I luoghi frequentati dagli spiriti, lo sono sempre da antichi abitanti di
questi stessi luoghi?
“Qualche volta, ma non sempre, poiché se l’antico abitante è uno spirito
elevato, non terrà conto della sua abitazione terrestre più di quanto ne terrà
del suo corpo. Gli spiriti che frequentano certi luoghi, spesso non hanno altri
motivi che il capriccio, a meno che non vi siano attirati dalla loro simpatia per
certe persone”.
- Possono stabilirvisi allo scopo di proteggere una persona o la sua
famiglia?
“Certamente, se sono buoni; ma in questo caso essi non manifestano mai la
loro presenza in modi sgradevoli”.
11) Vi è qualcosa di vero nella storia della Dama Bianca?
“E’ un racconto formato da mille fatti veri”.
12) E’ forse ragionevole temere i luoghi frequentati dagli spiriti?
“No, gli spiriti che frequentano certi luoghi e vi fanno baccano, cercano di
divertirsi alle spese della credulità e della ingenuità piuttosto che fare del
male. D’altra parte, pensate che gli spiriti sono dappertutto e che in
qualunque luogo voi siate ne avete continuamente accanto a voi, anche nelle
case più tranquille. Sembra che a volte frequentino di preferenza certi luoghi,
perché vi trovano occasione di manifestare la loro presenza”.
13) Vi è qualche mezzo per espellerli?
“Sì, ma spesso quello che si fa per ottenere questo scopo, li attira invece di
allontanarli. Il miglior mezzo per cacciare i cattivi spiriti è quello di attirare i
buoni. Attirate dunque i buoni spiriti facendo il maggior bene possibile, ed i
cattivi se ne andranno, poiché il bene ed il male sono tra loro incompatibili.
Siate buoni e avrete soltanto buoni spiriti accanto a voi”.
- Vi sono, ciò nonostante, delle persone stimabilissime che sono prese di
mira dai cattivi spiriti?
“Se queste persone sono realmente buone, è forse una prova per esercitare la
loro pazienza e spingerle ad essere ancora migliori; ma credete pure che
coloro i quali parlano continuamente di virtù, non sono quelli che ne hanno di
più. Colui che possiede delle qualità reali, spesso le ignora egli stesso, oppure
non ne parla mai”.
14) Che cosa bisogna credere relativamente all’efficacia dell’esorcismo, per
cacciare i cattivi spiriti dai luoghi che ne sono frequentati?
“Avete voi visto riuscire spesso questo mezzo? Non avete, al contrario, sentito
spesso il rumore raddoppiare dopo le cerimonie di esorcismo? Il motivo è che
essi si divertono ad essere scambiati per il diavolo.
“Gli spiriti, che non vengono con cattive intenzioni, possono pure manifestare
la loro presenza con rumori, ed anche con il rendersi visibili; ma essi non
fanno mai rumori fastidiosi. In generale, sono spiriti sofferenti ai quali voi
potete arrecare sollievo, pregando per loro; altre volte, pure, sono spiriti
benevoli che vogliono mettervi alla prova di essere vicini a voi; oppure, infine,
sono spiriti leggeri che vogliono scherzare. Dal momento che quelli che
turbano la quiete facendo del chiasso sono quasi sempre spiriti che si
divertono, la miglior cosa da fare, è di riderne; essi si stancheranno, se
vedranno che non riescono né a spaventare né a far perdere la pazienza”.
(Vedi Cap. 5, Manifestazioni fisiche spontanee).
Dalle spiegazioni date finora, risulta che vi sono spiriti i quali si attaccano a
certe località e vi si fermano di preferenza, ma che tuttavia non hanno
bisogno di manifestare la loro presenza con effetti sensibili. Un luogo qualunque può
essere il soggiorno forzato o di predilezione d’uno spirito, anche cattivo, senza
che vi abbia mai avuto luogo alcuna manifestazione.
Gli spiriti che s’attaccano alle località o alle cose materiali, non sono mai
spiriti superiori; ma senza essere spiriti superiori possono tuttavia non essere
cattivi, e non avere alcuna intenzione cattiva; essi sono talvolta ospiti più utili
che nocivi, poiché s’interessano alle persone, e possono proteggerle.

Tratto dal Libro dei Medium di Allan Kardec 

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