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lunedì 17 gennaio 2011

PRATICA DEL VANGELO IN FAMIGLIA


1. L’obiettivo principale di questo testo è chiarire principalmente due punti:

a. Insegnare e chiarire i dubbi riguardo alla pratica del Vangelo in famiglia, mostrando l’importanza di questa abitudine per raggiungere l’equilibrio e il benessere in casa nostra, insieme ai nostri cari.

b. Attendere alle richieste del Mondo Spirituale che richiede nuove fonti di sostentamento della Terra, per rinnovare l’energia quando gli spiriti sono in missione di soccorso, giacché la casa nel momento del Vangelo si trasforma in punto di luce dove i Mentori Spirituali vi trovano le risorse necessarie per provvedere ai fratelli che ne hanno la necessità.

Il sole interiore comincia a sorgere proprio fra le mura domestiche dove viviamo.

Secondo Gesù, la famiglia è la prima scuola e il luogo principale per imparare. Basandosi su questa tesi, un giorno, il Maestro, consigliò a Pietro di cominciare la pratica del Vangelo in famiglia. Disse:- Pietro, nella tavola della tua casa è servito il pane quotidiano che ricevi dal Signore, perché non ringraziare il Padre per questa benedizione che ti concede? Perché non spargere intorno a questa tavola il seme della felicità e della pace, in una conversazione o in un pensiero, tipo… : “Oh, Padre! che ci dai il grano attraverso la Terra e il Sole, inviaci la luce attraverso il Cielo”. Pietro, accetta il suggerimento di Gesù e, da quel giorno, comincia sulla terra il primo punto cristiano all'interno della famiglia, insegnato dal Maestro, e che potrà servire da modello per tutti quelli che desiderano studiare e seguire le Sue Leggi Morali.

Come disse Gesù: Dove sono riunite due o tre persone, io sono con loro.

Gli Apostoli, per continuare gli insegnamenti di Gesù, si riunivano nella loro casa come in quelle degli amici, nelle strade e, in seguito, nelle catacombe. Ma a causa delle sofferenze per le persecuzioni che subirono, dovettero dividersi, viaggiare, ma sempre predicando la buona Novella, portando il Vangelo di Gesù in molti luoghi.

2. Che cos’è il Vangelo? Secondo Andrè Luiz, il Vangelo o Buona Novella è il codice dei principi morali dell’Universo adattabili a tutte le Patrie, a tutte le razze, a tutte le comunità e a tutte le creature, ossia, sono gli insegnamenti delle Leggi e la filosofia che Gesù ci mostrò, per trovare la felicità dentro di noi, e insieme alle persone che ci circondano. E’ la legge dell’evoluzione del cammino fino al Padre Creatore.

3. La pratica del Vangelo in famiglia ci porta protezione e, innanzi tutto, la purificazione dell’ambiente di casa nostra, avvolgendoci, tutti quanti, con fluidi energetici restauratori ed equilibranti che ci daranno la forza di effettuare la nostra trasformazione intima. Una cosa interessante è quella che André Luiz ci narra in un suo libro: Os Mensageiros (I Messaggeri). Ci narra della sua esperienza, il giorno che si trovò a visitare la Terra nel momento in cui una famiglia si preparava a fare il V. F. Aggiunge, che visitava la Terra per uno stage d’apprendistato, insieme ad altri colleghi disincarnati, e che dovendo attraversare onde dense di vibrazioni pesanti, sulla crosta Terrestre, dopo ore di escursione stancanti, si sentivano molto esausti. L’istruttore, allora, li invitò a rifocillarsi in un rifugio lì vicino, sempre sulla crosta. Proseguirono fino al sito, che era incredibilmente illuminato dal chiarore di energie spirituali. All’avvicinarsi, un signore aprì loro la porta. L’autore seppe in seguito che costui era lo Spirito protettore della famiglia che vi abitava, perché tutta la famiglia che si riunisce per la pratica dello studio del V. F., ha uno Angelo Custode che protegge e sostiene spiritualmente l’ambiente, sia nell’ora della riunione che dopo. A volte questa entità è un familiare che ha raggiunto un’elevatezza e maturità tali da assumere questo compito - ad esempio, questo Spirito era il marito disincarnato della padrona di casa. André Luiz, intanto, si sorprese di vedere che in quella casa gli spiriti non potevano espugnare la materia, come avviene di solito, ma bisognava aspettare che l’Angelo Custode della casa aprisse loro la porta per potervi entrare. La spiegazione dell’istruttore fu questa: “Tutte le case che praticano il V. F. creano vere pareti spirituali che attraverso le vibrazioni positive isolano la casa dall’atmosfera pesante e negativa di tutta la crosta, permettendo, in tal modo, di fare entrare nell’ambiente solamente spiriti autorizzati, ma solo se l’Angelo Custode della casa aprirà loro la porta. André Luiz, comprese che la persona che prega porta con sé una robusta corazza protettiva, e la sua casa si trasforma in una fortezza contro le entità delle tenebre, che ricevono uno shock violento e battono in ritirata. La casa diventa così un ambiente tranquillo e fonte rinnovatore di energia per quegli Spiriti lavoratori che sono qui in missione, come nel caso di André Luiz, che in missione sulla crosta terrestre, sfinito, trovò ristoro e nuove forze in quella casa. Oltre a questa protezione, non dobbiamo dimenticare che quei momenti di convivio familiare funzionano come una vera terapia di vite passate, dove possiamo ricevere l’ausilio che ci sosterrà nei problemi di relazione con i nostri cari, se abbiamo dei debiti da riscattare. Come ci ricorda Emmanuel: Con la pratica del V. F., le persone migliorano e anche il loro ambiente familiare, facendo in modo che l’energia non sia densa, come avviene in certi ambienti, ma, al contrario, ricevendo la forza ed il sostegno degli spiriti Nobili che ci aiutano a superare il problema con amore e pazienza, per pagare i nostri debiti nel cammino della reincarnazione, facendo della nostra casa il punto d’incontro. Spesso, per ignorare i debiti di vite passate, creiamo intorno a noi un ambiente ostile e negativo, alteriamo e tormentiamo l’ambiente di casa nostra, tartassiamo psicologicamente i bambini, che dalla formazione di un clima pesante, portano conseguenze infelici da cui non sempre riscono ad uscire. Così, la famiglia che dovrebbe essere un’oasi di pace, il luogo di riposo quotidiano, finisce per essere un luogo di dense energie distruttrici, con una carica negativa tale che s’invade di malattie che non sempre trovano una cura specifica, o vi s’installano grandi problemi che nessuno riesce a trovarvi un motivo apparente. Quando sorge un disequilibrio in casa, la famiglia ha bisogno d’aiuto. E nell’ora della pratica del V. F., nella nostra casa, riceviamo le cure e la protezione del Piano Spirituale affinché si ripristini l’armonia e l’equilibrio necessari per la pace. Disse Gesù: Aiutati e il Cielo ti aiuterà! Questo messaggio deve essere ben compreso da noi che, per ricevere tutte queste cure Spirituali, dobbiamo avere dei meriti, e tutti quanti sforzarci di lavorare fermamente per migliorarci, modificandoci profondamente. Dal nostro cambiamento interiore, seguirà una trasformazione in tutti quelli che ci circondano che, a loro volta, finiranno per influenzare più persone, e così via… Contribuendo affinché il nostro Pianeta possa salire un altro gradino nel suo processo evolutivo, dove il Bene sarà veramente l’unico vincitore.

4. Ci si chiede perché si deve fare il V. a voce alta. Allan Kardec, ci mostra, attraverso l’insegnamento degli stessi Spiriti, l’influenza che essi esercitano nella nostra vita. Riguardo alla casa in cui l’individuo abita, è bene sapere che, spesso, prima di noi, in quella casa o in quel luogo, vi erano già Spiriti che si erano stabiliti lì, e che si sentivano i veri proprietari. Infatti, loro vi abitavano prima che la casa fosse stata costruita. Questi fratelli, ancora lontani dalla Verità della luce, non vedono altro oltre la Terra e, senza un’idea della vita eterna, vivono in casa con le famiglie partecipando a tutta la vita normale del quotidiano della casa. A volte sono Spiriti che non si sono adattati al loro nuovo stato, spaventati di fronte alla disincarnazione, preoccupati, si attaccano alla famiglia facendo di quella casa la dimora che considerano ancora loro. Questosenza contare gli Spiriti che attiriamo attraverso i nostri pensieri, attitudini e comportamento. Così le porte della nostra casa sono sempre aperte a queste visite disperate. Questi Spiriti, non avendo ancora la capacità di attraversare il nostro pensiero, prestano attenzione alle nostre parole e attitudini per distoglierci e farci peggiorare. Quindi il V. F. deve farci capire che oltre a noi stessi e ai nostri cari, con questa pratica staremo illuminando anche questi fratelli che per vari motivi ci accompagnano. La preghiera iniziale chiama la loro attenzione, perché molti di loro da molto tempo non sentono nominare il nome di Gesù, e la lettura desta in loro interesse o curiosità. Se vedessero solo con la vista non capirebbero di cosa si tratta, quindi non potrebbero essere aiutati a cambiare in nessun modo. Pertanto, anche se siamo soli in casa a fare il V. F., la lettura deve essere fatta a voce alta, seguita da una breve e semplice spiegazione, affinché gli Spiriti possano partecipare e ricevere anche le benedizioni dell’insegnamento. La casa che fa il V. F. da un mese ha già una piccola luce; la casa che fa il V. F. da dieci anni, ha una luce enorme che l’avvolge, poiché ogni volta aumentano le energie in quella famiglia.

5. Come fare il Vangelo in Famiglia.

Preparazione per lo studio:

- a) Per prima cosa fissare il giorno e l’ora settimanale dove ci si può trovare riuniti in famiglia (ma si può fare anche da soli). Questo giorno e questo orario devono essere osservati rigorosamente. Qualora arrivino delle visite nel giorno stabilito, si possono invitare a partecipare, anche passivamente, affinché portiamo avanti il nostro impegno senza cambiare data od orario.

- b) Dedicheremo 15/20 minuti a questa pratica, senza tuttavia superare i 30 minuti. Mezz’ora prima dello studio – circa -, spegnere gli apparecchi di comunicazione (radio, tv, cellulari ed altri). Al loro posto si può sentire della musica dolce, a volume moderato, in modo da favorire le preghiere e le vibrazioni nell’ambiente.

- c) Per fluidificare l’acqua (naturale o minerale) si può lasciarla in bottiglia, versarla nei bicchieri dei partecipanti o in una brocca.

6. Guida allo sviluppo dello Studio

- a) Perché utilizzare il Vangelo Secondo lo Spiritismo? Perché questa Opera racchiude in sé Il Nuovo Testamento, rivisto nella sua parte morale attraverso le istruzioni date dagli Spiriti Superiori ad Allan Kardec, attraverso i Medium. Ma si può usare anche il Testo del Vangelo Cattolico, se si preferisce.

- b) Preghiera iniziale. Dare inizio alla riunione con una preghiera semplice, breve e spontanea cercando di metterci in contatto con il nostro Io e con la figura del Maestro. La preghiera può essere proferita da uno dei partecipanti o da noi, avendo cura che più che le parole, hanno valore i sentimenti. Ad esempio: ”Signore, Ti ringraziamo per l’opportunità di stare qui riuniti in Tuo nome! Dacci l’ispirazione nella lettura Evangelica di oggi e sostienici durante la riunione attraverso i Tuoi Messaggeri, affinché possiamo assimilare gli insegnamenti e metterli in pratica nel nostro quotidiano. Così Sia!”

- c) Lettura metodica e sequenziale di un piccolo brano del Vangelo.

- d) Commenti brevi sul brano letto, cercando sempre l’essenza degli insegnamenti di Gesù, per la loro applicazione nella vita quotidiana.

- e) Evitare di deviare i commenti su argomenti estranei al tema scelto, ed evitare anche di polemizzare e discutere su temi vari.

7. Vibrazioni

Mentre sono proferite lentamente le parole di vibrazioni ad alta voce, noi cerchiamo di canalizzare le nostre energie e i nostri pensieri positivi e amorevoli. L’esempio che segue può essere cambiato o alternato secondo le proprie esigenze.

Vibriamo:

1 Per la fraternità e la pace nel Mondo.

2 Per la fratellanza e l’unione religiosa di tutta l’Umanità.

3 Per tutti i Paesi del Mondo, in particolare quelli in guerra.

4 Per tutti i bambini e anziani che ne hanno la necessità.

5 Per tutti gli ammalati del corpo e dell’anima.

6 Per i suicidi.

7 Per i disincarnati sofferenti bisognosi di aiuto.

8 Per la riabilitazione dei carcerati.

9 Per gli Spiriti che si reincarnano oggi con compiti determinati.

10 Per i lavoratori del bene

11 Per quelli che ci giudicano nemici o che noi consideriamo tali.

12 Per tutti i parenti e amici rientrati al Piano Spirituale.

13 Per tutti i presenti incarnati e disincarnati.

14 Per tutte le famiglie del Mondo.

15 Per il nostro popolo e i governanti.

16 Per l’armonia e la pace dei nostri famigliari, dei nostri parenti e nostra.

17 Per la nostra casa.

18 Chiediamo ai Mentori Spirituali di Fluidificare l’acqua.

Preghiera di Chiusura:

Ringraziamo Nostro Padre Creatore e il Piano Spirituale per il supporto datoci durante la riunione, e preghiamo il Signore che ci benedica e resti con noi fino al nostro prossimo incontro. Cosi Sia!

(Ringraziamo a chi ci ha inviato e aiutato con questo testo prezioso e istruttivo)


Da: Forum Vita oltre la Vita

1 commento:

  1. BELLISSIMO, E VERAMENTE UTILE. LO STAMPERÓ . GRAZIE.
    IO PRATICO IL VANGELO TUTTE LE SERE PRIMA DI DORMIRE, MA EFFETTIVAMENTE BISOGNA TROVARE UN´ORA ESATTA IN CUI PRATICARLO.
    CHE LA LUCE DI GESÚ SIA CON TE
    DEBORAH

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