ELEMENTI GENERALI DELL’UNIVERSO
Conoscenza del Principio delle Cose - Spirito e Materia
Proprietà della Materia - Spazio universale.
Conoscenza del Principio delle Cose :
17 - Può l’uomo conoscere il principio delle cose?
«No Dio non permette che gli si sveli tutto quaggiù».
18 - Penetrerà l’uomo un giorno il mistero delle cose, che ora gli sono celate?
«Gli occhi gli si aprono a mano a mano che egli si purifica; ma, per comprendere certe cose, gli occorrono facoltà, che ancora non possiede».
19 - Può l’uomo penetrare qualche segreto della natura per le investigazioni della scienza?
«La scienza gli fu data affinché progredisse in tutte le cose ma egli non può oltrepassare i limiti stabiliti da Dio».
Quanto più l’uomo riesce a penetrare addentro in questi misteri, tanto più dev’essere grande la sua ammirazione per la potenza e la saggezza del Creatore. Disgraziatamente, sia per orgoglio, sia per debolezza, la sua stessa intelligenza lo rende molte volte zimbello dell’illusione: egli accumula sistemi, e ciascun giorno gli mostra quanti errori egli abbia scambiati per verità, e quante verità abbia ripudiate come errori.
Sono altrettante disillusioni per il suo orgoglio.
20 - Fuori delle investigazioni della scienza è concesso all’uomo di ricevere comunicazioni di ordine più elevato intorno a quello che sfugge all’esame dei suoi sensi?
«Sì. Dio quando lo stima utile, rivela all’uomo ciò che la scienza non può insegnare».
Appunto da queste comunicazioni l’uomo attinge, entro dati limiti, la conoscenza del suo passato e dei suoi futuri destini.
Spirito e Materia :
21 - La materia è esistita ab a eterno come Dio, oppure è stata creata un tempo da lui?
«Questo lo sa Dio solo. Nondimeno la vostra ragione non vi può non dimostrare come
Dio, amore e carità per essenza, non sia mai stato inoperoso.Per quanto lontano v’immaginiate il principio della sua azione, potreste figurarvelo inerte un momento solo?».
22 - La materia si definisce in generale ciò che ha estensione; ciò che può far impressione sui nostri sensi; ciò che è impenetrabile. Sono esatte queste definizioni?
«Secondo il vostro modo di vedere, sì, perché voi parlate alla stregua di quel che conoscete; ma la materia esiste anche in altri stati, che voi non conoscete ancora.
Essa può essere, a modo di esempio, cosi eterea e sottile da non fare la minima impressione sui vostri sensi; nondimeno, essa è pur sempre materia, mentre per voi non sarebbe tale».
- Quale definizione ci dareste voi della materia?
«La materia è il legame, che avvince lo Spirito, e nello stesso tempo lo strumento, che lo serve, e su cui quello esercita la sua azione».
Ciò ammesso, può dirsi che la materia è l’agente, o l’intermedio, con l’aiuto del quale e sul quale opera lo Spirito.
23 - Che cosa è lo spirito?
- Qui per spirito intendiamo il principio dell’intelligenza, e non uno degli esseri individui extra terreni designati con questo nome. «Il principio intelligente dell’universo».
- Qual è la natura intima dello spirito?
«Lo spirito non si può facilmente analizzare, nel vostro linguaggio. Esso per voi non è niente, perché non è cosa palpabile; ma per noi è qualche cosa. Ricordatevi, che niente è il nulla, e il nulla non esiste».
24 - Spirito è egli sinonimo d’intelligenza?
«L’intelligenza è un attributo essenziale dello spirito; ma l’uno e l’altra si confondono in un principio comune, di modo che per voi sono una stessa cosa».
25 - Lo spirito è indipendente dalla materia, o è invece una proprietà di essa, come i colori sono una proprietà della luce, e il suono una proprietà dell’aria?
«L’uno è distinto dall’altra; ma è necessaria l’unione di entrambi per dare un’intelligenza alla materia».
- E’ forse del pari necessaria questa unione anche per la manifestazione dello spirito?
«E’ necessaria per voi, giacché non siete organizzati così da percepire lo spirito scevro dalla materia: la limitazione dei vostri sensi non lo permette».
26 - Si può concepire lo spirito senza la materia, e la materia senza lo spirito?
«Sì, certamente, col pensiero».
27 - In tal modo, vi sarebbero due elementi generali nell’universo: la materia e lo spirito?
«Sì, e al di sopra di essi Dio, creatore di ogni cosa. Ecco il principio di tutto quanto esiste, la triade dell’universo. Ma all’elemento materia conviene aggiungere il fluido
universale, che fa parte intermedia fra lo spirito e la materia propriamente detta, troppo grossolana, perché lo spirito possa agire su di lei.
Questo fluido, benché in certo modo sia da considerarsi come parte dell’elemento materiale, pure se ne distingue per alcune speciali proprietà. Se questo fluido fosse materia, non vi sarebbe ragione, per non supporre tale anche lo spirito. Sta fra lo spirito e la materia; è fluido, come la materia è materia, e, per le innumerevoli sue combinazioni con questa, sotto l’azione dello spirito può produrre un’infinita varietà di
cose, di cui voi non conoscete che una piccolissima parte.
Questo fluido universale, o cosmico, o primitivo, o elementare, come l’agente, di cui si serve lo spirito, è il principio, senza di cui la materia rimarrebbe in uno stato di
perpetua dissoluzione, e non acquisterebbe mai i caratteri, che le danno la gravità».
- Questo fluido sarebbe forse quello, che noi definiamo col nome di elettricità?
«Abbiamo già detto che può produrre innumerevoli combinazioni. Gli agenti fisici che voi chiamate fluido elettrico e fluido magnetico, sono semplici modificazioni del fluido cosmico, il quale, propriamente parlando, non è che materia più nobile, più sottile di quella solitamente chiamata così».
28 - Poiché lo spirito è anch’esso qualche cosa, non sarebbe più esatto e meno vago chiamare questi due elementi generali materia inerte e materia intelligente?
«Le parole importano poco a noi: vedete voi di precisare il vostro linguaggio in modo da
intendervi.
Le vostre dispute provengono quasi sempre dal non essere
d’accordo sul valore dei vocaboli, perché la vostra favella è
inetta ad esprimere le cose che non vi cadono sotto i sensi».
Un fatto evidente domina tutte le ipotesi, ed è che vediamo da una parte la materia non intelligente, dall’altra un principio intelligente, che non dipende dalla materia.
Ma quali siano l’origine e la connessione di queste due cose, lo ignoriamo.
Se abbiano o non abbiano origine comune, o punti di contatto necessari; se l’intelligenza esista di per sé, o sia soltanto una proprietà, un effetto; se essa,
secondo l’opinione di alcuni, sia una emanazione della Divinità; non sappiamo.
Materia e intelligenza ci appaiono distinte, e perciò le riguardiamo come due principi, che costituiscono l’universo.
Al di sopra, poi, di ogni cosa vediamo una intelligenza,
che domina tutte le altre, le governa, e se ne distingue per attributi essenziali, e questa intelligenza suprema chiamiamo Dio.
Proprietà della Materia :
29 - La ponderabilità è attributo essenziale della materia?
«Della materia quale voi la intendete, sì; ma non della materia considerata come fluido universale. La materia eterea e sottile, che forma questo fluido, quantunque sia il principio della vostra materia pesante, è per voi imponderabile».
La gravità è una proprietà relativa: se non ci fosse l’attrazione dei mondi non ci sarebbe peso, come non ci sarebbe né alto né basso.
30 - La materia consta di un solo, o di più elementi?
«L’elemento primitivo è uno solo. I corpi, che voi considerate come semplici non sono veri elementi, ma modificazioni e trasformazioni della materia primitiva».
31 - Donde provengono le diverse proprietà della materia?
«Dalle modificazioni, a cui le molecole elementari soggiacciono per la loro unione e in certe date circostanze».
32 - Dunque i sapori, gli odori, i colori, il suono, le qualità venefiche o salutari dei corpi, non sarebbero che modificazioni di una sola e medesima sostanza primitiva?
«Sì, certamente, e non esistono che per la disposizione degli organi destinati a percepirle».
Questo principio è dimostrato dal fatto, che non tutti percepiscono nello stesso modo le qualità dei corpi: uno trova una data cosa gradevole al suo gusto, un altro la trova sgradevole; alcuni vedono azzurro ciò che altri vedono rosso; ciò che è veleno per gli uni
riesce innocuo, od anche salutare, per altri.
33 - La stessa ed unica materia elementare è nella condizione di ricevere tutte le modificazioni, e di acquistare tutte le proprietà?
«Sì, ed è in questo senso che dovete intenderci, quando diciamo che il tutto è nel tutto»
(*) Questo Principio spiega il fenomeno, conosciuto da tutti i magnetizzatori, di poter dare, con la volontà, a qualunque sostanza, per esempio all’acqua, proprietà assai diverse, con un gusto determinato, ed anche le qualità attive di altre sostanze. Poiché non vi è che un solo elemento primitivo, e le proprietà dei differenti corpi non sono che modificazioni di esso, ne risulta che la sostanza più innocua ha il medesimo principio
della più nociva. Così l’acqua, ch’è formata di una parte di ossigeno e di due d’idrogeno, diviene corrosiva, se si raddoppia la proporzione del primo, Un’analoga trasformazione può produrre l’azione magnetica diretta dalla volontà. L’ossigeno, l’idrogeno, l’azoto, il carbonio e tutti i corpi, che noi consideriamo come semplici, non sono che modificazioni di una medesima sostanza primitiva. Ma, siccome siamo nella impossibilità di risalire fino a
questa altrimenti che col pensiero, questi corpi sono per noi veri elementi, e possiamo senza alcun pregiudizio considerarli come tali sino a nuovo ordine.
- Questa teorica sembra che dia ragione all’opinione di coloro i quali non ammettono nella materia che due proprietà essenziali:
- la forza ed il moto, e pensano che tutte le altre proprietà siano semplici effetti secondari, che variano secondo l’intensità di quella e la direzione di questo.
«Questo è vero, purché si aggiunga: e secondo la disposizione delle molecole,
come vedete, per esempio, in un corpo opaco, il quale può divenire trasparente, e viceversa§
34 - Le molecole hanno una forma determinata?
«Senza dubbio hanno una forma: ma voi non la potete avvertire».
- Questa forma è costante, o variabile?
«Costante per le molecole elementari primitive; variabile per le molecole secondarie, le quali non sono che agglomerazioni delle prime, poiché ciò che voi chiamate molecola, è ancora lontano dall’essere una molecola elementare».
Spazio universale :
35 - Lo spazio universale è infinito, o limitato?
«Infinito. Se avesse limiti, che cosa vi sarebbe al di là?
Ben so, che ciò confonde la vostra ragione; ma nondimeno essa vi dice, che non può essere altrimenti. Così è dell’infinito in ogni cosa. Non è del piccolo vostro mondo il comprenderlo». Anche supponendo un limite allo spazio, per quanto
lontano possa concepirlo il pensiero, la ragione dice che al di là di questo limite vi debba essere qualche cosa, e così di grado in grado sino all’infinito, poiché questo qualche cosa, anche se fosse il vuoto assoluto, sarebbe pur sempre dello spazio.
36 - Esiste il vuoto assoluto in qualche punto dello spazio?
«No. Ciò che è vuoto per voi, è occupato da una materia, che sfugge ai vostri sensi ed ai vostri strumenti».
Fonte il Libro degli Spiriti (Allan Kardec )
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