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domenica 10 aprile 2011

EDUCAZIONE E RUOLO DEI MEDIUM



Niente di grande si può acquistare senza fatica. una lenta e laboriosa iniziazione viene imposta a coloro che
ricercano i beni superiori. come ogni altra cosa, la formazione e l’esercizio della potenza medianica incontrano molte difficoltà di cui abbiamo già detto; ma ci sembra necessario ritornarvi sopra ed insistervi, per mettere in guardia i medium contro le false interpretazioni, e contro le cause di errore e di disillusione. appena le facoltà del soggetto,raffinate da un lavoro preparatorio, cominciano a dar risultati, è quasi sempre per mezzo dei rapporti stabiliti con gli elementi inferiori del mondo invisibile.siamo circondati da una folla di spiriti sempre avidi di comunicare con i mortali. questa qualità di esseri è composta specialmente di anime poco elevate, spiriti leggeri e talvolta malefici, che la densità dei loro fluidi tiene incatenati nel nostro mondo. le intelligenze superiori, quelle dotate di fluidi sottili e di ispirazioni pure, non restano confinate nella nostra atmosfera dopo la separazione carnale. esse salgono più alto verso il centro che è loro assegnato dal loro grado di perfezione. discendono spesso, è vero, per vigilare sugli esseri amati; si uniscono a noi, ma soltanto per uno scopo utile, ed in casi importanti.
ne risulta perciò che gli esordienti non ricevono altro che comunicazioni di nessun valore, risposte scherzose,
triviali, talvolta sconvenienti, che li disgustano e li scoraggiano.
in altri casi il medium inesperto riceve per mezzo della tavola o della matita, relazioni firmate da uomini celebri, che racchiudono rivelazioni false, che ingannano la sua fiducia e lo riempiono d’entusiasmo.
l’ispiratore invisibile, conoscendo i lati deboli, lusinga il suo amor proprio e le sue idee, ne eccita la vanità
colmandolo di elogi, e promettendogli grandi meraviglie. esso l’allontana a poco a poco da ogni chiaro controllo, e lo conduce ad isolarsi nei suoi lavori. e’ questo il principio di un’ossessione di un assorbimento, che può condurre il medium a deplorevoli risultati. questi scogli sono stati segnalati fin dal principio dello spiritismo da allan kardec: per altro noi vediamo ancora oggi molti medium lasciarsi trascinare dalle suggestioni di spiriti ingannatori, e divenir vittime di mistificazioni, che li rendono ridicoli, e lasciano un segno (marchio) sulla causa che essi credono di servire.
si eviterebbero molti inganni e molti disgusti, se si comprendesse che la potenza medianica traversa fasi successive e che, nel suo primo sviluppo, il medium è soprattutto assistito da spiriti di ordine inferiore, i cui fluidi, tuttora avvolti nella materia, si adattano meglio ai suoi, e sono appropriati a questo lavoro iniziale, più o meno prolungato, al quale deve essere sottoposta ogni facoltà. dopo, quando la facoltà medianica è abbastanza sviluppata e raffinata, e lo strumento reso malleabile, gli spiriti possono intervenire ed utilizzarla per uno scopo intellettuale e morale.
il periodo d’esercizio del lavoro preparatorio, tanto pieno talvolta di manifestazioni, è dunque una fase normale dello sviluppo della potenza medianica; è una scuola in cui si esercita la nostra pazienza ed il nostro criterio, e dove impariamo a familiarizzarci con la maniera di agire degli abitanti dell’al di là.
durante questo tempo di prova e di studio elementare, il medium dovrà tenersi molto in guardia, e mai allontanarsi da una prudente riserva. dovrà evitare con cura le questioni oziose o interessate, gli scherzi, e tutto quel che ha carattere frivolo e che attira gli spiriti leggeri.
non bisogna lasciarsi disgustare dalla mediocrità dei primi risultati, dall’apparente indifferenza e dalla ritrosia dei nostri amici dello spazio. siate pur sicuri, voi medium esordienti, che c’è qualcuno che veglia su voi, e la vostra perseveranza è messa alla prova. quando avrete raggiunto il punto desiderato, scenderanno su di voi le vibrazioni più alte e continueranno la vostra educazione psichica.
non ricercate la potenza medianica per scopo di semplice curiosità o di solo divertimento, ma consideratela come un dono dei cielo, una cosa santa, che dovete utilizzare con rispetto e per il bene dei vostri simili. elevate i vostri pensieri verso quelle anime generose, che lavorano per il progresso dell’umanità; esse verranno a voi, vi sosterranno e vi proteggeranno. grazie a loro, le difficoltà dell’inizio e gli inganni inevitabili che subirete non avranno conseguenze funeste, essi illumineranno la vostra ragione, e ne svilupperanno le forze fluidiche.
un buon medium si forma lentamente, nello studio calmo, silenzioso e raccolto, lontano dai piaceri mondani e dallo strepito delle passioni. dopo un periodo di preparazione e di aspettativa, il medium raccoglie il frutto dei suoi perseveranti sforzi, riceve dagli spiriti superiori la consacrazione delle sue facoltà, maturate nel santuario dell’anima,lontano dalle suggestioni dell’orgoglio. se egli custodisce nel suo cuore la purezza d’azione e d’intenzione, diverrà con l’aiuto dei suoi custodi, un utile cooperatore all’opera della rigenerazione che essi portano avanti.
finita la prima fase dello sviluppo delle sue facoltà, la cosa importante per un medium, è quella di assicurarsi la
protezione di uno spirito buono, elevato, che lo guidi, lo ispiri e lo preservi da ogni pericolo.
la maggior parte delle volte è un parente, un amico scomparso che adempie a questo compito presso di lui. un
padre, una madre, una sposa, un bambino, se hanno acquistato il progresso e l’esperienza necessari, possono dirigersi nella pratica delicata di questa scienza. ma il loro potere è misurato secondo il grado della loro elevazione, e la loro sollecitudine,la tenerezza non bastano sempre a garantirsi contro l’influenza degli spiriti inferiori.
bisogna lodare quei medium che, con la loro fede profonda ed il loro disinteresse, hanno saputo unirsi a spiriti eletti e partecipare alla loro missione.
per staccare questi spiriti dalle regioni felici e deciderli ad immergersi nella nostra densa atmosfera, bisogna offrire loro attitudini e qualità molto speciali.
peraltro il loro ardente desiderio di lavorare alla rinascita dei genere umano, rende questo intervento meno raro di quel che si potrebbe supporre. centinaia di spiriti superiori si pongono al di sopra di noi e dirigono il movimento spirituale ispirando e controllando i medium, e mandando sui gruppi e sugli uomini d’azione le vibrazioni della loro volontà ed i raggi dei loro genio. conosco parecchi gruppi che posseggono una assistenza di quest’ordine. per mezzo della penna o delle labbra dei medium, gli spiriti dirigenti ci comunicano le loro istruzioni ed esortazioni, e malgrado le imperfezioni dell’ambiente, malgrado le ombre che indeboliscono e velano le irradiazioni del loro pensiero, è sempre un piacere emozionante, una vera gioia dei cuore, un gran conforto, quello di gustare la bellezza degli insegnamenti scritti da loro, di sentire l’accento della loro voce che ci proviene come un’eco lontana delle sfere celesti.
la discesa nel nostro mondo terrestre, è ben un atto di abnegazione e una causa di sofferenza per lo spirito
superiore. non sapremmo mai ammirare abbastanza e riconoscere la generosità di quelle anime che non retrocedono al contatto dei fluidi bassi; ci fanno pensare a quelle nobili donne delicate e sensibili, che per carità penetrano in ambienti ripugnanti e schifosi per portarvi il soccorso e la consolazione.
quante volte abbiamo sentito dire dalle nostre guide, nel corso delle sedute di studio: «quando dal seno degli spazi noi scendiamo fino a voi, tutto si restringe ed impiccolisce a poco a poco. lassù noi godiamo mezzi d’azione che voi non potete comprendere; ma questi mezzi si indeboliscono subito appena entriamo in rapporto con l’ambito umano». quando uno di questi spiriti grandi scende al nostro livello, finché esso dimora nelle nostre oscure regioni, è invaso da un senso di tristezza; sente come un annientamento, una diminuzione della sua potenza e delle sue percezioni; ma con un esercizio costante della sua volontà, e con l’aiuto delle forze magnetiche attinte nello spazio, esso si abitua al nostro mondo e vi continua l’adempimento della missione che gli è assegnata.
tutto però è regolato dall’opera provvidenziale in vista dell’insegnamento graduale, e del progresso dell’umanità. gli spiriti missionari ed istruttori ci rivelano, per mezzo delle facoltà medianiche, le verità che il nostro grado di evoluzione ci permette di afferrare e di comprendere. essi sviluppano nel nostro mondo i purissimi concetti della divinità; ci conducono passo passo verso una comprensione più vasta dello scopo dell’esistenza e dei destini umani, non serve aspettare da questi spiriti prove banali, dimostrazioni di identità, che molti sperimentatori richiedono; dai nostri colloqui con essi emanerà un’impressione di grandezza e di elevazione morale, un’irradiazione di purezza e di carità che sorpasserà di molto ogni prova materiale, costituirà ciò che vi è di meglio nella sfera dell’interiorità.
gli spiriti superiori leggono in noi, conoscono le nostre intenzioni e poco si curano dei nostri capricci e delle nostre fantasie. per rispondere ai nostri inviti e prestarci assistenza, essi esigono da parte nostra una volontà ferma,incrollabile, una fede elevata, ed un desiderio ardente di renderci utili. quando queste condizioni sono riunite essi si avvicinano a noi; e comincia allora un lento lavorio, spesso a nostra insaputa, di adattamento dei loro fluidi ai nostri. questi sono gli elementi obbligatori di ogni relazione cosciente. man mano che si stabilisce l’armonia delle vibrazioni si precisa la comunicazione sotto le forme adatte alle inclinazioni del soggetto: visione, audizione, scrittura,incorporazione. gli spiriti superiori, per niente preoccupati di dar soddisfazione alle idee materiali ed interessate, si compiacciono solo degli uomini che cercano nello studio un mezzo di perfezionamento. la purezza dei nostri sentimenti, accresce la loro influenza e ne facilita l’azione.
altri spiriti di un grado inferiore, per affezione del loro cuore, si uniscono a noi, e ci seguono fino al termine del
nostro terrestre pellegrinaggio. questi sono i geni familiari o spiriti custodi. ognuno ha il suo; essi ci guidano in mezzo alle prove, con una pazienza ed una bontà ammirabili, senza stancarsi mai. i medium devono ricorrere alla protezione di questi amici invisibili, i quali sono quasi sempre membri perfezionati della nostra famiglia spirituale, con i quali abbiamo vissuto un tempo in questo mondo. essi hanno accettato la missione, talvolta ingrata, di vegliare sopra di noi attraverso le gioie e le afflizioni, nelle nostre cadute, e nei nostri rialzamenti, e ci conducono verso una vita migliore, dove ci troveremo riuniti per lo stesso ideale nello stesso amore.
in ogni essere umano esistono alcuni rudimenti di potenza medianica: facoltà ancora in embrione che possono
svilupparsi con l’esercizio. per la maggior parte degli uomini è necessario un lavoro lungo e perseverante. in altri,queste facoltà si manifestano fin dall’infanzia: e senza sforzi, raggiungono con gli anni un alto grado di perfezione. in tal caso, queste facoltà sono il risultato di conquiste anteriori, frutto di lavori adempiuti sulla terra o nello spazio, e che, rinascendo, portiamo con noi. fra le persone sensitive, molte hanno l’intuizione di un mondo superiore, extraterreno, dove esistono, come in riserva, dei poteri che è possibile per loro ottenere con una comunione intima, ed aspirazioni elevate, per poi manifestarle in forme diverse appropriate alla loro natura; divinazione, insegnamenti, azione curativa, eccetera.
la potenza medianica, presa in questo senso, diviene una facoltà preziosa, con la quale possono essere realizzate grandi cose. sarebbe un potentissimo mezzo di rinnovamento per l’umanità se tutti comprendessero che al di sopra di noi vi è una sorgente inesauribile di forza e di vita spirituale che si può raggiungere con un graduale impulso, con un’orientazione costante del pensiero e della volontà, per assimilarsene le onde, i raggi, e coi loro aiuto sviluppare le facoltà latenti in noi.
l’acquisto di queste forze ci arma contro il male; ci eleva al di sopra dei conflitti materiali, e ci rende più fermi al dolore. di tutti i beni terreni, nessuno è paragonabile al possesso di questi doni. portati al loro più alto grado fanno i grandi missionari, i rinnovatori, ed i grandi ispirati.
come potremo acquistare queste potenze e queste facoltà superiori? aprendo l’anima nostra per mezzo della volontà e della preghiera alle influenze dell’alto. tutto dipende da noi, e dal nostro stato di spirito.
appunto come apriamo le finestre di casa per farci penetrare i raggi del sole, altrettanto con i nostri slanci e le nostre aspirazioni, possiamo aprire il nostro interno agli effluvi celesti. così si rivela l’azione benefica della preghiera. con la preghiera breve, umile e fervida, l’anima si dilata e si apre ai raggi della divina luce. la preghiera, per essere efficace, non deve essere una recitazione banale, una formula appresa, ma piuttosto un richiamo del cuore, un atto della volontà, che attira in essa il fluido universale, e le vibrazioni del dinamismo divino. oppure bisogna formare l’anima nostra, esternandola con uno slancio potente, e, secondo l’impulso dato, entrare in comunicazione con i mondi eterei. in tal modo, la preghiera traccia una via fluidica con la quale le anime umane salgono, e gli spiriti superiori scendono, così che si stabilisce una comunione degli uni con gli altri, e lo spirito dell’uomo è illuminato e fecondato dai raggi e dalle forze scese dalle sfere celesti.
nello spiritismo la questione capitale è l’educazione e l’impulso del medium; si dice spesso che un buon medium è raro; e la scienza dell’invisibile, priva dei mezzi d’azione, non progredisce che lentamente. ma quante facoltà preziose non sì perdono per mancanza di attenzione e di ricerche!
quanta potenza medianica viene dispersa in esperienze frivole, o data in balia del capriccio, cosicché altro non attira che influenze perniciose, e non produce che cattivi risultati. quanti medium non coscienti del loro compito e del valore del dono che hanno, lasciano inerti molte forze, capaci di collaborare all’opera del rinnovamento!
la potenza medianica è come un fiore delicato, che per sbocciare ha bisogno di minute precauzioni e di assidue cure. le sono necessari il metodo, la pazienza e l’elevatezza di ispirazioni e di sentimenti. le si confà soprattutto la tenera sollecitudine dello spirito buono, che la circondi del suo amore e dei suoi fluidi vivificanti. ma quasi sempre le si vogliono far produrre frutti immaturi, ed allora essa avvizzisce e si dissecca, sotto il soffio degli spiriti bassi.
nel tempo antico, i soggetti che rivelavano attitudini speciali, erano ritirati dal mondo, posti fuori da ogni bassa
influenza, ed in luoghi consacrati al culto, circondati da tutto ciò che potesse elevar loro la mente ed il cuore e
svilupparne il sentimento del bello. tali erano, ad esempio, le vergini vestali, le sacerdotesse druide, le sibille, eccetera.
era la stessa cosa nelle scuole dei profeti e dei veggenti della giudea; essi erano posti lontano dal frastuono delle città. nel silenzio del deserto, nella pace delle montagne, gli esordienti sapevano attirare su di sé gli influssi superiori ed interrogare l’invisibile. in grazia di questa educazione, giungevano a risultati sorprendenti.
al giorno d’oggi tutto ciò non è possibile. le esigenze sociali non permettono sempre al medium di consacrarsi come converrebbe a coltivare le sue facoltà. la sua attenzione è distratta dalle tante necessità della vita di famiglia, le sue aspirazioni sono impastoiate dal contatto di una società più o meno frivola e corrotta.
spesso egli è chiamato ad esercitare le sue nozioni in ambienti saturi di fluidi impuri, di vibrazioni disarmoniche,
che reagiscono sul suo organismo tanto impressionabile, cagionandovi il turbamento ed il disordine.
bisogna almeno che il medium, penetrato dell’utilità e della grandezza dell’arte sua, si applichi ad accrescere le sue cognizioni, e cerchi di spiritualizzarsi nella più ampia misura; bisogna che egli si crei delle ore di raccoglimento, e che tenti allora, con la visione interiore, di pervenire fino alle cose divine, fino alla bellezza eterna e perfetta. più saranno sviluppate in lui l’intelligenza, il sapere e la morale, e più diverrà atto a servire da intermediario alle anime grandi che si librano nello spazio.un’organizzazione pratica dello spiritismo porterà in futuro la creazione di asili speciali, dove i medium potranno trovar riuniti con i mezzi speciali di sussistenza, le soddisfazioni dello spirito e del cuore, le ispirazioni dell’arte e della natura; tutto ciò che possa imprimere alle loro facoltà un carattere di purezza e di elevazione, facendo regnare attorno a loro un’atmosfera di pace e di confidenza.
in questi ambienti, gli studi sperimentali potrebbero dare risultati molto migliori di quelli che si sono troppo spesso ottenuti finora in condizioni difettose. l’introdursi di spiriti leggeri, le tendenze alla frode, i pensieri egoisti ed i sentimenti malevoli andrebbero attenuandosi a poco a poco e finirebbero con il cessare. la potenza medianica diverrebbe più regolare e più precisa nelle sue applicazioni. non si produrrebbero più tanto frequentemente quelle sensazioni di malessere, provate dal soggetto, quei periodi di sospensione delle facoltà nel mondo invisibile di léon denis psichiche, ed anche la loro completa sparizione, in seguito al cattivo uso.
gli spiritualisti d’oltremare pensano a creare, in molti circoli americani, le loro homes (case), ossia edifici che
contengano un certo numero di stanze, adatte ai diversi generi di manifestazioni e munite di apparecchi di controllo e di esperimento. ogni sala, saturandosi con l’abitudine di quel magnetismo particolare che conviene a tali esperienze, sarà usata per un tipo speciale di fenomeni: materializzazioni, incorporazioni, scrittura, tiptologia. un organo posto nel centro dell’edificio deve spandere da ogni parte, nelle ore di seduta, le sue forti vibrazioni, per stabilire nei fluidi in azione, e nel pensiero dei presenti, l’unità e l’armonia tanto necessari. la musica, infatti, esercita una grande influenza sulle manifestazioni; essa le facilita e le rende più intense, come è stato asserito da molti sperimentatori.
non possiamo fare a meno di approvare questa idea, ed augurarne la realizzazione in ogni paese, perché sarebbe adatta a dare un vigoroso impulso agli studi psichici, ed a facilitare in larga misura quella comunione di vivi e di morti,tramite la quale si affermano verità di un valore incalcolabile, ben capaci, effondendosi in tutto il mondo, di rinnovare la scienza e la fede. la cosa più importante per un medium è, come abbiamo detto, quella di assicurarsi una protezione efficace. l’aiuto dall’alto è sempre proporzionato allo scopo che ci assegnano ed agli sforzi che facciamo per meritarcelo. noi siamo aiutati e sostenuti secondo l’importanza della missione che ci incombe, in vista dell’interesse generale. queste missioni esigono prove e difficoltà inevitabili, ma sempre misurate alle nostre forze ed alle nostre attitudini. i nostri doveri, se compiuti con premura ed abnegazione, ci innalzano fino alle gerarchie delle anime. invece, se trascurati, misconosciuti ed irrealizzati, ci fanno ridiscendere la scala della progressione. tutti portano con loro qualche responsabilità. dal padre di famiglia che inculca ai suoi figli le nozioni elementari del bene, dall’educatore della gioventù, dallo scrittore moralista, fino all’oratore che cerca di trascinare la folla verso le alte vette del pensiero... tutti hanno da adempiere la loro missione.
non c’è niente di più nobile, di più onorifico, che esser chiamato a spandere sotto l’ispirazione di potenze invisibili, la verità nel mondo, e far intendere agli uomini la debole eco degli inviti divini, attirandoli tutti ad innalzarsi verso la luce e la perfezione.
tale è l’azione della potenza medianica. abbiamo parlato di responsabilità, ed è necessario insistere su questo punto. molti medium cercano nell’applicazione delle loro facoltà, la soddisfazione dell’amor proprio o dell’interesse.
trascurano di portare nell’opera loro quel sentimento grave, riflessivo e quasi religioso, che è una delle condizioni del buon esito. essi dimenticano assai spesso che la potenza medianica è uno dei mezzi di azione con i quali si esegue il piano divino, e che essi non hanno il diritto di disporne secondo la loro fantasia.
finché i medium non saranno ben compresi del loro compito, e dell’estensione dei doveri che gli incombono, vi sarà sempre nell’esercizio delle loro facoltà, una sorgente di abusi e di mali. i doni psichici, sviati dallo scopo essenziale ed utilizzati per interessi mediocri personali e vani, si volgono contro i loro possessori, ed invece dei geni tutelari, attirano verso di loro le potenze malefiche dell’al di là.
la potenza medianica, astraendone le condizioni di elevatezza del pensiero, di moralità e di disinteresse, può
divenire un pericolo. ma, con una volontà ferma nel bene, con le sue aspirazioni verso il divino, il medium si avvolge di fluidi purificati, forma attorno a sé un’atmosfera protettrice che lo avvolge e lo garantisce dagli errori e dalle insidie dell’invisibile. ma se con il suo zelo e la sua fede, se con la purezza dell’anima sua, dove non penetri nessun movente interessato, egli ottiene l’assistenza di uno di quelli spiriti luminosi, possessori dei segreti dello spazio, che si librano al di sopra di noi, e brillano sulle nostre debolezze; se questo spirito diviene il suo possessore, il suo amico, la sua guida, allora egli sentirà per suo mezzo una forza ignota penetrare tutto il suo essere, ed una fiamma accendersi sulla fronte. tutti coloro che parteciperanno ai suoi lavori e ne raccoglieranno i frutti, sentiranno la loro intelligenza ed il loro cuore accendersi ai raggi di quest’anima superiore; ed un soffio di vita trasporterà i loro pensieri verso le alte regioni dell’infinito.

(Nel mondo invisibile di Léon Denis)

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