48 - Quando sulla superficie del globo si è ristabilito l’equilibrio, la vita
vegetale e animale ha ripreso prontamente il suo corso. Il suolo, consolidato,
aveva preso un assetto più stabile; l’aria, più pura, conveniva agli organismi
più delicati. Il sole, che brillava in tutto il suo fulgore attraverso un’atmosfera
limpida, spandeva, insieme alla luce, un calore meno soffocante e più
vivificante di quello della fornace sotterranea. La terra si popolava di animali
meno feroci e più socievoli; i vegetali, più succulenti, offrivano
un’alimentazione meno grossolana; tutto, insomma, era ormai pronto sulla
terra per il nuovo ospite che doveva abitarla. Fu allora che apparve l’uomo,
l’ultimo essere della creazione, che con la sua intelligenza doveva ormai
contribuire al progresso generale, progredendo a sua volta.
49 - L’uomo non è veramente esistito sulla terra se non dopo il periodo del
diluvio, oppure vi è apparso prima di quell’epoca? Si tratta di una questione
che oggi è molto controversa, ma la soluzione, qualunque sia, non
cambierebbe per nulla l’insieme dei fatti accertati, e l’apparizione della specie
umana sarebbe egualmente di migliaia di anni anteriore alla data assegnatale
dalla Genesi biblica.
Ciò che aveva indotto a ritenere che l’apparizione degli uomini fosse
posteriore al diluvio è il fatto che non si erano trovate tracce autentiche della
loro esistenza durante l’intero periodo antecedente. Le ossa scoperte in
diversi luoghi, e che hanno fatto credere all’esistenza di una pretesa razza di
giganti antidiluviani, sono state riconosciute per ciò che erano: ossa di elefanti.
Una cosa comunque non è dubbia: l’uomo non esisteva né nel periodo
primario, né in quello di transizione, né nel periodo secondario, non soltanto
perché non se ne trova la minima traccia, ma perché le condizioni di vitalità,
per lui, non esistevano affatto. Se è apparso nel periodo terziario, può essere
apparso soltanto verso la fine, e doveva essere comunque assai poco diffuso.
Del resto, il periodo del diluvio, essendo stato molto breve, non ha apportato
cambiamenti notevoli nelle condizioni atmosferiche; gli animali e vegetali
erano gli stessi, prima e dopo; non è quindi affatto impossibile che
l’apparizione dell’uomo abbia preceduto quel grande cataclisma: la presenza
della scimmia in quell’epoca è ormai un fatto accertato, e scoperte recenti
sembrano confermare anche la presenza dell’uomo (11).
(11) Vedere L’homme antédiluvien di Boucher de Perthes; Des outils de
pierre, dello stesso autore.
In ogni caso, sia che l’uomo sia apparso prima o dopo il grande diluvio
universale, è certo che il suo ruolo unitario è incominciato realmente soltanto
nel periodo post-diluviano; e si può quindi considerare quest’ultimo
caratterizzato dalla sua presenza (12).
(12) Discours sur les révolutions du globe, di Georges Cuvier con note del
dottor Hoefer.
LE RIVELAZIONI DEGLI SPIRITI (Allan Kardec)
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