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lunedì 21 febbraio 2011

EUGUAGLIANZA DI DIRITTI DELL'UOMO E DELLA DONNA

(domande e risposte )

817 - L’uomo e la donna sono eguali davanti a Dio, ed hanno i medesimi diritti?
Risposta: «Non ha egli dato ad entrambi l’intelligenza del bene e del male e la facoltà di progredire?».
818 - Da dove viene l’inferiorità morale della donna in certe contrade?
Risposta: «Dall’autorità ingiusta e crudele, che l’uomo ha preso su di lei. E’ frutto delle istituzioni sociali e dell’abuso della forza sulla debolezza. Fra gli uomini poco progrediti dal lato morale la forza fa il diritto».
819 - Perché la donna è fisicamente più debole dell’uomo?
Risposta: «Perché si capisce che le sono assegnati compiti particolari. L’uomo è fatto per i lavori gravi, perché è più forte; la donna, che è più debole, per i leggieri: e tutti e due per aiutarsi a vicenda nelle prove di una vita piena di amarezze».
820 - La debolezza fisica della donna non la pone per natura sotto la dipendenza dell’uomo?
Risposta: «Dio ha dato la forza a chi l’ha per proteggere il debole, e non per assoggettarlo».

Kardec: Dio ha adattato l’organismo di ciascun essere ai compiti che deve svolgere. Se
ha dato alla donna forza fisica minore, l’ha però dotata di maggiore sensibilità in
rapporto alla delicatezza del ministero materno e alla debolezza degli esseri affidati
alle sue cure.

821 - I compiti a cui la donna è destinata dalla natura, hanno la stessa importanza di quelli riservati all’uomo?
Risposta: «Anche maggiore, poiché le prime nozioni della vita gli vengono da lei».
822 - Poiché gli uomini sono eguali davanti alla legge di Dio devono essere anche eguali davanti alla legge umana?
Risposta: «E’ il primo principio della giustizia: Non fare agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi».
Domanda: - Quindi, una legislazione, perché sia perfettamente giusta, deve sancire l’eguaglianza dei diritti
nell’uomo e nella donna?
Risposta: «Dei diritti sì, dei compiti no: accade che ognuno abbia il posto determinato secondo la sua attitudine.All’uomo spettano gli affari, alla donna le cure della famiglia. La legge umana, dunque, per essere giusta, deve sancire l’eguaglianza dei loro diritti, poiché ogni privilegio accordato all’uno o all’altra, è contrario all’equità: l’emancipazione della donna segue il progresso dell’incivilimento, la sua servitù è segno positivo di barbarie. I sessi, d’altra parte, non esistono che per rispetto all’organismo fisico, potendo gli Spiriti prenderne ora l’uno ora l’altro, e quindi anche da questo lato non vi è alcuna differenza fra essi, che in conseguenza devono godere degli stessi diritti».

Fonte ; IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec

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