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sabato 19 febbraio 2011

METAMEDICINA.......LA GHIANDOLA TIROIDEA


Possiamo associare la nostra ghiandola tiroidea ad uno scudo, anche se la sua forma si avvicina più ad una farfalla che posa il suo piccolo corpo appena al di sotto della cartilagine tiroidea, sulla laringe, mentre le ali corrispondenti ai due lobi della tiroide, vanno a posarsi sulla trachea. Il suo compito è quello di formare due tipi di ormoni: la Tiroxina e la Triiodotironina i cui effetti sono quelli di regolare il metabolismo.

Oltre alla circolazione, regolano la pressione del sangue, la frequenza cardiaca, le funzioni respiratorie e intestinali, elevano la temperatura in accordo al ritmo metabolico, aumentano le prestazioni dei nervi e la reattività muscolare, mentre rallentano i tempi di reazione, potenziano la reattività e la vigilanza di pensiero. Inoltre questa ghiandola svolge un ruolo di notevole importanza nei processi di crescita.

L'importanza dell'ormone tiroideo nella crescita è reso evidente da malattie che si verificano nel caso in cui l'individuo ne sia privo: il cretinismo e mixedema, dove il soggetto non riesce a raggiungere uno sviluppo fisico e psichico completo. Le giunture delle ossa lunghe, che hanno lo scopo di permettere all'osso stesso di svilupparsi, si saldano in tempi più lunghi rispetto alla norma, mentre lo sviluppo dell'intelligenza è impedito. Nella fase dello sviluppo, la tiroxina ha effetti analoghi all'ormone della crescita dell'ipofisi.

La mancanza di iodio nell'alimentazione fa insorgere il cosiddetto "gozzo". I soggetti, per la maggior parte vincolati a tradizioni rigide, vivono nel loro ambiente che offre loro poche energie e poche alternative. Il gozzo si sviluppa sulla base di una secrezione ormonale alterata e può essere associato a ipotiroidismo.

Con l'ipotiroidismo, il gozzo evidenzia una maggior necessità di carburante. La situazione si aggrava perchè, nonostante l'aumento di attività nei luoghi di produzione, non si riesce a coprire le reali esigenze. I pazienti diventano più privi e più grassi e rinunciano a svolgere qualsiasi attività che richiede dispendio energetico. Addirittura smettono di aver appetito, poiché manca l'energia per poter fare qualcosa attraverso l'alimentazione.

Nel caso di ipertiroidismo i soggetti avvertono una fame da metabolismo che manifestano attraverso un reale appetito, infatti possono mangiare ininterrottamente senza ingrassare, perchè il loro organismo brucia immediatamente le sostanze.

La tiroide può essere soggetta alla formazione di nodi. Questi noduli vengono classificati come freddi o caldi. Quelli freddi, che non accumulano iodio o ne accumulano in piccole quantità il tessuto è degenerato e non è più in grado di produrre ormoni. I noduli caldi, dietro i quali si nascondono i cosiddetti adenomi ( tumori benigni che producono spontaneamente ormone senza essere sollecitati), si trasformano rapidamente in pesanti problemi: non si tollera più niente di stretto intorno al collo. Le dimensioni del collo aumentano rapidamente e la sensazione di ristrettezza permane.

Dal punto di vista psicologico, a ciò corrispondono tendenze claustrofobiche e situazioni di oppressione che la paura ci spinge ad evitare. Il collo si gonfia, il cuore batte più rapidamente, la pressione del sangue e la temperatura del corpo salgono, mentre il sudore e il nervosismo fanno la loro comparsa. Insorge così uno stato d'ansia e la tendenza a tremare; l'insonnia sottrae la quiete di cui avrebbe bisogno; gli occhi tremano di eccitazione, possono apparire addirittura sbarrati e sporgenti.

Nel gonfiore del collo e nello strabuzzamento degli occhi si evidenza l'immagine di un sovraffaticamento totale. La tendenza a farsi carico di tutto ritorna nella maggior parte delle storie di vita dei soggetti. Cercano di diventare adulti prima del tempo e ad assumersi responsabilità che non competerebbero a loro.

L'eccessiva quantità di ormoni della crescita nel sangue indica che le esigenze corrispondenti sono affondate nel corpo. Spesso separati, delusi o respinti dalle rispettive madri, tentano di combattere le paure e le insicurezze derivanti dal ruolo materno ("Se non posso averla, diventerò come lei:i in tal modo riuscirò a farne a meno"). I nodi caldi e il collo gonfio mostrano in tutta sincerità nel corpo quanto sia ardente il loro desiderio di crescita e quanto sforzo debbano fare per controllarlo.

Spesso dietro a tutto questo si cela un violento conflitto di autorità. Talvolta questa situazione che coinvolge tutto il loro essere è evidenziata dalla voce rauca, gracchiante e soffocata: essa parla della pressione alla quale questi soggetti sono sottoposti e del loro stato d'animo depresso.

Nell'organismo una presenza dell'ormone della tiroide superiore alla norma indica una regressione, un ritirarsi a livelli che non sono più adatti all'età che si sta vivendo. La richiesta di maturare, di svilupparsi rapidamente e di vivere il più possibile viene respinta nel corpo,in cui si produce una quantità eccessiva di ormoni tiroidei. L'aumentata secrezione di queste sostanze del metabolismo e della crescita rende i soggetti esageratamente suscettibili, mutevoli, agitati, troppo vivaci e fa nascere in loro la paura della morte.

Le vicende di alcuni inducono a credere che la malattia nasca dalla paura di terminare la propria vita prima ancora di averla vissuta.

Nell'ipotiroidismo il funzionamento della tiroide deve essere stabilizzato attraverso l'assunzione di ormoni tiroidei, che accompagneranno i malati per tutta la loro vita. Attraverso questa procedura i soggetti sperimentano lo stesso tema di base da due diversi punti di vista: mentre la terapia che la medicina tradizionale prescrive per l'ipotiroidismo è sostenuta dal principio della sostituzione e segue i principi allopatici - (l'apatia del paziente è contrastata attraverso l'assunzione di ormoni tiroidei in grado di eliminarla)- l'irradiazione di iodio radioattivo va in direzione quasi omeopatica. I pazienti bevono iodio radioattivo, che si raccoglie nella tiroide e lo irradiano all'esterno. Il compito che i pazienti devono svolgere e la soluzione del tema ipotiroidismo consistono nel ripiegarsi su se stessi in modo consapevole, nel ridurre le attività al minimo indispensabile e nell'imparare a lasciarsi andare. E' necessario far morire tutto ciò che è vecchio, i vecchi modelli, i vecchi programmi e tutto ciò che da tanto ormai è troppo stanco per vivere.

Fonte  http://www.facebook.com/home.php?sk=group_105048752901741&view=doc&id=127447463995203#!/home.php?sk=group_105048752901741&view=doc&id=127440453995904

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