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venerdì 18 febbraio 2011

- METAMEDICINA - IL CANCRO, I TUMORI


IL CANCRO, I TUMORI

Il cancro e le forme cancerogene sono proliferazioni cellulari anarchiche che fanno la loro comparsa e si sviluppano in una determinata zona dell'organismo. Se vengono avvistate in tempo, la malattia può essere circoscritta sin dal principio; in caso contrario vi è l'espansione. L'organismo viene aggredito, colonizzato dalle cellule cancerogene che viaggiano attraverso il sistema sanguigno.

Data la gravità di questa malattia, ricordiamo le caratteristiche principali del suo processo:-
-disordine sotterraneo, inconscio e indolore all'inizio
-sviluppo anarchico per perdita dei punti di riferimento cellulari
-invasione dell'organismo mediante colonizzazione
-colonizzazione mediante "effrazione" delle zone interessate
-contaminazione dell'organismo attraverso il circuito sanguigno o linfatico
-conclusione mortale per autodistruzione, se non si interviene.

Qui sopra c'è tutta la descrizione di tutto il processo psicologico che precede e prepara il terreno alla malattia. Un giorno l'individuo vive un trauma (o un accumulo) emozionale o affettivo importante e lo serba nell'intimo. Per forza, volontà, educazione convinzione o fuga, egli non si permette di esprimere realmente o riconoscere la propria sofferenza e, in modo particolare, la perdita dei punti di riferimento, la distruzione profonda della convinzione o l'illusione che essa rappresenta. Il trauma viene percepito come un'intrusione nelle proprie strutture interiori e la sua ondata di choc comincia poco a poco a colonizzare tutta la costruzione psicologica della persona. La crescita interiore dell'individuo perde mano a mano tutti i suoi punti di riferimento e diviene caotica e "suicida" per la struttura dell'essere. Questo processo ha la meglio e comincia a contaminare la gioia di vivere e le emozioni che poco a poco vengono impregnate dal ricordo del trauma e fanno progressivamente posto a sentimenti ed emozioni che a loro volta contribuiscono a "minare il terreno". Tutto ciò è inconscio e sotterraneo e indolore fino al giorno in cui tutto "esplode" e si dichiara alla luce del sole.

Il cancro rappresenta quindi la distruzione della nostra programmazione interiore di equilibrio e si esprime in particolar modo attraverso la prima zona interessata. Manifesta spesso rimorsi, ferite che non si possono o non si vogliono rimarginare e che sono spesso associate ad un senso di colpa. Si tratta di una sorta di autopunizione che vuole essere definitiva, una constatazione inconscia di fallimento rispetto alla propria vita o alle proprie scelte di vita. In cosa ho fallito, per cosa mi punisco, cosa mi rimprovero così profondamente

Fonte http://www.facebook.com/home.php?sk=group_105048752901741&ref=notif&notif_t=group_activity#!/home.php?sk=group_105048752901741&ap=1

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