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venerdì 11 febbraio 2011

LA NUOVA GENERAZIONE


- Perché gli uomini siano felici sulla terra, è necessario che il nostro globo sia popolato soltanto da buoni Spiriti incarnati e disincarnati, i quali vorranno soltanto il bene. Giunto quel momento, una grande emigrazione si compie tra coloro che l’abitano: coloro che fanno il male per il male, e che il sentimento del bene non tocca affatto, non essendo più degni della terra trasformata, ne verranno esclusi, perché causerebbero nuovamente turbamenti e confusione, e costituirebbero un ostacolo al progresso. Essi andranno ad espiare il loro indurimento, gli uni nei mondi inferiori, gli altri presso le razze terrestri arretrate, che saranno l’equivalente dei mondi inferiori; vi apporteranno le conoscenze da loro acquisite e avranno la missione di determinarne il progresso. Verranno sostituiti da Spiriti migliori, che faranno regnare tra loro la giustizia, la pace, la fraternità.
La terra, a quanto affermano gli Spiriti, non deve venire trasformata da un cataclisma che annienterebbe subitamente una generazione. La generazione attuale scomparirà gradualmente e la nuova le succederà senza che nulla venga cambiato nell’ordine naturale delle cose.
Tutto quindi avverrà, esteriormente, come al solito, con questa sola differenza capitale: una parte degli Spiriti che vi si incarnavano non vi si incarneranno più. In ogni bambino che nascerà, al posto di uno Spirito arretrato e portato al male, vi sarà uno Spirito più avanzato e portato al bene.Non si tratta quindi tanto di una nuova generazione corporale, quanto di una nuova generazione di Spiriti: ed è in questo senso, senza dubbio, che
l’intendeva Gesù quando diceva: «In verità vi dico, che questa generazione non passerà senza che tali fatti siano compiuti». Così, coloro che si aspettano di vedere la trasformazione compiersi per mezzo di effetti sovrannaturali e meravigliosi saranno delusi.
28 - L’epoca attuale è l’epoca della transizione: gli elementi delle due generazioni si confondono. Posti nel punto di mezzo, noi assistiamo all’allontanamento dell’una ed all’arrivo dell’altra, e ognuna già si segnala nel
mondo con i caratteri che le sono tipici. Le due generazioni che si succedono hanno idee e vedute completamente opposte. Dalla natura delle disposizioni morali, ma soprattutto delle disposizioni intuitive e innate, è facile distinguere a quale delle due appartiene ogni individuo.
La nuova generazione, che dovrà fondare l’èra del progresso morale, si distingue per una intelligenza ed una ragione in generale precoci, unite al sentimento innato del bene e delle credenze spiritualiste, il che è il segno
indubitabile di un certo grado di avanzamento anteriore. Non sarà composta esclusivamente di Spiriti eminentemente superiori, ma di quelli che, avendo già progredito, sono predisposti ad assimilare tutte le idee
progressive e atte ad assecondare il movimento rigeneratore. Ciò che, al contrario, distingue gli Spiriti arretrati è innanzi tutto la rivolta contro Dio attraverso il rifiuto di riconoscere l’esistenza di una potenza
superiore all’umanità; la propensione istintiva alle passioni degradanti, ai sentimenti antifraterni dell’egoismo, dell’orgoglio, dell’invidia, della gelosia; e infine l’attaccamento a tutto ciò che è materiale: la sensualità, la cupidigia, l’avarizia.
Sono questi i vizi dai quali la terra dovrà essere purificata per mezzo dell’allontanamento di coloro che rifiutano di emendarsi, perché essi sono incompatibili con il regno della fraternità, e perché gli uomini del bene, votati al bene, soffrono sempre al loro contatto. Quando la terra sarà stata liberata di tali vizi, gli uomini marceranno senza ostacoli verso l’avvenire migliore che è loro riservato quaggiù, come premio dei loro sforzi e della loro perseveranza, in attesa che una purificazione ancora più completa schiuda
loro la porta dei mondi superiori.
29 - Riguardo a questa emigrazione di Spiriti, non bisogna intendere che tutti gli Spiriti ritardatari saranno espulsi dalla terra e relegati nei mondi inferiori.Moltissimi, al contrario, vi resteranno, perché hanno ceduto alla forza delle circostanze e dell’esempio: in loro la scorza è peggiore del fondo. Sottratti all’influenza della materia e dei pregiudizi del mondo corporale, in maggioranza essi vedranno le cose in un modo assai diverso da come le vedevano da vivi; e del resto, abbiamo numerosi esempi del genere. In questo essi sono aiutati dagli Spiriti benevoli che si interessano di loro, e si fanno premura di illuminarli e di mostrare loro che hanno seguito una strada falsa. Per mezzo delle nostre preghiere e delle nostre esortazioni, anche noi possiamo contribuire al loro miglioramento, perché vi è una perpetua solidarietà tra i morti ed i vivi.
Il modo in cui si opera la trasformazione è assai semplice e, come si vede, è interamente morale e non si discosta per nulla dalle leggi della natura.
30 - Sia che gli Spiriti della nuova generazione siano nuovi Spiriti migliori, oppure Spiriti antichi migliorati, il risultato non cambia: poiché essi apportano disposizioni migliori, si ha sempre un rinnovamento. Gli Spiriti
incarnati formano così due categorie, a seconda delle loro disposizioni naturali: da una parte gli Spiriti ritardatari che se ne vanno, dall’altra gliSpiriti progressivi che arrivano. Lo stato dei costumi e della società, in un popolo, in una razza o nel mondo intero, dipenderà quindi da quale delle due categorie in questione avrà la preponderanza.
31 - Un paragone banale farà comprendere meglio ancora ciò che avviene in tale circostanza. Supponiamo che un reggimento sia composto in stragrande maggioranza da uomini turbolenti e indisciplinati: essi vi causeranno continuamente un disordine che la severità della legge penale spesso faticherà a reprimere. Questi uomini sono i più forti, perché sono più numerosi: si sostengono a vicenda, si incoraggiano e si stimolano con l’esempio. I pochi buoni sono privi di influenza: i loro consigli vengono disprezzati; sono derisi e maltrattati dagli altri, e soffrono di questo contatto. Non è forse l’immagine della società attuale?
Immaginiamo ora che questi uomini vengano ritirati dal reggimento ad uno per volta, a dieci per volta, a cento per volta, e che vengano via via rimpiazzati da un numero identico di buoni soldati, magari anche da coloro che sono stati espulsi ma che si saranno seriamente emendati; dopo qualche tempo il reggimento sarà lo stesso, e tuttavia si sarà trasformato; il buon ordine avrà preso il posto del disordine. La stessa cosa accadrà all’umanità rigenerata.
32 - Le grandi partenze collettive non hanno soltanto lo scopo di attivare il ricambio, ma anche di trasformare più rapidamente lo spirito della massa sbarazzandola delle influenze malvagie, e di conferire un maggiore
ascendente alle idee nuove. Poiché molti, nonostante le loro imperfezioni, sono maturi per questa trasformazione, partono per andare a ritemprarsi ad una fonte più pura. Finché fossero rimasti nello stesso ambiente, soggetti alle stesse influenze,avrebbero persistito nelle loro opinioni, nel loro modo di vedere le cose. Un soggiorno nel mondo degli Spiriti basta per aprire loro gli occhi, poiché vi possono vedere ciò che non potevano vedere sulla terra. Il miscredente, il fanatico, l’assolutista potranno quindi ritornare con idee innate di fede, di tolleranza e di libertà. Al loro ritorno troveranno le cose cambiate, e subiranno l’ascendente del nuovo ambiente in cui saranno nati. Anziché fare opposizione alle idee nuove, ne saranno i sostenitori.
33 - La rigenerazione dell’umanità non ha quindi assolutamente bisogno del rinnovamento integrale degli Spiriti: basta una modificazione nelle loro disposizioni morali: questa modificazione si opera in tutti coloro che vi sono predisposti, quando vengono sottratti all’influenza perniciosa del mondo.Coloro che ritornano, allora, non sempre sono altri Spiriti, sono spesso gli stessi Spiriti che pensano e sentono in modo del tutto diverso.
Quando tale miglioramento è isolato e individuale, passa inosservato, e quindi non ha un’influenza sostenibile sul mondo. L’effetto è completamente diverso quando si opera simultaneamente su grandi masse: allora, infatti, secondo le proporzioni, in una generazione soltanto possono venire profondamente
modificate le idee di un popolo o di una razza
E’ per l’appunto quello che si nota quasi sempre dopo i grandi sconvolgimenti che decimano le popolazioni. I flagelli distruttori non distruggono altro che il corpo, ma non toccano lo Spirito: attivano il movimento d’andirivieni tra il mondo corporale e il mondo spirituale, e di conseguenza il movimento progressivo degli Spiriti incarnati e disincarnati. Bisogna ricordare che in tutte le epoche della storia, le grandi crisi sociali sono state seguite da un’èra di progresso.
34 - E’ appunto uno di questi movimenti generali che si va operando in questo momento, e che deve portare alla modifica dell’umanità. La molteplicità delle cause di distruzione è un segno caratteristico dei tempi,
perché esse debbono affrettare la schiusa dei nuovi germi. Sono le foglie d’autunno che cadono; e ad esse succederanno nuove foglie piene di vita,perché l’umanità ha le sue stagioni, così come gli individui hanno le loro età. Le foglie morte dell’umanità cadono, strappate dalle raffiche di vento ma per
rinascere più vivaci sotto lo stesso soffio di vita, che non sì spegne ma si purifica.
35 - Per il materialista, i flagelli distruttori sono calamità senza compensazione, senza risultati utili poiché, secondo lui, annientano gli esseri per sempre. Ma per colui il quale sa che la morte distrugge soltanto
l’involucro, non hanno le stesse conseguenze e non suscitano il minimo timore: egli ne comprende lo scopo, e sa che gli uomini non perdono nel morire insieme più di quanto perdano nel morire isolatamente, poiché, in un
modo o nell’altro, bisogna sempre arrivare a quel punto. Gli increduli rideranno di queste cose e le considereranno delle chimere; ma qualunque cosa dicano, non si sottrarranno alla legge comune; cadranno a
loro volta come gli altri, e allora che ne sarà di loro? Essi dicono: Nulla! Ma vivranno a dispetto di loro stessi, e, un giorno, saranno costretti ad aprire gli occhi.

Fonte :Rivelazioni degli Spiriti ( Allan Kardec ) 

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